PAROLE NOTE
Rassegna di primavera
“Le parole sono importanti, chi parla male pensa male”. è una frase ormai entrata nel nostro lessico e nel nostro immaginario collettivo e quotidiano. Per questo è importante scegliere sempre con cura le parole da usare, per questo è importante intercettare chi alle parole fa attenzione.
Abbiamo scelto, in questa primavera, di ascoltare le parole di alcuni artisti che, per renderle più leggere e farle volare più lontano, le fanno viaggiare insieme alle note.
Tre appuntamenti al Teatro Villa Pamphilj, tre matrimoni senza crisi tra teatro e musica, tre giorni di performance o concerti o spettacoli, la definizione esatta ci sfugge felicemente tra le dita. Tre eventi, appunto, di Parole e di Note e di Note Parole.
Le Parole e le Note con cui gioca Ivan Talarico, che le stravolge, cambia loro senso e significato per dare ogni volta una nuova forma e trovare un nuovo pensiero. Il suo concerto è un viaggio alla ricerca del senso del viaggio stesso.
Le Parole di Pier Paolo Pasolini che si fondono con le Note di Blastula Scarnoduo (Monica Demuru e Cristiano Calcagnile). Parole basse e alte prese in prestito e Note suonate, urlate, spezzate per restituire in “Solo una cosa ho avuto nel mondo” le immagini de “La Ricotta”, film che racconta la parabola del povero Stracci, ladrone crocifisso insieme a Gesù e morto di indigestione.
Le Parole e le Note di Pino Marino, cantautore e cantastorie, nel suo Concertacolo “L’uomo a pedali e altre storie in salita, che diventano canzoni in discesa” numero zero e anteprima assoluta di un nuovo progetto che, a partire da una canzone scritta per Marco Pantani, si muove tra musica, testimonianza e racconto tra le salita in cui si vive, la discesa in cui si scrive e la pianura in cui si ricorda e racconta.
PROGRAMMA SPETTACOLI
domenica 7 maggio ore 11.30
Ivan Talarico in concerto
di e con Ivan Talarico
La nitroglicerina negli occhi, la nuova povertà, svegliarsi a Hollywood con un’idea diversa del sud, la morte come forma ideale di meditazione, l’amore prima dell’amore, l’escatologia del pesce in scatola.
Ivan Talarico, cantautore, poeta e teatrante, canta a perdifiato, suona, chiacchiera, ma soprattutto cerca disperatamente il senso di tutto ciò.
domenica 21 maggio ore 11.30
Solo una cosa ho avuto nel mondo
Blastula Scarnoduo in concerto.
Con Monica Demuru e Cristiano Calcagnile
Una produzione Toscana Produzione Musica
Non proveremo, con questo concerto, con le nostre sezioni improvvisate, ad omaggiare o musicare Pasolini ma a rispondere alla sua suggestione sonora, al suo pastiche per contrasti, alle parole-suono poetiche o della realtà brutale e incredula del mondo, con il nostro sgomento sonoro, il nostro affacciarci anche leggero, al mistero della domanda religiosa e storica, alla pietà per l’umanità persa, per l’intelletto vacillante, per la miseria del povero e quella dell’artista smascherato.
domenica 28 maggio ore 11.30
L’uomo a pedali e altre storie in salita, che diventano canzoni in discesa
Concertacolo di canzoni e altre storie
Di e con Pino Marino
La vita accade in salita, ma si inizia a scrivere in discesa. La pianura è una terra di mezzo per ricordare il vissuto e ciò che abbiamo raccontato. L’uomo a pedali è l’insegna sotto la quale si muovono le nostre gesta, è la canzone scritta per Marco Pantani ed è uno dei modi che ho scelto in questo momento per stare con chi verrà al “Concertacolo di canzoni e altre storie” che porta un titolo quasi più lungo della sua descrizione: L’uomo a pedali e altre storie in salita, che diventano canzoni in discesa.