23/11/2019 Incontro

sabato 23 novembre ore 18 | incontro
TÈ LETTERARI
QUESTI
SEMO NOANTRI 2
a cura di Marcello Teodonio
ospite speciale Stefano Messina
ingresso 5 €

Secondo appuntamento della stagione con i tè letterari, momenti e protagonisti della storia di Roma moderna e contemporanea, raccontati da Marcello Teodonio e dai suoi ospiti. Che giornate, che roba, che momenti!, La Repubblica Romana del 1849, nei sonetti di Storia nostra di Cesare Pascarella.

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I Tè letterari vengono incontro a quella domanda di cultura e di intrattenimento raffinata e intelligente, colta e non pedante, di cui oggi c’è molto bisogno. Si tratta di una formula essenziale ed efficace: in cui il professore Marcello Teodonio introduce, spiega, ricordando gli elementi fondamentali, le curiosità, i contesti, i protagonisti, in maniera rigorosa ma mai noiosa e gli artisti ospiti leggono, interpretano, ritrovano, sempre rispettando il testo nella sua integrità. Ne viene fuori un’ora e mezzo abbondante di letture e impressioni, di suggestioni e inviti alla lettura (o ri-lettura), scoperte e rivisitazioni, emozioni e riflessioni. Sono letture e incontri che variano nel tempo e nello spazio, per riaffermare l’importanza decisiva e centrale della cultura, della lettura, della corretta interpretazione dei testi, della magia e della suggestione delle parole (della musica e delle immagini), della leggerezza e della serietà, e al tempo stesso per confrontarsi sul grande patrimonio della nostra storia.

Marcello Teodonio è Presidente del Centro Studi Giuseppe Gioachino Belli, direttore della rivista di studi belliani “il 996”, segretario scientifico del Comitato Nazionale delle Opere di Belli. L’intensa attività di studio della poesia romanesca e, in particolare, del suo massimo rappresentante, è testimoniata dalle sue numerose pubblicazioni, tra cui vanno ricordati i volumi “Introduzione a Belli” (Laterza 1992; n. e. Castelvecchi 2017), “Vita di Belli” (Laterza 1993; n. e. Castelvecchi 2016), che è la ricerca biografica di riferimento sull’autore, “La letteratura romanesca. Antologia di testi dalla fine del Cinquecento al 1870” (Laterza 2004). Ha inoltre curato l’edizione completa dei 2.279 sonetti romaneschi belliani (G. G. Belli, “Tutti i sonetti romaneschi”, Newton Compton 1998), l’edizione completa delle poesie di Crescenzo Del Monte (C. Del Monte, “Sonetti giudaico–romaneschi. Sonetti romaneschi. Prose e versioni”, con Micaela Procaccia, La Giuntina 2007), il poema di Elia Marcelli “Li Romani in Russia” (il cubo 2009). È titolare in Roma dell’insegnamento di Letteratura romanesca, presso la cattedra di Letteratura italiana dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. È presidente del premio letterario nazionale Vie della memoria-Vittorio Monaco. In ambito culturale, è impegnato in diverse iniziative: organizzatore degli incontri “Il 996. Belli da Roma all’Europa” presso il teatro Argentina di Roma, dalla stagione 1996/’97; direttore artistico dei “Venerdì letterari” al Teatro Vittoria di Roma, dalla stagione 1997/’98; direttore artistico del festival di teatro ‘Ste parole che vajj racchiappenne, a Civitella Alfedena (AQ) dal 2005. È socio ordinario dell’Istituto Nazionale di Studi Romani, socio corrispondente dell’Arcadia, socio del Gruppo dei Romanisti.