04/05/2017 - 05/05/2017

4 e 5 maggio, ore 21

 

PETER PAN GUARDA SOTTO LE GONNE

TRILOGIA SULL’IDENTITÀ – CAPITOLO I

ideazione Livia Ferracchiati

drammaturgia Greta Cappelletti e Livia Ferracchiati

con Linda CaridiLuciano Ariel LanzaChiara LeonciniAlice Raffaelli

e con le voci di Ferdinando Bruni e Mariangela Granelli

coreografie Laura Dondi

scene Lucia Menegazzo

costumi Laura Dondi

luci Giacomo Marettelli Priorelli

promozione Andrea Campanella

regia Livia Ferracchiati

 

produzione The Baby Walk con il sostegno di Campo Teatrale e CAOS Centro Arti Opificio Siri

Peter pan guarda sotto le gonne è un viaggio alla scoperta della propria identità da parte di un bambino in un corpo di femmina e il primo capitolo della Trilogia sullIdentità.

Peter ha undici anni e mezzo, lunghi capelli biondi ed è nato femmina. Ama il calcio ma, non appena qualcuno lo guarda, finge di giocare a pallavolo.

Wendy ha tredici anni, è mora ed è molto brava con l’hula-hoop, ogni tanto fuma anche qualche sigaretta. Tra i due nasce un’intensa amicizia, qualcosa che ha che fare con la curiosità e l’attrazione, qualcosa che entrambi percepiscono e non sanno spiegarsi.

A far luce, sarà Tinker Bell, una fata senza bacchetta magica, sboccata e scorretta, dai violenti cambi umorali, ma l’unica vera confidente di Peter.

L’incontro tra Tinker Bell e Peter dopo l’Ora di Chiusura nei Giardini di Kensington svelerà al bambino la sua vera natura.

Peter sembra prendere consapevolezza di sé, ma tra i genitori che gli fanno presente che lui è una “femmina” e la sua Ombra che gli ricorda di essere “un maschio”, arriva il momento in cui è il corpo ad avere la meglio: è il momento della prima mestruazione.

Ma come si può crescere in un corpo che non ci rappresenta?

Nel romanzo Peter Pan scappa di casa dopo aver sentito parlare i propri genitori del suo futuro e si rifugia nei Giardini di Kensington dove vive insieme agli uccelli, e mantiene, come loro, la capacità di volare propria di tutti i neonati.

Non tutto quel che fanno gli uccelli però gli è possibile, poiché il suo corpo resta quello di un umano e allo stesso modo, quando prova a giocare con altri bambini si trova a non conoscere le loro regole. Si rivolge così al governatore dei Giardini: il Corvo Salomone, il quale gli spiegherà che la sua natura è quella di “mezzo e mezzo”: non esattamente un uccello, ma neppure completamente un bambino.

La natura di “mezzo e mezzo” è diventata per noi una questione di identità di genere.

Raramente si riflette sul fatto che le persone transgender non sono sempre state degli individui adulti, e che il disagio di avere un corpo che non rispecchia la percezione di sé, è una condizione che si origina fin dai primi anni di vita.

Biglietti

Intero 10€ – Ridotto 8€ (over 65, under 24, possessori di Bibliocard)