da giovedì 12 a domenica 15 maggio | teatro
Teatri in Comune presenta
IMMAGINA 2022
Festival Internazionale di Teatro di Figura di Roma
luoghi del festival Teatro Biblioteca Quarticciolo, Teatro del Lido di Ostia, Teatro Villa Pamphilj, Teatro Tor Bella Monaca.
Un festival diffuso nei teatri della rete dei Teatri in Comune. Spettacoli, mostre, laboratori e incontri.
Una rassegna delle produzioni nazionali e internazionali più significative nell’ambito del teatro di figura.
🎟 biglietti intero 7 euro
ridotto 5 euro (presentando il biglietto di un altro evento del festival)
mostre a ingresso gratuito
laboratori gratuiti con prenotazione obbligatoria a biglietteria@teatrobibliotecaquarticciolo.it
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IMMAGINA 2022
SPETTACOLI IN PROGRAMMA AL TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO
Giovedì 12 maggio ore 10
Teatro Gioco Vita (ITALIA)
MOUN
portata dalla schiuma e dalle onde
da Moun di Rascal
con Deniz Azhar Azari
regia e scene Fabrizio Montecchi
sagome Nicoletta Garioni (dalle illustrazioni di Sophie)
coreografie Valerio Longo
musiche Paolo Codognola
costumi Tania Fedeli
disegno luci Anna Adorno
luci e fonica Rossella Corna
realizzazione sagome Federica Ferrari, Nicoletta Garioni, Agnese Meroni, Francesca Donati (assistente)
realizzazione scene Sergio Bernasani
assistente alla regia Helixe Charier
prodotto in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione
Moun di Rascal è edito da l’Ecole des loisirs
dai 5 a 10 anni
durata 50’
Una storia sulla nostalgia, l’adozione e la costruzione di sé, che trasmette un senso di grande serenità e leggerezza. Un linguaggio teatrale che fonde narrazione e danza con tutto il repertorio di tecniche d’ombra proprie di Teatro Gioco Vita.
Mentre la guerra non smetteva di rimbombare anche il cibo venne a mancare. I genitori di Moun presero allora una difficile decisione: costruirono una piccola scatola di bambù e vi deposero la loro prima creatura e le loro ultime speranze. Ai genitori di Moun il loro paese, in preda alla follia della guerra, sembra ormai non offrire nessun futuro. Con un atto disperato, decidono di abbandonare al mare l’unica figlia nella speranza che, lontano dalla guerra, avrà una vita migliore, una possibilità di salvezza. Moun attraversa così il vasto oceano dentro una scatola di bambù e, dopo un avventuroso viaggio, arriva “al di là” del mare, dove su una spiaggia un’altra coppia la trova, la porta in salvo e l’adotta. Moun cresce in una famiglia che la ama, circondata da fratelli e sorelle sempre più numerosi. Arriva però il giorno in cui a Moun, ormai bambina, sono rivelate le sue origini; e da quel momento non può non fare i conti con la propria storia, con le proprie origini. Dopo tanto soffrire finalmente Moun capisce che “anche dall’altro lato dell’oceano l’amavano” e per regolare i conti con il suo passato decide di compiere un simbolico ritorno al paese natale. Affida al mare quello che di quel luogo possiede, la scatola di bambù, ma arricchita di tutto quello che lei ha amato nei suoi anni d’infanzia, un concentrato di ricordi di un “tempo dell’innocenza” dove lei ignorava le sue radici. La scatola di bambù, che i genitori di Moun stringevano “contro il cuore” all’inizio del suo lungo viaggio, farà così ritorno a casa, dopo che Moun l’avrà anche lei stretta per l’ultima volta “contro il suo cuore”.
__ALTRE REPLICHE
Teatro Tor Bella Monaca, venerdì 13 maggio ore 10
Teatro del Lido di Ostia, sabato 14 maggio ore 21
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venerdì 13 maggio ore 10
Luz, Micro Y Punto (SPAGNA)
CELESTE
ideazione, regia, scenografia, costruzione e animazione marionette,
e interpretazione Patricia Toral e Chantal Franco
coreografia Ana Pérez de Amézaga
musica Verónica R. Galán
luci Rubén Rayán, Patricia Toral e Chantal Franco
costumi Laïque
produzione e distribuzione Luz, micro y punto
Premio OH! Come Miglior Spettacolo per Ragazzi e Migliori Musiche
dai 6 agli 11 anni
durata 50’
Uno spettacolo di teatro d’ombra dedicato alla mitologia greca. Immagini poetiche, marionette, ombre, danza e musiche evocative trasportano il pubblico in un mondo onirico dove tutto è possibile.
