
22 > 27 marzo e 11 > 15 aprile /Teatro per le nuove generazioni
Federica Migliotti/TeatroViola
GIRAFFE
L’incredibile storia della zoologa Anne Innis Dagg
La straordinaria avventura di una giovane zoologa che cambierà la storia dell’etologia e getterà le basi per la ricerca scientifica sulle giraffe. Un racconto avvincente e poetico, capace di ispirare divertendo. Lo spettacolo è il racconto teatrale della vita straordinaria di Anne Innis Dagg, una bambina curiosa diventata poi scienziata e donna coraggiosa, pioniera della zoologia osservativa, che, negli anni ’50, sfidò ogni convenzione sociale per seguire una passione fuori dal comune: studiare le giraffe nel loro habitat naturale. È una storia di libertà, di passione, di coraggio, ma anche di affetti profondi. Al centro c’è una vocazione precoce e autentica: lo stupore di una bambina di fronte a una giraffa in uno zoo negli anni ’30, in Canada. Quella scintilla la guiderà fino all’Africa, per diventare la prima persona al mondo ad osservare le giraffe nel loro ambiente naturale, anticipando tecniche e approcci oggi considerati fondamentali nella ricerca etologica. A soli 23 anni, Anne affronta un lungo viaggio, da sola, verso il Sudafrica, in un’epoca in cui essere donna e voler fare ricerca scientifica sul campo era considerato quasi scandaloso. Dopo molti rifiuti dettati dal suo genere, trova il modo di farsi accettare mascherando la propria identità, firmando le lettere con la sola iniziale “A.”
Un piccolo stratagemma che le apre le porte di una riserva vicino al Kruger National Park, dove potrà finalmente osservare 95 esemplari di giraffa e iniziare una straordinaria esperienza di ricerca sul campo. Chiusa per ore nella sua auto, osserva senza interferenze le giraffe, prendendo appunti, fotografando e filmando. I suoi metodi di osservazione discreta diventano rivoluzionari e i suoi scritti saranno fondamentali per la zoologia moderna. Lo spettacolo è costruito come un viaggio emotivo e fisico, tra racconto biografico e teatro narrativo, con momenti di leggerezza e poesia. Alterna scene intime e poetiche ad altre comiche e avventurose, ricreando l’entusiasmo, la paura e lo stupore della giovane Anne di fronte a un mondo selvaggio e sconosciuto. Non è solo il racconto di una scienziata, ma quello di una donna libera, che ha dovuto scegliere tra le convenzioni e la propria vocazione. È un omaggio alla curiosità, al metodo scientifico, all’amore per gli animali, ma anche una riflessione attualissima sui pregiudizi di genere, sull’autodeterminazione e sulla forza di perseguire i propri sogni. Ma lo spettacolo racconta anche la bambina poi ragazza, la figlia, la madre. Il legame tra Anne e sua madre Mary Quayle– che la sostiene, la incoraggia, e le scrive ogni giorno durante il viaggio – è un filo rosso emotivo che attraversa tutta la narrazione. Così come il legame con la figlia di Anne, Mary Dagg, oggi direttrice della Anne Innis Dagg Foundation impegnata nella tutela delle giraffe in Sudafrica. Una catena matrilineare di cura, conoscenza e amore per la natura, che lo spettacolo vuole onorare e tramandare.
CREDITI
di Federica Migliotti/TeatroViola
crediti in via di definizione
produzione Cranpi, Fondazione TRG
Federica Migliotti è una regista, attrice e autrice romana. Si laurea con lode in Storia dell’arte contemporanea all’Università La Sapienza di Roma con una tesi sulla performer Sophie Calle, mentre parallelamente approfondisce la sua formazione teatrale e coreutica studiando con maestri di rilievo internazionale come Marco Martinelli, Ermanna Montanari, Alessandro Serra, Elena Bucci, Jean Cebron, Julie Stanzack, Giorgio Rossi, tra gli altri. Si diploma inoltre in Pedagogia del movimento creativo con il progetto “La danza va a scuola” di Choronde – Progetto Educativo. Nel 2006 fonda la compagnia TeatroViola, con cui realizza spettacoli rivolti alle nuove generazioni, incentrando inizialmente la sua ricerca sulle fiabe e musiche tradizionali per poi aprirsi anche al teatro-danza e a drammaturgieoriginali. Con le sue produzioni riceve numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Otello Sarzi (2009), il Premio della critica Ermo Colle (2010) e il bando In Viva Voce promosso da ATCL Lazio (2020). Accanto all’attività artistica, si dedica per anni alla formazione teatrale nelle scuole, conducendo laboratori per bambini, ragazzi e genitori e insegnando teatro ai bambini per l’Accademia Stap Brancaccio. Dal 2016 cura la stagione teatrale e i progetti per le scuole del Teatro Biblioteca Quarticciolo, è direttrice artistica della rassegna “Il teatro va a scuola” presso il Teatro Rosmini (2019–2024), e dal 2022 cura la rassegna di danza per le scuole “Supernova” per Orbita – Spellbound, centro di produzione della danza al Teatro Palladium di Roma.






