08/11/2025 Teatro

8 novembre h 20.30 /Special TBQ

Comitato europeo di Jineoloji, TJK-E – Movimento delle donne curde, Nudm Roma, Lucha y Siesta, Rete Jin, Staffetta Sanitaria Italia, Adm jin, Rete Kurdistan, Centro Culturale Ararat
VOCE ARCAICA #2
Serata a sostegno del movimento donne curde in ricordo di Nagihan Akarsel e in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Dopo l’emozionante prima dello scorso anno, il Comitato europeo di Jineoloji ha deciso di coinvolgere la città tranfemminista per organizzare una nuova edizione del festival Voce Arcaica per il prossimo 8 novembre al Teatro Biblioteca Quarticciolo per dedicarle un omaggio, una giornata di laboratori, approfondimenti e arte performativa verso e oltre il 25 novembre, giornata globale contro la violenza di genere.

Insieme al Comitato di Jineoloji, fanno parte dell’organizzazione del festival: TJK-E – Movimento delle donne curde, Nudm Roma, Lucha y Siesta, Rete Jin, Staffetta Sanitaria Italia,Adm jin, Comune Alba Rossa, Rete Kurdistan, Centro Culturale Ararat e il centro per l’informazione del Kurdistan in Italia-Uiki.

PROGRAMMA

Il festival Voce Arcaica si articolerà in due giornate: il 7 Novembre ci sarà la presentazione del libro (appena tradotto e in fase di stampa) degli articoli di Nagihan Akarsel con presentazione Biblioteca, archivio e centro di ricerca delle donne a Suleyimanyah a cura del Comitato europeo di Jineoloji. La presentazione avverrà nello spazio di CentoCelleAperte.
La giornata dell’8 Novembre a Quarticciolo si articolerà in due momenti: La mattina nelle piazze di Quarticciolo in collaborazione con Quarticciolo ribelle e la comunità di quartiere ci saranno due laboratori:

  • Tessitura collettiva a cura del Comitato Jineoloji Provenza
  • Musica con strumenti realizzati con l’arte del riciclo a cura del Comitato Jinoeloji Paesi Catalani

La sera sul palco del Teatro Biblioteca Quarticciolo dalle 20.30 si alterneranno diverse artiste con le proprie arti per ricordare quanto l’arte sia un potente mezzo di lotta, resistenza e comunicazione alternativa all’interno delle società. 

Si esibiranno:

  • Le Infrangibili (Coro di donne da Piacenza)
  • Chiara Caruso con “Novella”, un’utopia cantata e ricamata ( Provenza)
  • Berivan Ayaz (cantante curda-musica)
  • Coro Europeo Jineoloji
  • Monologhi Resistenti con la “Resistenza Taciuta- vita di una partigiana”
  • Reading con letture,musica e danza

Per sostenere il processo di pace e la costruzione di un mondo libero dalla violenza, Jin, Jiyan, Azadi!!

 

BIO 

Nagihan Akarse. I  primi di ottobre del 2022 tutto il mondo curdo, in particolare il movimento di liberazione delle donne, è stato colto da un gravissimo lutto. La notizia che Nagihan Akarsel ad appena 40 anni fosse stata uccisa davanti la sua casa a Suleimanyah, nella Regione Autonoma del Kurdistan Iracheno, in un agguato ordito dall’intelligence turca, ha impiegato poco tempo a diffondersi contaminando chiunque di tristezza e di forte rabbia. La sua vita è emblema del processo di trasformazione radicale che la società curda, sta perseguendo attraverso il progetto del Confederalismo democraticoteorizzato da Abdullah Ocalan.

Nata in un villaggio nella regione di Konya in Bakour (il Kurdistan del nord in Turchia), sin dalla sua primissima infanzia, Nagihan ha intuito che la sua gente per troppo tempo è stata costretta a nascondere le proprie radici culturali. Studia editoria, giornalismo e radiodiffusione all’università di Gazi ad Ankara e fonda Jinha Agency, la prima agenzia di informazione curda formata da sole donne. Dal 2001 al 2007 viene arrestata per la sua attività politica nelle università come attivista del YCK (Unione della Gioventù del Kurdistan) e anche il carcere turco diventa parte del bagaglio che la convince ancora di più a percorrere il suo cammino: quello della lotta per la liberazione del suo popolo e delle donne del Medio Oriente. Una volta libera, viaggia in gran parte del Kurdistan, in particolare in Rojava, fondando comitati e accademie di donne dedite alla ricerca e allo studio della Jineoloji. Negli ultimi anni della sua vita si stabilisce a Suleymanyah con il proposito di fondare una Biblioteca-centro di ricerca e di incontro rivolto alle donne che a causa del suo assassinio non ha avuto modo di inaugurare, poiché è stata ultimata e presentata solo dopo la sua morte.

Ingresso gratuito
Info: promozione.tbq@cranpi.it