17/05/2018 Teatro

17  maggio, ore 10.30 / Speciale Giornata contro l’omo-bi-transfobia 

in collaborazione con Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli

 

FA’AFAFINE_Mi chiamo Alex e sono un dinosauro 

testo e regia Giuliano Scarpinato

interpreti Michele Degirolamo | in video Giuliano Scarpinato e Gioia Salvatori

progetto scenico Caterina Guia | luci Giovanna Bellini | visual media Daniele Salaris – Videostille | illustrazioni Francesco Gallo – Videostille

produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG | Teatro Biondo di Palermo

Esiste una parola nella lingua di Samoa, che definisce coloro che sin da bambini non amano identificarsi in un sesso o nell’altro. Fa’afafine vengono chiamati: un vero e proprio terzo sesso cui la società non impone una scelta, e che gode di considerazione e rispetto. Alex non vive a Samoa, ma vorrebbe anche lui essere un “fa’afafine”; è un “gender creative child”, o semplicemente un bambino-bambina, come ama rispondere quando qualcuno gli chiede se è maschio o femmina. La sua stanza è un mondo senza confini che la geografia possa definire: ci sono il mare e le montagne, il sole e la luna, i pesci e gli uccelli, tutto insieme. Il suo letto è una zattera o un aereo, un castello o una navicella spaziale.

Oggi per Alex è un giorno importante: ha deciso di dire ad Elliot che gli vuole bene, ma non come agli altri, in un modo speciale. Cosa indossare per incontrarlo? Il vestito da principessa o le scarpette da calcio? Occhiali da aviatore o collana a fiori? Alex ha sempre le idee chiare su ciò che vuole essere: i giorni pari è maschio e i dispari è femmina, dice. Ma oggi è diverso: è innamorato, per la prima volta, e sente che tutto questo non basta più. Oggi vorrebbe essere tutto insieme, come l’unicorno, l’ornitorinco, o i dinosauri.

Fuori dalla stanza di Alex ci sono Susan e Rob, i suoi genitori. Lui non vuole farli entrare; ha paura che non capiscano, e probabilmente è vero, o almeno lo è stato, fino a questo momento. Nessuno ha spiegato a Susan e Rob come si fa con un bambino così speciale; hanno pensato che fosse un problema, hanno creduto di doverlo cambiare.

Alex, Susan e Rob. Questo spettacolo è il racconto di un giorno nelle loro vite, un giorno che le cambierà tutte. Un giorno speciale in cui un bambino-bambina diventa il papà-mamma dei suoi genitori, e insegna loro a non avere paura. Quando Alex aprirà la porta, tutto sarà nuovo.

patrocinio ufficiale di Amnesty International – Italia ‘per aver affrontato in modo significativo un tema particolarmente difficile a causa di pregiudizi ed ignoranza, rappresentando con dolcezza il dramma vissuto oggi da molti giovani’ | patrocinio del Comune di Udine, Assessorato alle Pari Opportunità e Commissione per le Pari Opportunità 

vincitore Eolo Awards 2016 – miglior spettacolo di teatro ragazzi e giovani | vincitore Premio Infogiovani 2015 – FIT Festival Lugano | vincitore premio Scenario Infanzia 2014 | selezione Visionari Kilowatt Festival 2016 | finalista Premio Rete Critica promossa dal Teatro Stabile del Veneto

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA – Eolo Award 2016. Per aver creato uno spettacolo davvero unico nel teatro ragazzi italiano per le poetiche e incisive modalità con cui viene proposto un tema ancora considerato tabù, non solo nel teatro per l’infanzia. Lo spettacolo, attraverso una perfetta mescolanza di ironia e adesione emozionale, narra la storia di Alex, un bambino interpretato in modo credibilissimo dal ventottenne Michele Degirolamo, che non ha ancora deciso se essere maschio o femmina. Il tema della libera ricerca della propria identità di genere come atto imprescindibile della felicità di ogni essere umano, e la sua rappresentazione nel medesimo tempo leggera e profonda in tutti i suoi aspetti, fanno dello spettacolo un’esperienza assolutamente necessaria per il mondo del teatro ragazzi italiano, ma non solo. Lo spettacolo dovrebbe esser proposto, di rigore, in tutte le scuole del nostro Paese.

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA – Premio Infogiovani / FIT festival Lugano 2015. Per la magia e la poesia racchiuse in un racconto trattato con leggerezza e innocenza fanciullesca. Dopo una combattuta discussione, la giuria ha voluto premiare la drammaturgia accurata del regista, Giuliano Scarpinato, e l’interpretazione dell’attore, Michele Degirolamo, i cui elementi si sono fusi con gli effetti speciali della pièce in grado di coinvolgere lo spettatore in una realtà forte, ma non sempre ovvia. La spiazzante delicatezza con cui il tema è stato trattato ha colpito e stupito il pubblico composto prevalentemente da giovani. Le emozioni e il conflitto interiore sono stati portati in scena unendosi alla fervida interpretazione del protagonista Alex, facendone uno strumento di fuga per non affrontare il mondo.

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA – Premio Scenario infanzia 2014. La storia di un bambino alla scoperta di sé e della sua identità di genere ci introduce in uno spazio famigliare popolato di giochi e attraversato da conflitti e aperture oniriche. Un tema arduo, individuato con coraggio e accuratezza di indagine e portato in scena da attori dotati di ironia e leggerezza. Un’occasione importante per stimolare una discussione sulla differenza di genere in ambito educativo e formativo.

 Genere: Teatro d’attore, videomapping – Età: dai 9 anni, scuole medie e scuole superiori

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Biglietti

bambini 6 €, adulti 9 €

matinée 6 €

 

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