06/01/2018

SABATO 6 gennaio dalle ore 10.30 | teatro ragazzi
L’Allegra Banderuola presenta
LA BEFANA VIEN DI NOTTE | XV edizione
a cura di Catia Castagna
con Karumi Project, Drum Circus, Adoliere, Lambelante, Antonio Tramani, Charlotte e tanti altri
ingresso gratuito
per tutte le età

Quindicesima edizione per l’evento in cui più artisti si esibiscono per regalare una giornata di festa alle famiglie e dare nuova linfa alla tradizione popolare dell’Epifania a Roma.


Giunto alla sua quindicesima edizione, La Befana vien di Notte a cura di Catia Castagna, è l’appuntamento tradizionale per l’epifania dedicato alle famiglie e i bambini di tutte le età. Dalla mattina sino alla sera del 6 gennaio il Teatro del Lido si trasforma in un villaggio incantato abitato da befane, folletti, giocolieri, buffi personaggi, insoliti e stralunati.

Si inizia la mattina con due repliche (alle 10.30 e alle 12) dello spettacolo Aligaspù, primo spettacolo di teatro di figura interamente realizzato con la tecnica dell’origami giapponese spettacolo. (40 spettatori a replica – prenotazione obbligatoria allo 06.5646962 – promozione@teatrodellido.it). Durante la mattinata foyer e sala teatro saranno abitati e animati da magiche befane che leggeranno nel futuro con le pietre, i ching, i tarocchi e offriranno the caldo, mandrini e carbone a grandi e piccini.
Nel pomeriggio performance e spettacoli di giocolieri, trapezisti, performer che condurranno gli spettatori fino alla chiusura con balli e canti delle befane in un grande girotondo propiziatorio per il nuovo anno

L’Allegra Banderuola
Compagnia fondata nel 1987 da Catia Castagna e Cristiano Petretto, l’Allegra Banderuola realizza produzioni teatrali e progetti che riguardano il mondo della scuola, dell’infanzia e dell’adolescenza. Coordina progetti socio-educativi che riguardano il tema dell’intercultura, della tutela dei diritti fondamentali del fanciullo, e dell’empowerment della persona e della comunità. Svolge laboratori teatrali con ragazzi delle scuole medie e superiori e organizza attività artistiche sul territorio del Municipio Roma X.

www.allegrabanderuola.com


**** SOLD OUT ****

Karumi Project presenta
ALIGASPU’
Il primo gabbiano che imparò a volare
di e con Viviana Mancini
regia Cristiano Petretto
coproduzione con Ass. Affabulazione e Allegra Banderuola Onlus

**** SOLD OUT ****

Uno spettacolo di teatro di figura interamente realizzato con la tecnica dell’origami giapponese. Un viaggio in un mondo fantastico, fatto di concetti semplici, riconoscibili, universali, un’utopia possibile e perciò credibile.