I miti, la creazione dell’universo, Penelope che lavora al telaio notte e giorno in attesa del suo amato, Pegaso che cavalca il cielo in cerca di libertà, la solitudine del Minotauro intrappolato nel labirinto e le frecce giocose del dio Eros, prendono vita grazie alle due marionettiste che con la loro arte fanno da ponte tra il tempo presente e il mondo mitologico delle ombre.
__ALTRE REPLICHE
Teatro Tor Bella Monaca, giovedì 12 maggio ore 10
Teatro del Lido di Ostia, venerdì 13 maggio ore 21
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Venerdì 13 maggio ore 21
Merlin Puppet Theater (Germania)
NOOSE
regia Dimitris Stamou
creazione e animazione marionette Dimitris Stamou, Demy Papada
scene e luci Merlin Puppet Theater
narrazione Gabriel Muller
testo introduttivo Hronis Missios
produzione Merlin Puppet Theater 2019
Primo premio “Puppet is A Human Too Festival ” al Theatre Institute di Varsavia,Polonia
e al Carlyn Award Society, BC, Canada
durata 60’
dai 15 anni
Una performance surreale, tra black comedy e teatro dell’assurdo.
All’interno di due scatole quadrate si dispiegano le vite di tutti noi, vite che non sono mai state vissute… Con l’uso di marionette da tavolo e l’utilizzo di tecniche narrative cinematografiche, i burattinai animano i personaggi, senza essere visibili al pubblico. Alla sua prima nell’ottobre 2019, lo spettacolo ha vinto il primo premio per “Expressing Life with a Puppet” per la migliore performance di animazione nel Festival “Puppet is A Human Too” al Theatre Institute di Varsavia, in Polonia.
__ALTRE REPLICHE
Teatro Villa Pamphilj, giovedì 12 maggio ore 10
Teatro Tor Bella Monaca, domenica 15 maggio ore 18
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sabato 14 maggio ore 11
String Theatre (GRAN BRETAGNA)
THE INSECT CIRCUS
regia String Theatre
animatori Soledad Zárate, Alfonso Lázaro, Raúl Garcia
pupazzi e oggetti Sarah Fitzpatrick, Stan Middleton e Soledad Zárate
scene Stan Middleton
musica originale Josh Middleton
dai 2 anni in su
durata 35’
Dimenticatevi della realtà e immergetevi nell’affascinante e curioso universo degli insetti. Coleotteri e cavallette, vespe e libellule mostrano al pubblico la loro destrezza, abilità e… umorismo. Uno spettacolo che dà nuova vita alle tecniche tradizionali dei burattini vittoriani.
__ALTRE REPLICHE
Teatro Villa Pamphilj, sabato 14 maggio ore 16
Teatro del Lido di Ostia, domenica 15 maggio ore 11
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Sabato 14 maggio ore 16
Histoire d’Eux (FRANCIA)
À L’ABORDAGE
regia Yannick Toussaint
testi Jean-François Gérardin, Adrien Gusching e Fanny Beaudoing
marionette Claire Marchegay e Fanny Beaudoing
scenografia Fanny Beaudoing e Yannick Toussaint
animatronics Yannick Toussaint e Jean-François Gérardin
musica Ludovic Derrière
costumi Fanny Beaudoing
tecnica Dan Mestanza e Sébastien Servais
grafica Julian Rivierre
dai 4 anni
durata 70’
per 150 spettatori
Anno di grazia 1724, isola di Bassas Da India nel Canale del Mozambico. Vecchi marinai si affrontano nell’epica battaglia tra il corsaro Barbarossa e la pirata Ann Bonny. Chi conquisterà la mappa del tesoro di Calico Jack? Uno spettacolo che è anche un gioco frenetico e divertente, in cui competizione e collaborazione vanno a braccetto.
LO SVOLGIMENTO: Ci sono 2 equipaggi di 6 pirati e 6 corsari. Durante i 3 round, ogni partecipante ha un ruolo diverso:
ARTIGLIERE: A bordo della nave e usando il suo cannone, deve abbattere i quattro bersagli situati sulla nave nemica: quattro automi di pirati minacciosi e provocatori. Vince il round il primo equipaggio che abbatte i quattro bersagli della barca avversaria.
