Quarticciolo. Cartografia Umana
Rassegna multidisciplinare nei luoghi del Municipio V
Il progetto è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione generale Spettacolo ed è vincitore dell’Avviso Pubblico Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro -Anno 2022 promosso da Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali.
28 ottobre ore 19
Anfiteatro Alessandrino, Parco Tor Tre Teste (ingresso Largo Cevasco)
RETROMARCIA SU ROMA
a cura di Tête de Bois in collaborazione con Teatro Verde
Un grande evento multidisciplinare al parco Tor Tre Teste per ribaltare l’immaginario sulla marcia su Roma nella ricorrenza del centenario.
Un palco alimentato a pedali, con un cast d’eccezione: Têtes de Bois, Alessandro Mannarino, El Grito Circo contemporaneo all’antica, Andrea Calabretta, Paolo Locci, Ascanio Celestini, Alessandra Vanzi, Valentina Carnelutti, Marino Sinibaldi, Miguel Gotor, Marco Delogu, Giulio Cederna, Mohamed Keitha, Fabio Magnasciutti, gli alunni dell’Istituto Mazzini con il Prof. Enrico Castelli Gattinara.
Il 28 ottobre regoleremo le lancette dell’orologio. Perché un manipolo di uomini vestiti di nero, un secolo fa, hanno innestato la marcia indietro sul quadrante della storia. E, violenti e impettiti, hanno calpestato sogni, speranze e bellezza.
Cento anni dopo. Controstoria di un anniversario. Un viaggio leggero, attento e informato. Ma tutto al contrario. Anche a misura di bambini. La Retromarcia su Roma porterà nei luoghi di quella tragica e farsesca pagina della storia l’”invece” che non c’e’ stato. I colori della fantasia che sono stati imbrattati di nero.
Marciamo con l’arte, lo stupore, l’ingegno, la meraviglia, le facoltà dell’uomo che sa immaginare, la fisicità e la concretezza, lo spazio e il tempo curvati dalla fantasia contro la sopraffazione e minaccia. E alla fine guardarsi e sorridere e pure ridere. Così, tanto per non ripetere due volte le stesse follie.
Questo anniversario che turba i sonni. Il centenario di un goffo gesto evitabile, un angolo retto della storia, un falso plebiscito estorto con la forza nella stanchezza di un popolo appena uscito da una guerra. Vogliamo sottolineare quel giorno, non rimuoverlo; lo vogliamo mettere in mezzo alle cose belle del mondo, tra le immagini degli artisti, degli acrobati, dei poeti, dei fotografi, degli inventori, degli esploratori, dei sogni dei bambini. Ribaltare e stupire. E vedere l’effetto che fa. Si sarebbero potuti contrapporre vessilli e inni antifascisti alla goffaggine della Marcia su Roma (altri magari lo faranno), si è scelto il linguaggio dell’incanto e della vita che regala opportunità straordinarie. Una scelta antifascista, dalla parte della felicità.
Vieni in bicicletta e aiutaci ad alimentare il palco a pedali che darà vita allo spettacolo.
Per info e iscrizioni sul palco a pedali: palcoapedali@tetesdebois.it
Illustrazione di Marta Dal Prato
Biglietto unico 5€