Aligaspù è, probabilmente, il primo spettacolo di teatro di figura interamente realizzato con la tecnica dell’origami giapponese. Il gruppo, che negli anni ha fatto della sperimentazione dei linguaggi e della mescolanza delle tecniche del teatro di figura la propria cifra stilistica, nel 2016 inizia un percorso di ricerca sull’animazione della carta e la costruzione di figure espressive attraverso l’origami. Durante la fase iniziale incontra la filosofia del Karumi e questa scoperta darà un’impronta decisiva allo sviluppo del lavoro. Karumi è la leggerezza. Karumi sono parole e immagini sobrie, prive di enfasi e retorica. Karumi è empatia. Karumi è osservare la bellezza, è saper cogliere la poesia nella frenetica vita quotidiana. Karumi è l’attrazione verso l’essenziale, è ascolto profondo. Karumi è respirare la realtà e farla fruire”. Questa filosofia rappresenta la radice artistica di Aligaspù, l’aspirazione, la drammaturgia, la struttura scenica, la tecnica, tutto ha come punto di riferimento il Karumi. L’incipit nasce dal romanzo breve Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach. Nello spettacolo si percepisce solo una vaga ispirazione al racconto, perché del personaggio letterario sopravvive solo una sorta di respiro. Il nostro gabbiano, Aligaspù, sarà il primo della sua specie che imparerà a volare e scoprirà che il mondo è davvero molto grande e pieno di opportunità, conoscerà senza giudicare, sarà sia eroe che vittima, proverà a superare i propri limiti ma capirà anche come rispettarli, avrà paura ma la combatterà, e infine scoprirà qualcosa di nuovo: l’amore. Lo spettacolo poggia su una storia originale che non vuole fermarsi ad una semplice narrazione di eventi, suggerisce, sussurra – delicatamente – attraverso un susseguirsi continuo di immagini e di suggestioni sonore. Vuole accompagnare il pubblico senza imporsi, senza descrivere, preferisce piuttosto stimolare l’immaginazione di chi lo guarda. L’obiettivo dell’autrice è quello di partire dalla propria esigenza narrativa, per “osservare la bellezza e la poesia nella semplicità” come suggerisce il Karumi, dando sfogo all’urgenza di restituire una personale osservazione della realtà. Il risultato è una proposta libera da condizionamenti e da cliché, che si muove continuamente fra poesia e divertimento. Uno spettacolo che si mostra semplice anche nelle sue complessità, partendo dallo spazio scenico: che prevede un tendone modulare adattabile a qualsiasi situazione, sia all’aperto che al chiuso, e che può essere montato sia negli spazi convenzionali che in luoghi normalmente non deputati alle rappresentazioni dal vivo, con l’obiettivo concreto di superare qualsiasi barriera. Il pubblico è parte integrante dello spettacolo, l’attrice e i personaggi si muovono fra gli spettatori cercando di sviluppare un dialogo attivo, costante, fatto di azioni ed emozioni. Il materiale principe dell’allestimento è la carta, la sua natura e le sue caratteristiche rappresentano un tratto artistico essenziale dello spettacolo, anche per suggerirne un consumo sostenibile e dare risalto alle sue grandi potenzialità di riciclo. La carta quindi non solo come mezzo materiale ma anche ideale, con la quale sono stati creati più di cento origami che trovano la loro forma definitiva diventando sagome per ombre, marionette a filo, burattini, pupazzi e strutture progettate per l’animazione delle diverse situazioni sceniche di un allestimento dalla vocazione fortemente multidisciplinare.


Lambelante presenta
MONDI IN MINIATURA
dalla parte del Colibrì
di e con Oriana de las Golondrinas
Un mondo magico fatto di personaggi e oggetti segreti prende vita in un teatro in miniatura e ad assistervi è uno spettatore alla volta!

Spettacolo itinerante di 4 minuti, basato su una storia della comunità Guarani del Paraguay. La storia parla del problema degli incendi e invita alla solidarietà e alla partecipazione di ognuno di noi per conservare e potenziare la nostra capacità di resilienza.

MiniTeatro Lambe Lambe
La parola Lambe Lambe nasce in Brasile ed era il nome dei fotografi ambulanti che giravano nelle varie piazze e parchi facendo delle foto tramite delle “casse” che fungevano da camere oscure e attraverso un foro scattavano la foto. È una forma d’arte molto diffusa in Sud America pressoché nuova in Europa, un modo totalmente diverso di approcciarsi all’animazione “non virtuale” e all’arte delle marionette. Il principio alla base di questa tecnica è quello di progettare e creare un mondo in miniatura, in modo che il progettista e lo spettatore instaurino un rapporto unico, godendo di uno spazio intimo. Lambe-Lambe è un’azione artistica, quindi, che rivaluta il rapporto diretto tra le persone. Teatro Lambe Lambe, è una tecnica di teatro in miniatura sviluppato in una piccola scatola scenica dove un marionettista/manipolatore mostra, in pochi minuti, situazioni teatrali segrete con personaggi e oggetti. Lo spettacolo è riservato ad un unico spettatore per volta, che nasconde la testa sotto un telo e osserva l’opera attraverso una piccola finestra sulla scatola e l’ascolta con delle cuffie. Il marionettista si posiziona sul lato opposto della scatola rispetto allo spettatore, e da qui manipola gli oggetti, i personaggi, le luci, e il suono.


CHARLOTTE

Sulle note di un carillon, la strega Charlotte, sospesa su un’altalena, volteggia in aria tra giri, sospensioni ed equilibri creando forme imprevedibili in un’atmosfera carica di magia.

Mariateresa Pastore, in arte Charlotte, si dedica alla sua passione per la danza dai suoi primi anni di vita, passando dalla danza classica alla danza mediorientale, specializzandosi in ritmi e isolazioni. L’amore per il circo la porta a conoscere Marta Ruiz, in un seminario di danza sospesa con elastici. Da allora studia l’acrobatica aerea specializzandosi in corda, tessuti, trapezio e duo. Porta in scena lo spettacolo di duo sulla corda “Fritz&Charlotte”. Attualmente insegna acrobatica aerea presso la scuola di circo Big Up e la scuola Nazionale di Circo di Roma e la Piccola Polis di Ostia Antica.


