domenica 9 giugno ore 18 – sala piccola

di e con Albert Bagno (Italia/Francia)

In un modo delicato si narra della storia di un bambino ebreo che attraversa la guerra e la deportazione. La storia non è dura, viene raccontata dalla parte del bambino, un po’ fuori dal mondo, come vedono le cose i bambini.  Ecco una storia completamente inventata, quasi una favola, per testimoniare in un modo poetico il dramma che è toccato a milioni di persone e a molti bambini: la Shoah (שואה), che in lingua ebraica significa “distruzione” (o “desolazione”, o “calamità”). Raccontata in modo quasi dolce in questa storia non si c’è niente di cruento, ma si capisce tutto. Si trattano vari temi che vanno oltre i fatti realmente successi, come nasce un colpevole, come si realizza l’odio per fare la guerra; come è l’ingenuità dell’infanzia davanti ai fatti più terribili, quanto sia importante avere una passione ideale… Al momento che il seminare terrore sembra un fatto normale, si ha il dovere di ricordare quanto può la speranza contro la malvagità, contro il razzismo e con l’antisemitismo; ma più ancora contro tutti quelli che si credono incaricati delle verità assolute ed esclusive.

A partire da 8 anni | In italiano e francese

A seguire incontro con il pubblico e laboratorio FAVOLE DI CARTA.

BIGLIETTO UNICO 7 EURO
info e prenotazioni 06/2010579
promozione@teatrotorbellamonaca.it