22/10/2013 - 24/10/2013

martedì 22  ore 21,00
mercoledì 23 ore 10,30 e 21,00
giovedì 24 ore 10,30

La vita e la morte dei magistrati italiani assassinati nel nome della giustizia

uno spettacolo di Francesco Marino
scritto da Giacomo Carbone
ispirato da Paride Leporace
con Francesco Polizzi, Emanuela Valiante, Diego Migeni, Sebastiano Gavasso

con il Patrocinio di
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Dalla morte della giustizia alla giustizia della morte una linea rossa, del rosso del sangue, unifica tristemente l’Italia nella sua storia più cupa. Nell’arco di 25 anni, dal 1969 al 1994, 27 magistrati italiani hanno perso la vita per mano della mafia, della ‘ndrangheta, del terrorismo rosso, di quello nero, di soliti ignoti o di tristemente noti. Con pochissime eccezioni, oltre alla pena di morte decretata dai mandanti e decantata dagli esecutori, tali magistrati hanno subito una nuova morte: l’oblio.
27 magistrati “colpevoli” di servire lo Stato, vittime cancellate dalla memoria collettiva. Infatti per molti magistrati caduti nell’esercizio delle loro funzioni si è assistito a un deprecabile processo di rimozione del loro impegno – oltre che della loro vita- dalla faticosa storia della Repubblica Italiana.
La storia di questi giudici attraversa la storia dell’Italia: dagli errori giudiziari verso il singolo cittadino ai processi sommari dei Nuclei Armati Rivoluzionari, dal Padrino di Coppola e Brando alla Magliana di Placido e Scamarcio, dalle micce corte di Prima Linea ai lunghi strascichi di Via D’Amelio, dalla sabbia e dal vento della Calabria alle vendette delle ‘ndrine per le vie della grigia Torino, dalle stragi di Stato allo stato di scomparso di Paolo Adinolfi.

Da tutto questo nasce  il progetto Toghe Rosso Sangue che è diventato uno spettacolo teatrale.

Quattro voci, quattro attori, quattro anime avvolte da un’atmosfera tra il realismo e il noir e da una scenografia essenziale, che mirano con rabbia e con amore ad un teatro che non spettacolarizza ma, senza condanne né valutazioni politiche, silenziosamente grida un omaggio a uomini morti nell’adempimento del loro dovere: un omaggio al loro senso dello Stato. Un vecchio Stato di appena 150 anni.
Insieme agli attori saranno presenti, per un incontro con gli studenti, l’autore del libro Paride Leporace e qualora fosse possibile un magistrato esposto in prima linea.

Il 22 ottobre in occasione della prima dello spettacolo è prevista la presenza di Lorenzo Adinolfi, figlio del magistrato Paolo Adinolfi,   scomparso nel Luglio del 1994.  Il 23 ottobre sarà presente il giudice Ferdinando Imposimato, Presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione. Il 24 ottobre in occasione della matineè per le scuole, sarà presente Vincenzo D’ Onofrio;  giudice in prima linea nella lotta alla mafia, è riuscito a far arrestare il Clan dei Zagaria legato al clan dei Casalesi, vive sotto scorta in quanto finito nella lista nera della Camorra

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