IL RECUPERO: Dotato di pinne e occhiali, deve ripescare le palle di cannone cadute in mare per introdurle nella cassa del suo artigliere.
L’ABBORDAGGIO: Issato all’ancora della barca nemica, si coordina con il suo compagno, usando un “argano”, per far beccheggiare la barca e complicare così il compito dei cannonieri nemici.
__ALTRE REPLICHE
Teatro Del Lido di Ostia, venerdì 13 maggio ore 18
Teatro Villa Pamphilj , domenica 15 maggio ore 15 e ore 18
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Sabato 14 maggio ore 21
Teatro Laboratorio (ITALIA)
IO E EINSTEIN
uno spettacolo di teatro di figura
per attrice e illustrissimo pupazzo
di e con Jessica Leonello
regia Sergio Mascherpa
pupazzo Irene Lentini
disegno luci Nicola Ciccone
dai 15 anni
durata 55’
La realtà? Quale realtà? La realtà semplicemente non esiste… Un viaggio onirico e divertente, attraverso il dialogo tra la protagonista Jessica, una ragazza in crisi, e il grande scienziato Albert Einstein, ci porterà a riflettere su un modo di vedere in cui i desideri contano più delle aspettative e in cui l’immaginazione arriva prima della realtà.
“Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché non arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa.” A. EINSTEIN
La realtà? Quale realtà? La realtà semplicemente non esiste. E ciò che esiste è passibile di interpretazione, di trasformazione … ogni osservatore osservando un fenomeno, lo modifica un po’. E quindi che fare? Lasciare che le cose siano? Jessica è una donna alle prese con la sua identità, con la sua voglia di affermarsi nel mondo, con i suoi desideri: insomma, una donna in piena crisi. Ma la crisi “è la più grande benedizione per le persone e le nazioni. Perché la crisi porta progresso. Chi supera la crisi, supera se stesso, senza però essere superato”. Queste le parole del celebre scienziato Albert Einstein. E proprio il celebre scienziato, ribelle e anticonformista che ha sovvertito il nostro modo di pensare all’universo, sarà l’alter ego di Jessica, il suo compagno di viaggio, in un percorso onirico e divertente alla scoperta di un modo di vedere in cui i desideri contano più delle aspettative e in cui l’immaginazione arriva prima della realtà. Albert e Jessica si scambieranno opinioni, idee, domande e talvolta risposte, per cercare di comprendere che tutto ha una sua contropartita, che il viaggio che compiamo lo facciamo insieme agli altri e talvolta può essere scomodo, ma anche confortante e che, per far riaffiorare il nostro bambino interiore, bisogna ricordarsi che è dentro di noi e che vuole seguire i suoi sogni. Perché i sogni sono sempre la parte migliore di noi.
__ALTRE REPLICHE
Teatro Villa Pamphilj , sabato 14 maggio ore 10
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Domenica 15 maggio ore 16
Teatro delle Briciole / Solares Fondazione delle Arti (ITALIA)
LA PANCIA DEL MONDO
piccola genesi sonora e visuale
di Davide Doro e Manuela Capece
con Davide Doro
drammaturgia musicale Dario Andreoli
scena Compagnia Rodisio
un progetto della Compagnia Rodisio
produzione Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti
in residenza presso Les Accords du Lion d’Or (Simandre, Francia)
dai 3 anni
durata 35’
Uno spettacolo sonoro e visuale, ispirato alle antiche cosmogonie e alla straordinaria capacità di creazione della madre terra, che diede alla luce il Cielo, le Montagne, il Mare. È un rito collettivo, una pratica per allenarsi alla sensibilità, un viaggio da fare insieme per esercitare empatia.
