Rassegna “Parole note” a cura del Teatro Villa Pamphilj
DI RIDERE DI PIANGERE DI PAURA
domenica 14 aprile ore 11.30
Di e con Gioia Salvatori
musiche di scena Simone Alessandrini
regia di Gabriele Paolocá e Gioia Salvatori
progetto grafico Livia Massaccesi
foto Giulia Natalia Comito
produzione Cranpi
con il sostegno di Carrozzerie| n.o.t, Fortezza est, Fivizzano 27, Teatro Argot
Di Ridere Di Piangere Di Paura è una serata di poesia in una forma tutta storta come la vita, il tentativo di percorrere attraverso i versi e la musica gli impacci che ci attraversano provando a saltarci in mezzo come si può. Lagnazioni, scrosci dei sentimenti e tutta la scalata dei nostri disagi primi e ultimi, sospiri e altri grossi inconvenienti dello stare al mondo. E ogni tanto poi, anche un po’ ridere. In scena attrice e musicista, perché anche in due si fa un po’ il mondo.
Il progetto
Lo spettacolo nasce con l’intento di essere anche una sfida, quella di sottoporre al pubblico un testo in versi che possa raccontare attraverso la frammentarietà poetica, a suo modo, una “storia”, di superare il classico “reading” di poesie e trasformarlo in un concerto per parole e azioni. La protagonista affida ai versi le domande fondamentali dello stare al mondo, oggi, in questo presente pieno di distrazioni, di egotismi, di vizi di forma. Si chiede: chi sono io? Che ci faccio qui? Che ci devo fare con me stessa? Ma sono domande che riguardano ognuno di noi e la risposta si trova e si perde, si compone si sfalda, proprio come le rime, come i giochi di parole e come la relazione che cerca di costruire con “l’altro” in scena, un musicista che mentre lei canta le parole, suona diversi strumenti: sassofono, flauto traverso, flauto dolce, guitalele e musica elettronica. È uno spettacolo per tutti, e nel frattempo, per due che cercano di parlarsi e ci riescono come possono, perché ognuno ha il suo linguaggio e perché capirsi è complicato. In questo tentativo di lei di spingersi fuori da sé, poi in fondo avviene un incontro, che è quello che
riusciamo a fare quando ci accorgiamo di non essere soli, quando ci accorgiamo che oltre il nostro di mondo c’è un mondo più ampio, popolato da altri e seppur pauroso, pieno di sorprese. Così lo spettacolo procede come già indicato dal titolo del testo: si ride nella prima parte, sotto una pioggia di input, di parole, di urgenze che il tempo ci impone, di opinioni che siamo continuamente chiamati a dare, di vanità alle quali ci prestiamo, si piange quando nell’ incontro con l’altro non ci si trova nonostante l’ amore, e si ha paura, quando usciti da noi stessi e dai nostri autoripiegamenti, siamo chiamati ad andare nel mondo e a incontrarci ancora, per fare qualcosa di diverso da noi, qualcosa che ci dimentichi e si apra al nuovo.
La musica
Il testo poetico richiedeva un supporto che però non fosse quello dell’accompagnamento, sia per andare oltre il formato del Reading poetico con musica, sia perché sin dall’ inizio ci si è interrogati su questa pioggia/temporale sotto la quale gli umani si muovono con fatica. Questa stessa pioggia è puntellata nel testo da due riscritture della famosa dannunziana pioggia nel pineto, come pioggerellina prima e temporale poi. Nell’ ultima parte, questa stessa acqua, si trasforma anche musicalmente in un mare, popolato di creature misteriose, animali, fiori e desideri sommersi che dopo tanto piovere, vengono a galla. Se all’ inizio quelle note ci hanno sommerso ora sono un tappeto buono anche per ballare.
Gioia Salvatori, nata a Roma, attrice e autrice. Lavora come attrice tra gli altri con Elio Germano, Lucia Calamaro, Compagnia Capotrave/ Kilowatt, Gigi Dall’Aglio, Michela Lucenti/Balletto civile. Lavora come drammaturga per il teatro e scrive per la radio. Scrive e conduce insieme a I. Talarico, D. Parisi, C. Raimo il programma ‘Le ripetizioni” in onda da novembre 2021 su Radiorai3. I suoi monologhi comici sono stati ospiti del programma tv Propaganda Live e nell’ultimo anno ha partecipato al format comico teatrale di Serena Dandini Vieni avanti Cretina! Dal 2012 ha aperto un blog Cuoro contenitore di satira di costume che dialoga col web e con i linguaggi dei nuovi media e che è anche uno spettacolo teatrale che si declina diversamente di volta in volta a seconda dei temi affrontati.
Simone Alessandrini è uno dei musicisti più attivi della nuova generazione del jazz italiano. È leader di “Storytellers”, quintetto con il quale incide due dischi prodotti dall’etichetta Parco della Musica Records: Storytellers (2017) e Mania Hotel (2021). Nel Top Jazz 2018 e 2021 della rivista Musica Jazz, viene inserito tra i primi dieci musicisti nella categoria ‘miglior talento emergente italiano’. Nel 2017 viene citato come miglior talento emergente italiano dalla rivista The Mellophonium Online. Ha fatto parte dell’Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti diretta da Paolo Damiani. Ha suonato in studio e dal vivo con Francesco Bearzatti, Paolo Damiani, Fabrizio Bosso, Ralph Alessi, Enrico Pieranunzi,
Roberto Gatto, Martha High, Lorie Cotler, Glen Velez, Franco Petracchi, Lei Liang e molti altri. È molto attivo anche in ambito pop, con collaborazioni come Mannarino, Daniele Silvestri, Emma Nolde.
Gabriele Paolocá regista, autore attore e formatore teatrale. È tra i fondatori della compagnia VicoQuartoMazzini (Premio Hystrio 2021 come migliore compagnia italiana emergente) per cui ha scritto, diretto e interpretato spettacoli rappresentati in numerosi festival e teatri italiani.
Costo: 10 euro
Per info. e prenotazioni: scuderieteatrali@gmail.com / 065814176