20/07/2016 - 22/07/2016 Danza

mercoledì 20, giovedì 21 e venerdì 22 luglio ore 21.00

STUDIO 0
regia Carmen De Sandi
danzano Francesca Zavattaro, Manuela Cirfera

1 + 1 = 1
regia e coreografie Carmen De Sandi
danza Vincenzo Zaccardi

STUDIO a 3 – il custode del sacco
regia e coreografie Carmen De Sandi
danzano Carmen De Sandi, Francesca Zavattaro, Manuela Cirfera

Associazione Arti Sinespazio 3.0
produzione Compagnia Atacama
residenze La Scatola dell’Arte – Must Dance Studio

Lo spettacolo nasce da una profonda riflessione sulla società contemporanea, dilaniata nel suo presente da inquietanti problematiche (a livello sociale, economico, politico e di qualità della vita); una società il cui il futuro appare oscuro, ma che spesso è come se non volesse vedere, accettare ciò che sta vivendo.
Il protagonista del progetto coreografico, il viandante, s’ispira alle opere di Umberto Verdirosi, che, attraverso i suoi simbolismi e il suo slogan (l’arte intesa come messaggio), si presenta come un artista libero da preconcetti e da mistificazioni culturali e artistiche.

Il viandante è l’emblema di come “si va” nella propria vita, di come si vive la propria esistenza.

Guardo me e guardo intorno …

In-certezza, solitudine, disgregazione dei legami sociali, invasione della tecno-scienza, crollo d’istituzioni che ieri credevamo eterne e vedo il domani, opaco e sfocato.
Le vecchie fabbriche dell’ordine e della certezza, così come Michel Foucault le definisce, stabilivano l’idoneità sociale degli individui e tenevano conto di isolare chi idoneo non lo era. Nel tempo della post-modernità non esistono più istituzioni simili: ogni individuo, con i propri mezzi, deve vincere l’incertezza.
Il timore della devianza, della non idoneità è sostituito dalla paura dell’inadeguatezza. Inadeguatezza che significa: incapacità di acquisire la forma e l’immagine desiderate, difficoltà di rimanere sempre in movimento, rincorrendo un tempo che sfugge, in ogni momento. Difficoltà a mantenersi sempre flessibili e pronti ad assumere modelli di comportamento differenti, di essere allo stesso tempo argilla plasmabile e abile scultore.

Paura … che i nostri sogni non si possano realizzare. Sembra quasi di aver perso la speranza, la prospettiva di un futuro migliore, quasi ci fossero più ombre che luci.

Ma … esiste, forse, un’altra via?

Il focus centrale del progetto è dunque rappresentato dalla ricerca di un nuovo e diverso approccio all’esistenza: il viandante percorre un viaggio a ritroso nella propria vita con il suo “sacco” colmo di esperienze, di ricordi, di emozioni vissute o solo agognate, di occasioni colte oppure mancate.
I suoi sogni da bambino, quelli che un giorno aveva abbandonato, prepotenti, gli ritornano davanti agli occhi, e possono dirgli qualcosa di ancora nuovo, di ancora sconosciuto, possono dargli nuova energia, anche nell’inverno della sua esistenza.

BIGLIETTI
intero 10,00 Euro
ridotto 8,00 Euro
info e prenotazioni 06/ 2010579