lunedì 25 marzo ore 18 | incontro
Luca Sossella Editore
QUALCOSA DI SÉ
Daria Deflorian e il suo teatro
incontro con l’autrice Rossella Menna
e Daria Deflorian
ingresso gratuito
Daria Deflorian, una delle voci più originali del teatro contemporaneo, in un incontro per presentare il libro “Qualcosa di sé” di Rossella Menna. Il ritratto di un’artista che ha saputo elaborare nel tempo un linguaggio unico e personalissimo, tra minimalismo ed essenzialità.
“Io non volevo il successo, ma la gloria” Daria Deflorian
È l’ambizione smodata e coraggiosa di chi l’arte la scopre da sé e non per cultura famigliare. Di chi non la dà mai per scontata e la mette alla prova ogni giorno, perché ogni giorno deve valerne la pena. L’insopprimibile desiderio di stare al mondo secondo un principio poetico è il cuore della biografia di una maestra del teatro contemporaneo.
L’autrice Rossella Menna traccia in “Qualcosa di sé” un ritratto a tutto tondo di Daria Deflorian, una delle attrici e autrici teatrali più importanti del panorama contemporaneo. Attraverso una scrittura che intreccia biografia, critica e romanzo di formazione, il libro ripercorre le tappe fondamentali del percorso artistico e umano di Deflorian: l’infanzia in Trentino, gli studi a Bologna, l’approdo nella scena underground di Roma, gli incontri decisivi con registi come Martone e performers come Antonio Tagliarini. Ne emerge il ritratto di un’artista appassionata, irrequieta, che ha saputo elaborare nel tempo un linguaggio unico e personalissimo, tra minimalismo ed essenzialità. I suoi spettacoli, creati spesso in collaborazione con Tagliarini, sono parte di un percorso di ricerca che coniuga sfera privata e collettiva, intelletto ed emozioni. Menna sottolinea la capacità di Deflorian di trasformare le “folgorazioni” artistiche in momento di crescita e condivisione con il pubblico. Un libro che è dunque insieme memoir e saggio critico su una delle voci più originali della scena teatrale italiana.
L’autrice Rossella Menna traccia in “Qualcosa di sé” un ritratto a tutto tondo di Daria Deflorian, una delle attrici e autrici teatrali più importanti del panorama contemporaneo. Attraverso una scrittura che intreccia biografia, critica e romanzo di formazione, il libro ripercorre le tappe fondamentali del percorso artistico e umano di Deflorian: l’infanzia in Trentino, gli studi a Bologna, l’approdo nella scena underground di Roma, gli incontri decisivi con registi come Martone e performers come Antonio Tagliarini. Ne emerge il ritratto di un’artista appassionata, irrequieta, che ha saputo elaborare nel tempo un linguaggio unico e personalissimo, tra minimalismo ed essenzialità. I suoi spettacoli, creati spesso in collaborazione con Tagliarini, sono parte di un percorso di ricerca che coniuga sfera privata e collettiva, intelletto ed emozioni. Menna sottolinea la capacità di Deflorian di trasformare le “folgorazioni” artistiche in momento di crescita e condivisione con il pubblico. Un libro che è dunque insieme memoir e saggio critico su una delle voci più originali della scena teatrale italiana.
Rossella Menna insegna letteratura e filosofia del teatro all’Accademia di Brera e co-dirige la rubrica teatrale di “Doppiozero”. È co-autrice di Un’idea più grande di me, libro di conversazioni con Armando Punzo (Luca Sossella editore 2019) e ha curato Tre film. Cinque drammaturgie dedicate al cinema di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini (Luca Sossella editore 2022).
Daria Deflorian. Attrice, autrice e regista di spettacoli teatrali e tra i nomi di spicco della scena contemporanea degli anni zero. Come attrice ha lavorato tra gli altri con Nanni Moretti, Stephane Braunschweig (Francia), Massimiliano Civica, Lotte Van Den Berg (Olanda), Valentino Villa, Lucia Calamaro, Marco Baliani, Fabrizio Arcuri, Mario Martone, Martha Clarke (New York), Remondi e Caporossi, Fabrizio Crisafulli, Marcello Sambati. Ha vinto il Premio Ubu 2012 come miglior attrice e nel 2013 le è stato assegnato il Premio Hystrio. È stata assistente alla regia per Mario Martone, Pippo Delbono e per Anna Karenina di Eimuntas Nekrosius. Dal 2008 al 2021 condivide i progetti con Antonio Tagliarini (www.defloriantagliarini.eu) e con i loro spettacoli, che girano in Italia e in Europa, hanno vinto molti premi: Premio Ubu come miglior testo nel 2014, miglior spettacolo straniero in Canada nel 2015, Premio Riccione per la drammaturgia nel 2019 e Premio Hystrio per la drammaturgia nel 2021. Nel 2020 mettono in scena il testo di Edouard Louis, Chi ha ucciso mio padre (Bompiani 2019) che nel 2021 vince il Premio Ubu al miglior attore under 35 al protagonista, Francesco Alberici. I loro testi sono pubblicati da Titivillus, Cue Press e Sossella editore. Nel 2020 ha collaborato con l’artista visivo Adrian Paci, scrivendo il testo e dando la voce a Vedo rosso, un’opera video all’interno del progetto internazionale Mascarilla 19. Con il gruppo di Oceano Indiano/Teatro di Roma ha dato vita durante la pandemia a Radio India, che vince il Premio Ubu 2021 come progetto speciale. Nel 2022 firma la drammaturgia e la regia per lo spettacolo finale dell’ultimo anno degli allievi della scuola internazionale di teatro La Manufacture con En finir, da “Changer Method” di Edouard Louis. Nel 2023 è interprete dell’audio libro “Come d’aria” di Ada D’Adamo, Premio Strega dell’anno e firma la drammaturgia e regia di Elogio della vita a rovescio, prima tappa di un progetto biennale attorno a “La vegetariana”, romanzo della scrittrice sudcoreana Han Kang.
https://lucasossellaeditore.it/
www.defloriantagliarini.eu
www.index-productions.com