30/03/2019 - 31/03/2019 Formazione, Musica

Paola Anselmi e Federica Galletti
NESSUNO ESCLUSO
Integrazione im-possibile/strategie possibili
Dal bambino che corre in tondo alla patologia dichiarata: fare e non fare
Percorsi didattico-musicali verso possibili performance
Chi di noi non ha incontrato, nel suo percorso di educatore, un ‘bambino difficile’? E soprattutto quale significato diamo alla parola ‘difficile’? Che sia un disagio sociale o familiare, un aspetto caratteriale o una qualsiasi disabilità, psichica o motoria, la sua presenza ci costringe a porci delle domande, oltre che a cercare ‘STRATEGIE POSSIBILI’.
Ci costringe ad allargare la nostra conoscenza sulle possibili difficoltà che un bambino può incontrare, a relazionarci più profondamente con i suoi adulti di riferimento… Ci costringe a chiederci continuamente cosa fare ma soprattutto cosa non fare. Attraverso un percorso costruito su elementi di gioco musicale e non, affronteremo insieme situazioni frequenti di INTEGRAZIONE apparentemente IMPOSSIBILE, scoprendo come la musica, in tutti i suoi aspetti, contiene già in se le possibilità per trasformare una difficoltà in ricchezza. Cercheremo insieme di localizzare la giusta emozione dentro di noi, per non sentirci ne’ impotenti, né poco tolleranti, ne’ inadeguati, e di dare voce e suono a tutte le sensazioni che a volte l’incontro con questi bambini e ragazzi può provocare.
Così le linee pedagogiche di Orff, Bolton, Musica in Culla arricchite e supportate da una prospettiva musicoterapica ci aiuteranno nell’intento di suggerire possibili direzioni di intervento musicale, attività ludiche spendibili e sussidi didattici per facilitare il compito di chi incontra sul proprio cammino educativo/musicale questi straordinari ‘bambini difficili’.