domenica 19 marzo ore 17.30
e lunedì 20 ore 10 • teatro ragazzi
Accademia Perduta/Romagna Teatri
in collaborazione con Teatro Il Parioli presenta
Tcp_Tanti Cosi Progetti
IL LUPO E I SETTE CAPRETTI
di e con Danilo Conti e Antonella Piroli
dai 3 ai 10 anni
durata: 50’
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Uno spettacolo che ripropone l’omonima fiaba dei fratelli Grimm per insegnare, grazie alla magia del teatro, a guardare al di là delle apparenze e a imparare dalle esperienze negative per il futuro.
Un lupo desidera divorare 7 capretti e aspetta l’occasione favorevole che si presenta quando mamma capra li lascia soli per andare a fare spesa. In diverse occasioni il lupo viene scoperto dai capretti ma, grazie a una serie di stratagemmi e travestimenti, e anche all’indifferenza ed egoismo di Mastro Porcello pasticcere, Mastro Coniglio fornaio e Mastro Topo mugnaio, ai quali si rivolge per raggiungere il suo scopo, riesce infine a divorare sei dei sette capretti. Il settimo capretto, rifugiatosi dentro la pendola, al ritorno della madre la informa dell’accaduto. Mamma capra si dispera, ma poi cerca il lupo e lo trova immerso nel sonno per avere mangiato troppo in fretta le sue prede che, dentro l’enorme panciona sono ancora vive. Mamma capra allora estrae la prole e mette nella pancia del lupo enormi pietre che saranno la causa della sua morte. Infine, i sette capretti e la mamma festeggiano lo scampato pericolo.
Le fiabe sono fatte per essere raccontate, e diversi sono i modi per poterle raccontare. Forse il più comune è quello della narrazione. Anche i genitori, leggendo le fiabe ai figli, diventano narratori, cercando di raccontare i fatti, creando un’atmosfera che catturi l’attenzione di chi l’ascolta, interpretando i personaggi, differenziando le VOCI… Noi abbiamo scelto di proporre questa fiaba classica attraverso quello che è il nostro linguaggio, il nostro modo di rivolgerci al pubblico: l’attore in scena agisce e interagisce con tanti elementi, manipolandoli, giocando con essi. Il lavoro con questi elementi che si aggiunge, che supporta, che subentra a quello dell’attore, dà vita sulla scena ai pupazzi, alle immagini, agli oggetti (spesso recuperati, rielaborati) così che il lavoro dell’attore si arricchisce di quello dell’animatore e dell’artigiano del palco scenico.
Tecnica utilizzata: Teatro d’attore, pupazzi e oggetti
Danilo Conti
Danilo Conti
Nel 1990 ha fondato il Teatro Naku insieme alla scrittrice e regista venezuelana Sonia Gonzales: il gruppo realizza performance con oggetti, pupazzi e con tecniche di teatro nero, fra cui Angelo (segnalazione Speciale Premio ETI Stregagatto e ETI Scenario). Nel 1998 ha fondato il gruppo TCP Tanti Cosi Progetti, insieme all’attrice e performer Antonella Piroli. Il gruppo, co-prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri, realizza spettacoli che segnano la storia del Teatro Ragazzi in Italia fra cui Un castello di carte (Premio Speciale ETI Stregagatto), I tre porcellini (Premio Speciale Premio ETI Stregagatto) e molti altri. Con TCP lavora anche a performance e cortometraggi conseguendo premi nazionali. Come regista ha collaborato con il Teatro degli Accettella di Roma e con la compagnia belga Taptoe di Gent. Come danzatore ha lavorato con la compagnia di Monica Francia e collabora stabilmente con la danzatrice Francesca Proia, mentre, come attore, si è esibito in numerose produzioni di Teatro di Ricerca sotto la direzione di Maria Martinelli, Gianfranco Tondini, Gerardo La Mattina, Edo Tagliavini. Tra le sue più recenti creazioni, prodotte da Accademia Perduta: La gallinella rossa, Zuppa di sasso, Chi ha paura di Denti di ferro? e La Storia della Terra.