01/02/2018 Musica

1 febbraio, ore 21.00 / MUSICA, Concerto teatrale 

 

Le NoChoice

ovvero

voce narrante Federica Tuzi

voce e chitarra, pianola, pc Merel Van Dijk

 

nel concerto teatrale
DILEMMI
soluzioni impossibili per animi sensibili

 

Cosa succede quando una scrittrice e una cantautrice si incontrano? Nascono storie musicali, o dei musical storytelling se vogliamo dirla à la page.

Federica Tuzi è una affabulatrice: con il suo romanzo “Non ci lasceremo mai” ha vinto il premio John Fante regalandoci un on the road esistenziale sul delicatissimo tema del gender. La sua scrittura è leggera, molto ironica e decisamente poco italiana: la combinazione ideale per mescolarsi con le sonorità di Merel Van Dick, cantautrice olandese che ha all’attivo numerosi tour negli Stati Uniti con la band Merel and Toni. Insieme hanno formato Le NoChoice, un duo che ha saputo cogliere l’urgenza di prendere un posizionamento sulla questione della violenza sulle donne, e l’ha fatto con lo scorrettissimo mantra rap “Lesbica Tardiva”, che in un mesei ha totalizzato 18.000 visualizzazioni.

Nel repertorio de Le NoChoice ci sono pezzi rap, cumbia dub, folk nordeuropei, ma soprattutto storie: la storia dell’ultimo grande amore di Freddie Mercury, la storia di Federica adolescente che diventa stalker di Patty Pravo, la storia della corrispondenza con un detenuto che si sviluppa negli anni, ma anche l’ossessione per il cibo (Mangio o digiuno?), la paura della morte (Muoio o mi ammazzo?), la difficoltà di trovare la distanza giusta nelle relazioni (Vicino o lontano? Il dilemma del porcospino).

Alternano pezzi musicali a storie musicate, vere e proprie canzoni a momenti affabulazione che sembrano quasi un film con colonna sonora. Non hanno paura di sperimentare, di non sapere dove collocarsi (teatro? concerti? festival di letterature? rassegne di poesia sonora?), né di non poter rispondere con precisione alla domanda: “ma voi che genere fate?”. Gender trouble, direbbero con uno dei loro rap.

Hanno presentato il loro concerto teatrale in varie città d’Italia, guadagnandosi a poco a poco l’affezione di un pubblico curioso di nuovi formati e nuovi generi narrativi, ma soprattutto affamato di storie: storie per ridere, storie per riflettere, storie per il gusto di sentir raccontare bene una storia, con ritmo e suspance e tante sorprese sonore.

E’ un genere poco battuto, soprattutto in Italia. Laurie Anderson ha sperimentato molto in questa direzione, ma lei era interessata soprattutto alla musica, al suono delle parole, mentre Le NoChoice sono completamente proiettate sull’affabulazione: i loro pezzi raccontano!

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Biglietti

intero 10 €, ridotto 8 € (over 65, under 24, possessori Bibliocard)

 

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