06/04/2017 - 07/04/2017

6 e 7 aprile, ore 21

 

La fabbrica dei preti

di e con Giuliana Musso

 

assistenza e ricerche fotografiche Tiziana De Mario

responsabile tecnico Claudio Parrino

collaborazione allestimento Massimo Somaglino

realizzazione video Giovanni Panozzo e di Gigi Zilli

elementi di scena Francesca Laurino

ricerche bibliografiche Francesca Del Mestre

consulenza musicale Riccardo Tordoni

canzoni e musiche di Giovanni Panozzo, Daniele Silvestri, Marcello Serli, Mario D’Azzo, Tiromancino

organizzazione Miriam Paschini

 

produzione La Corte Ospitale

 

La Fabbrica dei Preti è uno spettacolo che intreccia tre diverse forme di racconto: un reportage della vita nei seminari declamato dal “pulpito” (ispirato al racconto di Don Bellina), la proiezione di tre album fotografici e la testimonianza vibrante di tre personaggi (un timido ex-prete, un ironico prete anticlericale ed un prete poeta\operaio). In apertura un prologo che ci ricorda cosa è stato il Concilio Vaticano II (1962-1965). Sul palco una serie di schermi di proiezione degli anni ’60 e alcuni abiti appesi: una tonaca, un vestito da sposo, un clergyman, una tuta da operaio.

I tre personaggi interpretati da Giuliana sono uomini anziani che si raccontano con franchezza: la giovinezza in un seminario, i tabù, le regole, le gerarchie, e poi l’impatto col mondo e col mondo delle donne, le frustrazioni ma anche la ricerca e la scoperta di una personale forma di felicità umana. Lo sfondo di ogni racconto è quella stessa cultura cattolica che ha generato il nostro senso etico e morale e con esso anche tutte le contraddizioni e le rigidità che avvertiamo nei nostri atteggiamenti, nei modelli di ruolo e di genere, nei comportamenti affettivi e sessuali. Lo spettacolo, mentre racconta la storia di questi ex-ragazzi, ex-seminaristi, ci racconta di noi, delle nostre buffe ipocrisie, paure, fragilità… e della bellezza dell’essere umano. E così mentre ridiamo di loro, ridiamo di noi stessi e mentre ci commuoviamo per le loro solitudini possiamo, forse, consolare le nostre.

Biglietti   

Intero 10€ – Ridotto 8€ (over 65, under 24, possessori di Bibliocard)