Il Teatro Tor Bella Monaca è stato aperto il 9 dicembre 2005 grazie al sostegno e alla collaborazione di Roma Capitale – Assessorato alle Politiche Culturali e Assessorato alle Politiche per le Periferie – dell’ ETI Ente Teatrale Italiano, della Regione Lazio e dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. E’ stato un evento di straordinaria importanza, una vera e propria scommessa culturale, per valorizzare un territorio ricco di potenzialità, l’attuale Municipio VI, uno dei municipi più popolosi di Roma.

Il Teatro Tor Bella Monaca si è proposto come un riferimento sociale e culturale per la città, aperto e fruibile, un luogo vissuto, capace di incuriosire, aggregare, stimolare e garantire l’accessibilità della creazione artistica a tutta la comunità territoriale e alla città intera, favorendo la relazione tra produzione culturale locale e scena nazionale.

L’edificio, situato all’interno del grande complesso della sede del Municipio, è stato progettato come un sistema flessibile di spazi: comprende due sale teatrali (la sala grande da 282 posti e la sala piccola da 98),   una sala prove e ulteriori spazi in cui realizzare incontri, mostre, laboratori, momenti formativi.

Dopo due anni di collaborazione con l’Ente Teatrale Italiano, dalla stagione 2007/2008 la gestione del Teatro è passata all’Associazione Teatro di Roma che ha gestito lo spazio fino a gennaio 2013.

Nel febbraio 2013 l’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale ha inserito il Teatro Tor Bella Monaca all’interno dell’innovativo Sistema Casa dei teatri e della Drammaturgia Contemporanea gestito da Zètema Progetto Cultura con la direzione di Emanuela Giordano.

Il Sistema si è configurato a tutti gli effetti come un dispositivo di rete e di progettazione partecipata, offrendo per la prima volta nella storia delle politiche culturali della città, la straordinaria possibilità di valorizzare le risorse del settore pubblico, in sinergia con il privato.

Oggi denominato TIC – TEATRI IN COMUNE, il Sistema è  formato inoltre da Teatro Biblioteca Quarticciolo, Teatro del Lido, Teatro Villa Pamphilj, per mettere in rete il patrimonio di competenze e di visioni che si sono accumulate nel corso degli ultimi decenni e di rapportarsi con i luoghi che ospitano i teatri puntando a sviluppare reti sociali e culturali con le agenzie del territorio, in un’ottica interdisciplinare, interistituzionale e partecipata.