29/11/2018 Musica

29 novembre ore 21 / Musica

 

SCUP – Sport e Cultura Popolare

presenta

BandaJorona – IO SO’ ME

voce Bianca Giovannini “la Jorona” | fisarmonica Desirèe Infascelli | contrabbasso Daniele Ercoli | sequenze e al trombone  Gianluca Mattei | percussioni e alle chitarre Armando Serafini

BandaJorona presenta, in prima nazionale, Io so’ me, il suo ultimo progetto discografico. Il progetto discografico Io so’ meinclude undici brani (fra cui una bonus track del compianto cantautore Piergiorgio Faraglia), cantati in romano contemporaneo, ma anche in italiano (e uno in inglese).

Vivere a Roma significa assorbire forme, colori e storie di una metropoli ancorata ad una tradizione che si rimpasta continuamente con un tessuto sociale fatto di multiculturalità e di linguaggi inconsueti: saper disporre di quei linguaggi e restituirli in forma canzone, senza indulgere a manierismi e ad esercizi di stile, è operazione che, quando riesce, riempie di meraviglia. BandaJorona si è imbevuta per anni delle suggestioni che transitavano per la Capitale, integrando a esse una sensibilità contemporanea asciugata all’incrocio di altri venti.  Oggi il gruppo ci consegna un lavoro in cui la rivisitazione dei canti della tradizione cede il passo all’autorialità per dare voce a sentimenti ed eventi raccontati in prima persona.

Ai classici strumenti folk (fisarmoniche, contrabbassi, mandolini) si aggiungono ora sonorità elettroniche “stranianti”, che raccontano altre storie o le stesse storie da altri punti di vista, mentre i testi lasciano affiorare presenze costanti e mai rassicuranti, come quella di Pier Paolo Pasolini, con la stessa caparbia intenzione di sempre: cantare ancora di Roma e del mondo in questo nostro frastagliato presente.

Nel corso della serata si alternano sul palco numerosi ospiti che hanno partecipato a vario titolo al progetto, tra cui lo scrittore e regista Paolo Restuccia. Una partecipazione speciale al progetto è quella di Mario Castelnuovo, autore dell’unico brano non scritto da Bianca Giovannini e Desirée Infascelli, “Il poema dei visionari”, brano in cui il cantautore compare anche in voce.

Hanno partecipato al progetto numerosi ospiti, tra i quali Daniele Sepeal sax, Adriano Bonoa voce e ukulele, Antonio Ragosta alle chitarre, Felice Zingarelli al piano, Gabriele Caporuscio al mandolino, Alessandro Mazziotti al tamburello, ciaramelle e Irish whistles.

Il lavoro ha avuto la produzione artistica di Alberto Menenti, è stato registrato e mixato da Gianluca Mattei presso Renoize Studio ed è pubblicato da Squilibri editore.

 

Biglietti   

6€

 

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