17/05/2018 Musica

giovedì 17 maggio ore 21

con Luigi Perazzelli; Voce, Chitarra e Armonica – Riccardo Spilli: Batteria – Giuseppe Corgnale: Basso –
Syd Corgnale: Tastiere –  Stefano Ciancarella: Chitarra
poesia e prosa Pino Malagreca

Ass. Cult. CLAMACULTS

Il nostro patrimonio artistico è sicuramente uno dei più vasti al mondo e la musica d’autore senza dubbio è uno di questi. La Francia, L’America e il Rock inglese hanno influenzato e ancora influenzano la nostra discografia, ma la musica d’autore nostrana ha negli anni fatto scelte di campo che l’hanno caratterizzata in modo positivo e indipendente.

La musica popolare italiana trova una strada nuova dagli anni sessanta ad opera di gruppi e movimenti culturali come il Cantacronache di Torino. Il lavoro di Diego Carpitella prima e di Michele Straniero e dello stesso Umberto Eco con l’opera “Apocalittici e integrati” portano alla riscoperta e allo studio dei fenomeni musicali insiti nella nostra tradizione, le Pizziche, le Ballate Popolari e le innumerevoli variazioni del genere oggi sono suonate e proposte in varie forme da gruppi e orchestre professionali e soprattutto amatoriali, sono il frutto di quel lavoro. La produzione discografica e quella letteraria negli anni del boom economico viaggiano di pari passo. Senza poi i ragazzi di Genova e le loro vite “Estreme” forse alcune testimonianze di come eravamo non sarebbero arrivate a noi. La poesia e la letteratura si impegnano in strade nuove, percorribili solo se culturalmente predisposti a viaggiare. I padri della Beat Generation americana sono i cattivi maestri di questa tendenza. Proprio la poesia fa da filo conduttore a questa nuova via.  Il nostro amico Faber è un accanito lettore di poeti maledetti, Paoli e Endrigo non sono altro che traspositori di testi poetici in musica, ugnuno per se ma con l’intento comune di smuovere viscere e coscenze.  Negli anni “60 inizia prima in America per poi arrivare a noi un nuovo movimento di artisti che cercano di far convivere il Folk e la musica Rock. Uno su tutti Bob Dylan e qui da noi cantautori come Guccini e Tenco credono a questa terza via, più in la gruppi come gli Stormy Six trasformano questa esperienza in militanza politica. Luigi Perazelli dopo anni di impegno e lavoro musicale in locali e teatri trasforma il suo lavoro in un’opera consolidata come un disco che rimane la testimonianza di un lavoro volto alla ricerca di una sonorità che unisca l’amore per il Rock e la tradizione.

Brani come “Ti ricordi dei Ramones” omaggio al Punk  o “Storia di Caterina Martinelli” una donna vittima della guerra che per sfamare i suoi sei figli rimane vittima del fuoco nazifascista, brani   per contenuti così lontani non sono altro che la testimonianza di un gusto univoco tipico degli artisti sensibili e partecipi.  La performance  vede la partecipazione di musicisti e artisti come Pino Malagreca, poeta e scrittore che collabora ai testi di Luigi e che con la sua poesia rende il lavoro complessivo un esempio di simbiosi artistica unica. Un gruppo base come Theorius Campus Band che vede musicisti under 35 nelle proprie file, linfa vitale  per qualsiasi band, danno lustro ad una prassi che da anni rende unica la nostra musica d’autore.

BIGLIETTI
intero 10,00 Euro
ridotto 8,00 Euro
giovani 7,00 Euro
prezzo speciale GIFT CARD 7,50 Euro
info e prenotazioni 06/2010579
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