ANTONIO TRAMANI
Uno spettacolo comico che è un collage di pezzi di bravura e humor. Complicatissimi esercizi di equilibrio per un’esibizione disordinata e comica.

È uno dei grandi nomi della giocoleria italiana. Virtuoso, il ‘Coach’, come lo chiamano i suoi alunni (Antonio è istruttore di giocoleria ed equilibrio), si destreggia con diversi oggetti in molteplici variazioni, colorando la sua esibizione con una vena disordinata e comica. Presenta uno spettacolo pieno di complicatissimi esercizi di equilibrio combinati che lo vede impegnato, per esempio, a saltare la corda palleggiando un pallone con la testa o giocolando insieme cinque palloni da calcio. Gli oggetti nelle mani di Antonio hanno una vita propria e compiono mirabolanti imprese senza che traspaia mai lo sforzo del giocoliere. Uno spettacolo comico che è un collage di pezzi di bravura e humor.


ADOLIERE

Uno straordinario spettacolo di giocoleria. Una rocambolesca corsa sul monociclo.

“La pista da circo è rotonda, cosi come è rotonda il ciclo della vita e la ruota di una bicicletta, il centro di un bersaglio e tutte le circonferenze concentriche ai suoi limiti. Si mira al centro e allo stesso tempo si vuole stare il più lontano possibile, perchè al centro le circonferenze sono più piccole e li si arriva quando si ha una minore spinta. Il moto rivoluzionario delle gambe del ciclista si trasforma in forza centripeta spingendo la bicicletta a percorrere la circonferenza più grande possibile, per mantenere la forza di inerzia così da permettere al ciclista le sue passeggiate acrobatiche sopra di lei. Quando si avvicina al centro l’equilibrio diventa precario, bisogna di nuovo pedalare, acquistare velocità, forza centripeta. La velocità fa paura ma rassicura, perchè veloci si è più sicuri di mantenere l’equilibrio, ma in caso di caduta le conseguenze potrebbero essere peggiori.” Adoliere

Adoliere (Ado Sanna)
Ho conosciuto il mondo dello spettacolo quando ero molto giovane. A tredici anni provo per la prima volta la sensazione di essere trampoliere e di lavorare con i primi artisti di strada della Sardegna, ma i miei trampoli non erano abbastanza alti per farmi intravedere la passione e gli allenamenti a cui andrò incontro. Col passare del tempo incomincio a esibirmi come giocoliere in molte piazze, strade, eventi di vario genere, lavorando con i migliori artisti di strada della Sardegna, con qui per fortuna ancora collaboro. Frequento nel mentre scuole di circo, laboratori e corsi, studiando clownerie, teatro, manipolazione di oggetti, rimbalzando tra Italia, Spagna e Colombia. Ho lanciato e ripreso attrezzi, regalato risate e ricevuto applausi di fronte agli occhi del pubblico delle piazze, strade, teatri e festival internazionali. Ringrazio tutto quel pubblico, perché è grazie a loro che ancora esiste il teatro di strada, il teatro per tutti. Ultimamente ho presentato lo spettacolo di giocoleria “Circo all’arrembaggio” in America Latina e in Macedonia.


DRUM CIRCUS
ideazione e direzione Catia Castagna

Drum Circus è uno spettacolo itinerante ideato e diretto da Catia Castagna, attrice, musicista, performer e facilitatrice di Drum Circle. Una ricetta che miscela ritmi creati da orchestre di percussioni estemporanee con spettacoli di arte di strada e arte circense. Il Drum Circle è un modo innovativo di fare musica adatto a chiunque: persone di qualsiasi età ed estrazione sociale che, suonando assieme, si fondono in un unico organismo pulsativo. Un’orchestra estemporanea che, guidata dalla facilitatrice, rende possibile a chiunque di partecipare e creare la propria musica senza spartito, senza imposizioni, nella stessa libertà di un pennello sulla tela. Per il Drum Circus, l’orchestra di percussionisti si arricchisce di incursioni di giocolieri, acrobati, artisti di strada che eseguono le loro performance sui ritmi generati dal pubblico. Il pubblico si trasforma da semplice spettatore in musicista-attore, partecipando attivamente alla creazione artistica.