Roma, offerta culturale da record Adesso è l’unica salvezza possibile

,

di Paolo Conti | @Corriere Viviamo in una città che sembra uscita da un bombardamento per la quantità di buche, e soffocata dal traffico. Ma l’offerta culturale romana è, nel complesso, di rango inimitabile

shadow

Domani, martedì, verrà indicato l’itinerario della Quadriennale d’Arte di Roma: un triennio di programmazione che culminerà nel 2020 con la esposizione vera e propria. Sabato Francesco Rutelli, come presidente della Anica, l’associazione delle industrie del cinema e dell’audiovisivo, ha anticipato sul Corriere della Sera la nuova rassegna «Videocittà», kermesse che a ottobre riempirà Roma di appuntamenti su cinema, tv, videoarte. Poi la Festa del cinema, ovviamente. Il 21 marzo 62ª edizione dei David di Donatello. Proseguiamo con lo straordinario livello da tempo raggiunto dall’Opera, che mai come in questa stagione mostra la sua dignità di teatro lirico internazionale.

Le belle e fortunate mostre alle Scuderie del Quirinale. La variegata programmazione del Teatro di Roma. La capacità attrattiva dell’Auditorium. La calamita del Maxxi verso le nuove generazioni. La sterminata rete museale e archeologica, statale e comunale. Lo splendore delle chiese. Tutto questo per dire: sì, viviamo in una città che sembra uscita da un bombardamento per la quantità di buche, e soffocata dal traffico. Ma l’offerta culturale romana è, nel complesso, di rango inimitabile. Una grande replica di «Cavalleria Rusticana», siamo d’accordo, non migliora il traffico: però indica una possibile salvezza. Se una città riesce a produrre una simile ricchezza troverà pure una soluzione per i crateri stradali. O, almeno, speriamo.