21 aprile ore 21.00 / PROSA, rassegna TBQunder35
SULLA MORTE SENZA ESAGERARE
ideazione e regia Riccardo Pippa
di e con Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Sandro Pivotti, Matteo Vitanza
Teatro dei Gordi e TIEFFE Teatro Milano con il sostegno di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo – Progetto Next – Laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo – Armunia – Campo Teatrale di Milano – Centro Artistico Il Grattacielo – Centro Teatrale MaMiMò- Mo-wan teatro – Sementerie Artistiche – Concentrica 2016 – Asti Teatro
Selezione Visionari Kilowatt Festival e Artificio Como 2016 | Vincitore all’unanimità del Premio alla produzione Scintille 2015 | Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2015, indetto dall’Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine: spettacolo vincitore del Premio Speciale, Premio Giuria Allievi Nico Pepe e Premio del Pubblico
Sulla morte senza esagerare, omaggio alla poetessa polacca Wisława Szymborska, affronta il tema della morte in chiave ironica e divertente attraverso un uso non convenzionale delle maschere. Le figure si muovono con verità e leggerezza su un tessuto drammaturgico originale: in scena quattro attori, dieci maschere contemporanee che raccontano una storia semplice, senza parole, un teatro di figure, archetipi, immediatezza, immaginari condivisi per parlare a tutti oltre le barriere della parola. “Ho saputo. Mi hanno detto. È spirato, estinto, perito, scomparso, trapassato, volato via, non c’è più, è passato a miglior vita, si è spento, ha perso la battaglia contro la malattia, è venuto a mancare, se n’è andato, ci ha lasciato, ci ha abbandonato, ha finito i suoi giorni, ha reso l’anima a Dio, riposa in pace, in eterno, nella terra, in cielo, rimarrà sempre nei nostri cuori. Oppure: è scampato miracolosamente alla morte, strappato alla morte, ha visto la morte in faccia, gli è passata davanti tutta la vita. Di certo c’è solo la morte. Parole sante, ma di cosa siamo certi? La nostra Morte ha un contratto a tempo indeterminato, molto lavoro da fare e un capo molto esigente. Quanti ritardi nel suo lavoro, imprevisti, tentativi maldestri, colpi a vuoto e anime rispedite al mittente! E cosa ne sa lei che non ha carne, di cosa significhi abbandonare un corpo? Lei è lì, e col suo teschio dice alle anime “Guarda che sei morto”. Poi, aspetta, aspetta, paziente, quello lo sa fare bene, aspetta che l’anima del nuovo arrivato dica “Vabbeh”, dica “Ho capito”, “D’accordo”, oppure “Non condivido ma mi adeguo” e imbocchi l’uscita. O l’entrata. Non lo sa neanche lei.”
Spettacolo selezionato nell’ambito del progetto MIND THE GAP – Nuovo Teatro in Rete della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi
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Biglietti
intero 10 €, ridotto 8 € (over 65, under 24, possessori Bibliocard)