11/09/2021 Festival, Teatro

DAL 9 AL 12 SETTEMBRE TEATRO VILLA PAMPHILJ



sabato 11 settembre ore 11
Archeologia Naturale
Di e con Fernanda Pessolano, installazioni, abiti e sentiero; performance site specific di e con Aurora Pica, Irene Giorgi,
Eva Paciulli, Ian Sutton, sguardo restitutivo coreografico Anna Paola Bacalov; voce narrante di Stefano Valente, video
animazione di Chiara De Angelis. Una produzione Bianco Teatro/Ti con Zero

L’azione dell’artista nella natura. Un’arte che si vuole alleare con una corretta pratica ecologica. Il sentiero di arte e

natura è una performance itinerante che ha come drammaturgia il genius loci. Il paesaggio sonoro e le performance
sono in stretta connessione con le forme, i colori, i suoni della natura.  Ogni sentiero non mai uguale.
È teatro, ma non in un teatro. È danza, ma non su un palcoscenico. È musica, ma non in un auditorium. È arte, ma non
in una galleria. È tutto questo – teatro, danza, arte – nella natura. Ed è la natura a ispirare, suggerire, dettare la trama,
gli interventi, le improvvisazioni dello spettacolo.
Le regole sono semplici: si cammina, si osserva il silenzio, non si applaude, e non solo si guarda e si assiste, ma si
respira, si contempla, si sogna, si immagina, ci si lascia coinvolgere completamente dal luogo. Perché tutto comincia e
tutto finisce con il luogo da esplorare, nel paesaggio esteriore (artistico e sonoro) e nel nostro paesaggio interiore
(sentimenti ed emozioni).
età consigliata: per tutti dai 10 anni in su
Durata: 2 ore circa. È necessaria la prenotazione – biglietto 10 euro – Teatro Villa Pamphilj
scuderieteatrali@gmail.com  065814176   
greenpass
chi viene in bicicletta paga 3 euro


STRAVAGANTE – FESTIVAL DEI PAESAGGI
Partendo da Roma, passando per Spello, arrivando ad Arcevia.
Due mari, due ruote, due drappi di un sipario color del mare, due ventricoli.

Un cuore.

L’ idea, il bisogno, la voglia di raccontare un territorio e le sue comunità.
Superando confini, esplorando paesaggi, tessendo legami e scoprendo intrecci.
Valorizzando linguaggi e saperi di una terra ricca di natura, arte, storia a cultura.
Tre regioni dell’appennino centrale incastonate tra due mari. Bisogna valicare la zona interna, verde e rigogliosa, per scorgere il blu.
Con lentezza, perchè lo sguardo possa cogliere ogni dettaglio. In bicicletta e in treno, lungo quella strada ferrata punteggiata di piccole stazioni: tanti cuori pulsanti, luoghi di scambio, di storie, di vita che delineano paesaggi dell’anima.
Attraversare l’Italia, da costa a costa, scavalcando l’Appennino in senso contrario al sole, da ovest ad est, in modo da averlo sempre bene in faccia.
Una carovana di artisti-ciclisti, tra biciclette e treni regionali, da Roma ad Arcevia passando per Spello, porterà il testimone e la testimonianza di un filo comune che lega differenti modi di raccontare una stessa visione, incrociando panorami e punti di vista, piccoli borghi, paesi e città.
Il linguaggio è quello del Teatro: trasversale, universale, profondo ma leggero. Per tutti.
Il festival è realizzato in sinergia con realtà che attivamente lavorano sul territorio per creare una rete capace di aggiungere valore strategico e di comunità ad ogni iniziativa presente e futura.

Teatro Verde – Teatro Villa Pamphilj – Roma
Fontemaggiore – Perugia
Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata – Serra S.Quirico

Direzione artistica: Veronica Olmi Beatrice Ripoli Simone Guerro


Il Festival in bicicletta

StraVagante è un festival itinerante e ostinato che si muove da Ovest verso Est, lascia
tramonti per inseguire albe lungo strade piene di Storia e storie.
StraVagante investe dove si risparmia e unisce ciò che è stato diviso: persone, idee,
affetti, tempo, territori e Regioni – Lazio, Umbria e Marche – lungo l’Appennino centrale, da
mare a mare.
StraVagante si sposta in Bicicletta, un mezzo antico e moderno, come il Teatro, perché
se qualcosa ci ha insegnato questo tempo è il rispetto, la fatica, la fiducia, la pazienza, la
resistenza.
StraVagante viaggia in Bicicletta, da mare a mare, per restituire ciò che è stato tolto e
conservare ciò che va preservato, portando teatro, storie, racconti, canzoni, musiche,
immagini.
Sulla strada, ospiterà e sarà ospitato e, viaggiatore gentile, brinderà per poi ripartire per
la prossima destinazione, con una nuova esperienza negli occhi da raccontare.