20/12/2013 - 22/12/2013 Danza

venerdì 20, sabato 21 dicembre ore 21.00
domenica 22 dicembre ore 17.30

con Mariella Celia
musiche Waits, Bizet, Ovadia, Brahem, Cantelom, Corelli, Murolo
regia video Guglielmo Enea
materiale coreografico Mariella Celia
luci Stefano Pirandello
regia, coreografia e costumi Oretta Bizzarri

produzione Compagnia Atacama, Oretta Bizzarri

Verdinastella, l’ultima creazione di Oretta Bizzarri, è il racconto della nascita di un personaggio e della scoperta del suo posto nel mondo.
Con l’intreccio di movimento e voce, di danza e testo, questo lavoro ci restituisce il senso della ricerca della coreografa.
La forza del corpo, della danza, della voce, delle parole, di un vocabolario scaturito interamente da un lungo percorso di improvvisazione e di scrittura automatica, sono i principali canali espressivi dello spettacolo.
Ma un altro importante apporto lo dà il contributo del regista video Guglielmo Enea. Con le immagini filmate si raccontano i primi passi del personaggio, la ricerca della sua natura, i suoi primi incontri, l’uscita nel mondo. Ed è il web il primo luogo in cui Verdinastella incontra il suo pubblico.
La musica, spaziando da Tom Waits a Bizet, da Ovadia a Murolo, a Corelli, svela il ‘ritmo fondamentale’ di ogni momento della narrazione.

In Verdinastella si parla di rapporti familiari, rabbia, paure, passioni, attaccamenti, senso di inadeguatezza, rivalsa: “Lo spettacolo vuole sviluppare nel pubblico emozioni forti, tirar fuori quelle rimosse, andare a toccare nuclei irrisolti”. Verdinastella si rimprovera con la voce dei genitori, diventa la sorella, canta una serenata a se stessa, crolla e si rialza mille volte nello stesso minuto, è buffa: “E’ un personaggio che coagula i vari stati emotivi che ognuno di noi attraversa nei diversi istanti della giornata. E’ tenera, misteriosa, passionale…”
Eugenia Romanelli Il Fatto Quotidiano

“Ogni volta che sono di fronte ad un interprete, ciò che più mi appassiona è riuscire a condurlo verso la rivelazione dell’unicità del suo mondo poetico ed espressivo nella convinzione che in questa profondità siano depositati archetipi in grado di generare storie.
L’incontro con Mariella Celia è stato l’incontro con un’interprete completa, una fortissima presenza scenica, e cosa assai rara per un danzatore, un irresistibile talento comico. Rintracciare l’archetipo che si cela dietro l’umanità di Mariella ha generato Verdinastella, il personaggio che attraversa da solo tutto lo spettacolo. Un personaggio tenero, puro, buffo e drammatico allo stesso tempo come lo sono i veri clown, un ‘tramp’ solitario alla ricerca del suo posto nel mondo, capace di illuminarlo con la sua natura inconsapevolmente salvifica. Verdinastella rivela se stessa, semplicemente. E’ lei stessa una storia, l’incarnarsi delle sue sconclusionate correnti interiori, delle sua oscurità e della sua luce, della sue fragilità, delle sue piccole e profonde follie, e ci racconta della capacità umana di sopportare il dolore, trasformarlo in forza interiore e di trovare nel proprio mondo immaginario, nella propria innocua follia, una possibilità di salvezza. La nascita di un personaggio dunque, le ‘pennellate’ che creano un ritratto..”
Oretta Bizzarri