selezione per la partecipazione al laboratorio indirizzato a giovani attori e drammaturghi
L’obiettivo è quello di lavorare su un piccolo cantiere aperto: quello che porta dall’osservazione della realtà e dall’elaborazione di testi letterari alla messa in scena.
I testi chiave da cui si partirà sono alcuni work in progress di Christian Raimo e altri testi della drammaturgia e narrativa contemporanea, straniera e italiana, da Spregelburd a Sebald, da Bennett a Sedaris, da Siti a Mari.
Di questi testi e della realtà che viviamo e osserviamo si focalizzerà soprattutto l’aspetto delle relazioni disfunzionali: quelle sentimentali, quelle famigliari, quelle tra generazioni, con l’idea di provare a restituire in forme iperrealiste o destrutturate quel mondo così normale fatto di claustrofobie domestiche, pensieri compulsivi, ricordi di un’infanzia complicata.
L’idea fondamentale nel percorso laboratoriale sarà quella di arrivare attraverso un lavoro sui testi e sulla scena, a decrittare le trasformazioni sociali di una città complessa e diffusa come Roma e il suo hinterland, evitando le semplificazioni (e cos’è se non la lingua che ci racconta come sta cambiando una città?); e dall’altra parte quella di utilizzare il teatro come nucleo di coscienza critica per intervenire sulla composizione sociale della periferia: frantumata, multivoca.
Questo sarà possibile soltanto con un percorso che è al tempo stesso artistico e di studio.
Il laboratorio si terrà dal 10 aprile al 31 maggio per un totale di 10 incontri
Sono previste dimostrazioni finali al Teatro Biblioteca Quarticciolo e al Teatro Tor Bella Monaca.
Mandare il curriculum entro il 9/04/2013 alle ore 12.00 a info@teatrobibliotecaquarticciolo.it
Contatti info@teatrobibliotecaquarticciolo.it e promozione@teatrobibliotecaquarticciolo.it
Ufficio promozione tel. 06 45460705
Christian Raimo Ha partecipato a diverse riviste letterarie romane: Liberatura, Elliot-narrazioni, Accattone – Cronache romane, Il maleppeggio – Storie di lavori. Ha pubblicato per minimum fax due raccolte di racconti: la prima, Latte, nel 2001, la seconda, Dov’eri tu quando le stelle del mattino gioivano in coro?, nel 2004. Sotto lo pseudonimo collettivo di Babette Factory – ha pubblicato il romanzo 2005 dopo Cristo (Einaudi, 2005).Ha scritto il libro per bambini La solita storia di animali?, illustrato dal collettivo Serpe in seno, edito da Mup nel 2006.
Attualmente è consulente per le collane Nichel e Indi di minimum fax. È un collaboratore stabile elManifesto, del Sole 24 Ore e diRolling Stone. È un redattore di «minima et moralia». Nel 2012 ha pubblicato per Einaudi Il peso della grazia (Supercoralli).
Paola Minaccioni Si diploma al centro sperimentale di cinematografia. Dal ’95 inizia a lavorare professionalmente e oggi vanta una vasta esperienza teatrale, che spazia dalla drammaturgia classica a quella sperimentale e contemporanea. La sua avventura televisiva inizia con serena Dandini, con cui ancora oggi collabora, entrando a far parte del laboratorio dei giovani comici. Attrice romana assai versatile, in Magnifica presenzadi FerzanOzpetek (con cui aveva girato anche Mine vaganti e Cuore Sacro), interpreta il ruolo della cugina di Elio Germano. Il cinema continua a cercarla: Risi, Salemme, la commedia di Fausto Brizzi ed è nel cast di Reality di Matteo Garrone. Il cinema, teatro e televisione sono senza differenza i suoi luoghi di espressione. Ha partecipato alle trasmissioni: Parla con me di Serena Dandini, Mai dire Martedì e Un medico in famiglia. In teatro la ricordiamo in Ma che bella Ikea in collaborazione con Gianni Clemente.
Veronica Cruciani Regista e attrice teatrale che ha prodotto spettacoli di rilevanza nazionale, apprezzati da critica e pubblico. Diplomata al corso attori nella Scuola D’arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, lavora come attrice con Arturo Cirillo, Alfonso Santagata, Giorgio Barberio Corsetti, Cristina Pezzoli, Sabrina Sinatti, Ruggero Cara, Anton Milenin, Alain Maratrat (attore e trainer della compagnia di Peter Brook), Martin Wuttke (Direttore del Berliner Ensemble dopo Heiner Muller) nell’ambito di spettacoli ospitati in teatri, rassegne e festival teatrali italiani.
Nel 2003 Ascanio Celestini scrive per lei il monologo Le nozze di Antigone – testo segnalato al premio Riccione e vincitore del premio Oddone Cappellino – di cui è interprete e regista insieme ad Arturo Cirillo. Fonda nel 2004 a Roma la compagnia veronica cruciani con la quale si occupa di sviluppare un’indagine sul rapporto fra memoria e drammaturgia contemporanea. Nel 2008 lo spettacolo Il Ritorno di Sergio Pierattini, di cui è regista e produttrice, arriva finalista agli ubu come migliore novità italiana e vince il premio della critica come miglior testo italiano. Nel 2009 vince il premio Cavalierato Giovanile – migliori talenti under 35 – indetto dalla Provincia di Roma nella sezione spettacolo.Nel 2012 gli viene assegnato il premio Hystrio dell’ Associazione Nazionale Critici Italiani per lo sguardo, antico e moderno al tempo stesso con cui ha saputo leggere splendidamente luci e ombre della realtà del nostro tempo.Dal 2008 al 2011 ha lavorato per il Teatro di Roma nella conduzione di laboratori teatrali al Teatro Biblioteca Quarticciolo con attori professionisti e non professionisti.