30/03/2019 - 01/04/2019 Teatro

sabato 30 marzo ore 21
domenica 31 marzo ore 18

lunedì 1 aprile ore 11 | teatro
Enrico Carretta presenta
Jacob Olesen in
IL CAVALIERE INESISTENTE
recital letterario da Il cavaliere inesistente di Italo Calvino
adattamento Francesco Niccolini e Jacob Olesen
regia Jim Calder  Amandio Pinhero
prima nazionale

Uno spettacolo che vuole essere un’interpretazione ‘testuale’ del racconto di Calvino. Jacob Olesen dà vita, da solo in scena, a tutti i personaggi dell’opera di Calvino tra armature, clangori, musiche e canti.

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Un personaggio che avrebbe tutte le qualità umane per vivere, decide per vocazione, per convincimento, per ‘scelta’, di non vivere e diventa un punto di negazione, un’antimateria, un segno opposto alla materia, ma non per questo meno necessario e vitale. Sin dalla prima pubblicazione, al Cavaliere Inesistente si sono volute dare svariate interpretazioni, da quella politica a quella psicologica fino a quella che vedeva nel personaggio un riflesso biografico dello stesso Calvino, interpretazione quest’ultima che l’autore ha sempre respinto, quasi con fastidio, richiamandosi invece alla semplice felicità del raccontare espressa dall’Ariosto nell’Orlando Furioso. Lo spettacolo vuole essere un’interpretazione ‘testuale’ del racconto. I vari personaggi (Agilulfo, il suo alter–ego capovolto Gurdulù, Rambaldo, Teodora, Bradamante, Sofronia, Torrismondo) si aggirano per il racconto, fuggono, si inseguono, si amano, si sfidano. Un unico attore che letteralmente si ‘traveste’ in tutti i personaggi: tra armature, clangori di scena, musiche e canti.
La storia del Cavaliere è quella di chi vorrebbe essere preso in considerazione veramente, proclamando, malgrado i suoi dubbi e quelli degli altri, la propria volontà di vivere e di compiere imprese valorose per cui valga la pena di esistere.

Jacob Olesen è presente sulle scene italiane ed estere da oltre 30 anni. La sua lunga e ricca carriera artistica affonda le radici in Svezia, suo paese di origine, dove frequenta nel 1978-79 la Clownskolan, di Stockholm e prosegue a Parigi dove nel 1979-81 si forma all’ Ècole Jacques Lecoq. A Roma dove abita da 23 anni, consegue il diploma di insegnante del Metodo Feldenkrais nel 2002. L’abilità di parlare sei lingue, Italiano, Inglese, Tedesco, Danese e Svedese, gli ha reso possibile recitare in tutta Europa, in Nord Africa, Sud America e Asia, e in numerosi film e cortometraggi. In teatro ha presentato molti spettacoli di successo in cui oltre che attore protagonista o coprotagonista è stato anche autore e regista. Nella radio e in televisione ha scritto e recitato in numerosi programmi nelle diverse reti. La passione per la letteratura Scandinava lo ha tenuto vicino al suo paese di origine. Nasce da questo legame il progetto di ‘recitare’ i libri del nord Europa nelle biblioteche di Roma nell’ambito del quale ha presentato due adattamenti, uno tratto dal libro Mercedes Benz di Pawel Huelle e l’altro tratto dal libro Ho servito il re d’Inghilterra di Bohmil Hrabal (quest’ultimo è diventato successivamente uno spettacolo teatrale). Nel 2014 debutta con Primo, tratto da Se questo è un uomo di Primo Levi, con cui ha intrapreso una lunga tournèe italiana ed europea.