La pancia del mondo è uno spettacolo sonoro e visuale, ispirato alle antiche cosmogonie e alla straordinaria capacità di creazione della madre terra, che diede alla luce il Cielo, le Montagne, il Mare. È un rito collettivo, una pratica per allenarsi alla sensibilità, un viaggio da fare insieme per esercitare empatia. Abbiamo bisogno di ascoltare. Dobbiamo aprire le orecchie del cuore per poter sentire ogni piccolo battito. Dobbiamo accogliere i simboli che sono come semi che germogliano. L’essenza della Natura, il mistero e la meraviglia che si prova a contemplare il Cosmo. Facciamo un viaggio che si ripete da sempre. La madre terra ci chiama e noi che stiamo ancora dormendo crediamo di sognare. Sentiamo i suoni del mondo che arrivano da lontano. Ci prepariamo al lungo cammino, immaginiamo quello che verrà, sogniamo il mondo che ci aspetta. Sentiamo il respiro del mondo, sentiamo il sole e la luna, il giorno e la notte. Sentiamo ogni goccia che cade e la sua eco nell’infinito. Dobbiamo allenare l’anima perché riesca a sentire tutto quello che c’è.
Ciò che accade in scena si sviluppa in una composizione che fa leva sulla forza simbolica degli oggetti e sulla dimensione ancestrale dei suoni, anziché sulla struttura chiusa e rigidamente narrativa del linguaggio verbale. Una composizione che rimanda ad un’atmosfera acquatica, alla genesi come inizio, principio, origine, nascita, maternità universale, in una continua osmosi tra dentro e fuori, stato che è prezioso cogliere fin dalla primissima infanzia. Nella pancia rotonda del mondo, dentro un guscio, con una sensazione di morbidezza e pace. Si intraprende un viaggio iniziatico verso la conquista di un tempo lento della contemplazione, cadenzato dalla percezione rilassata della bellezza degli eventi di cui è costellata la vita del cosmo e ritmato da una nuova consapevolezza delle forme stupefacenti della natura. È un immaginario archetipico e fiabesco, entro il quale si colloca una precisa galleria di oggetti simbolici, ciascuno dei quali è frutto di una precisa scelta iconologica, che rimanda al mistero in cui affonda l’origine del Cosmo, al mistero di cui fa parte la stessa Natura, al mistero che questo spettacolo vuole invitare a contemplare con la rituale lentezza e la gioiosa rilassatezza con cui in Giappone si contempla un giardino zen. Siamo in un guscio che ci accoglie e accoglie un rito. Viviamo una sensazione di morbidezza e di pace e di mistero. Nella pancia rotonda del mondo, nella pancia della mamma. Nella pancia, dentro. Nascere, spuntare come la gemma di un fiore. Il dondolio del sonno. Il primo respiro. Il battito del cuore, piccolo e potente, il ritmo del silenzio. La prima carezza.
__ALTRE REPLICHE
Teatro Tor Bella Monaca, sabato 14 maggio ore 18
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LABORATORI
sabato 14 maggio ore 12
LA MARIONETTA INSETTO
a cura di String Theatre
dai 2 anni in su • laboratorio gratuito riservato al pubblico di INSECT CIRCUS
Al termine dello spettacolo, i bambini costruiranno, insieme
agli artisti della compagnia, una piccola ‘marionetta bruco’ di legno.
domenica 15 maggio ore 17
PICCOLO MONDO
Laboratorio creativo a cura di Antonia Vilma D’Amore
Durata 90′ – dai 4 anni – Laboratorio gratuito-Max 30 partecipanti (15 coppie genitori/figli)
Riservato al pubblico dello spettacolo LA PANCIA DEL MONDO
I pesci, le alghe, gli alberi, le piante, le nuvole, la rondinella, il fuoco, la farfalla, il fiore, il fungo, le bimbe, i bimbi, la casa, la panchina, il prato, gli insetti, l’acqua, il cielo, la notte, il sole.
Quali esseri vivono sott’acqua? E quali sopra la terra? Alcuni volano, altri camminano, altri fluttuano…
Costruiamo insieme un piccolo mondo.
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MOSTRA
dal 13 al 15 maggio
UN FILO TIRA L’ALTRO
di Maria Letizia Volpicelli
Se un filo si “ingarbuglia” c’è chi prende le forbici e spazientito taglia e chi invece con santa pazienza riesce a trovare il bandolo dell’intrico. Per Maria Letizia Volpicelli, pedagogista, burattinaia, artista, artigiana, insegnante, figlia di Maria Signorelli, trovare il bandolo è un gioco, per poi, una volta districato il groviglio, intrecciarlo nuovamente seguendo un suo disegno e una sua logica. Una vita fatta di colori, cartapesta, fili, trame e orditi. Tessuti e creazioni artistiche uniche, che sanno di storie e di favole.
Venerdi 13 maggio alle ore 18 incontro con l’autrice