Martedì 26 maggio h. 19.00
in diretta sulla pagina Facebook del Teatro Villa Pamphilj
con Alessio Vassallo
regia di Emanuela Giordano
drammaturgia e musiche di Tommaso Di Giulio
Nell’antica arte di lamentarsi, John Fante è forse lo scrittore che ha saputo volare più in alto, raggiungendo altezze vertiginose, per poi planare a terra con una leggerezza concessa a pochi.
Appuntamento in diretta streaming sulla pagina Facebook del Teatro Villa Pamphilj, martedì 26 maggio alle 19, con i protagonisti di “Amore, qui tutto è una follia”: l’attore Alessio Vassallo, la regista Emanuela Giordano e l’autore e musicista Tommaso Di Giulio racconteranno, ognuno nel chiuso del proprio schermo, la genesi e le peculiarità dello spettacolo, in attesa di poterlo presentare sui palchi italiani.
Lo spettacolo, che nasce dalla constatazione di quanto le disavventure dei personaggi che popolano i romanzi di John Fante siano simili, quando non paurosamente identiche, a quelle che hanno portato attore e drammaturgo, è nato spontaneamente da un’inestinguibile passione comune per lo scrittore e si è trasformato presto in un modo per mettersi a nudo completamente e ripartire dalla compenetrazione tra letteratura, teatro e vita.
Si parlerà dei motivi che hanno spinto ognuno dei partecipanti a misurarsi con una materia così viva, del suo valore universale, dei suoi elementi di incredibile modernità e dei risultati prodotti da quest’esperimento.
A fare da contrappunto alla dimensione informale e contaminata che ha caratterizzato fin da subito lo spettacolo verranno proposti dei brani di copione, uniti a frammenti originali tratti da Fante, accompagnati da echi di canzone americana.
Emanuela Giordano. Autrice e regista, studia all’accademia di Arte Drammatica e inizia, a diciannove anni, a lavorare per la Rai, a Radio Tre e per la Terza rete tv, scrivendo racconti e conducendo programmi culturali. Si dedica poi al teatro, riadattando alcune importanti opere, dirigendo commedie sue e di altri autori contemporanei e rielaborando per la scena classici della letteratura. Ha insegnato scrittura creativa alla scuola di drammaturgia diretta da Dacia Maraini e collabora alla scrittura teatrale con Lidia Ravera. Dal 2011 scrive, con Giulia Minoli, e dirige tre opere teatrali in continua evoluzione narrativa, per un progetto sperimentale che vede coinvolte scuole, università, teatri, carceri minorili e società civile, in tutta Italia. Nel 2019 ha pubblicato “Appena in tempo” (Giunti), il suo primo romanzo.
Alessio Vassallo. Nato a Palermo nel ’83, si trasferisce a Roma dove nel 2007 si diploma presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Sempre nel 2007 partecipa ad un illuminante laboratorio diretto da Luca Ronconi. Inizia recitando in teatro, a cui unisce successivamente cinema e televisione (Il giovane Montalbano, I Borgia, Squadra antimafia, I Medici). Il suo debutto cinematografico è del 2006 con il film ad episodi Niente storie, a cui fanno seguito, tra gli altri, Viola di mare, regia di Donatella Maiorca, I baci mai dati, regia di Roberta Torre, La moglie del sarto, regia di Massimo Scaglione, Fino a qui tutto bene, regia di Roan Johnson, e St@lker, regia di Luca Tornatore. Nel 2020, è protagonista del film per la televisione, tratto da un romanzo storico di Andrea Camilleri, La Concessione del telefono, diretto da Roan Johnson, in cui interpreta il ruolo di Pippo Genuardi. A teatro, ha lavorato tra gli altri, con Emanuela Giordano in Dieci Storie Proprio Così e in Il Viaggio di Enea. I romanzi di John Fante sono la sua Bibbia.
Tommaso Di Giulio. Autore e musicista, classe ’86, dal 2006 si divide tra tv, cinema, teatro e canzoni.
Il suo lavoro sulla scrittura, dal documentario alla drammaturgia, è figlio di commistioni tra mondi e discipline diverse ma conserva sempre al suo centro la musica, in un modo o nell’altro. Ha composto una trentina di colonne sonore, spaziando da partiture per basso elettrico solo a composizioni per quartetto ed elettronica, scritto brani per altri interpreti (Max Gazzè, Marina Rei, Orchestra di Piazza Vittorio) e pubblicato tre album a suo nome, in cui convivono la sua passione per le parole, il racconto e per le musiche di ogni latitudine.
Aspetta primavera, Bandini di John Fante è da sempre tra i suoi cinque libri da isola deserta.