17/05/2018 Teatro

17 maggio, ore 21.00 / Speciale Giornata contro l’omo-bi-transfobia 
in collaborazione con Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli
IL SOGNO E L’UTOPIA
Biografia di una generazione
di e con Porpora Marcasciano
 
regia, ricerca d’archivio e cura video Simone Cangelosi
spazio scenico e disegno luci Francesco Vommaro | sound designer Mario Di Martino
produzione e organizzazione Francesca Scarinci / Ex B.
 

Un progetto a cura di M.I.T. Movimento Identità Transessuale Onlus / Associazione Culturale Ex B. / Divergenti FilmFestival

Fotografie: Enrico Scuro, Lina Pallotta, Felix Cossolo, Giuseppe Cannistrà e archivi privati di militanti e amici

Materiali video: Fondazione Cineteca di Bologna, Associazione Alberto Grifi, Archivio Europeo Living Theatre, Radio Onda Rossa, Expanded Music srl.

 

Porpora Marcasciano è attivista storica del movimento LGBT, sociologa e Presidente Onoraria del MIT – Movimento Identità Transessuale Onlus di Bologna.

Partendo dal suo storico testo di riferimento per il mondo lgbt AntoloGaia (riedito da Alegre nel 2015), avvalendosi di parola, immagine e della sua corrosiva ironia ci racconta attraverso episodi autobiografici, testimonianze e rari materiali audiovisivi d’archivio l’emersione del mondo omosessuale e delle soggettività trans all’interno dei movimenti giovanili degli anni ’70.

Dalla gioia del “prendersi tutto e subito” alla triste realtà degli anni successivi, quando Aids, eroina e repressione segnarono l’inizio del grande riflusso. Una narrazione ironica e toccante che accompagna lo spettatore in un viaggio della memoria in cui ciascuno può riconoscere anche la propria storia da una posizione sorprendente e inaspettata.

Come in una soggettiva cinematografica, Porpora Marcasciano intreccia racconti e documenti visivi dell’epoca, il Festival di Re Nudo a Parco Lambro (Milano) nel ’76, la fondazione a Roma del Collettivo Omosessuale Narciso nel ’79, che dall’83 s’intitolerà a Mario Mieli, riflettendo sui cambiamenti storici e culturali del nostro paese.

La sua esperienza personale, deviante e scandalosa, una “cotta continua”, fatta di manifestazioni, passioni, paure, sogni e sessualità, incrocia tanti piccoli e grandi personaggi, e confluisce nella costruzione dei primi collettivi Glt, i primi pride e il nascente movimento gay, che entra in relazione con il movimento rivoluzionario di quegli anni, sostenendo la presa di coscienza del Sé e del proprio corpo. Una realtà in cui trans, gay, lesbiche, donne – e non solo – rivoluzionano la propria vita e di riflesso quella del mondo.

Cosa resta, si domanda l’autrice oggi, a distanza di quarant’anni, di tante lotte e militanze? Perché oggi il cosiddetto mondo gay ha obliato il proprio passato, tutte le battaglie, tutte le conquiste, tutta quella cultura stratificata in anni e anni di strenua resistenza? Se negli anni ’80 il primo colpo lo ha inferto l’AIDS, ridimensionato il fantasma dell’HIV ci hanno pensato poi discoteche e palestre modaiole a stereotipare i “diversi” in masse di gay effimeri proprio perché normalizzati, banalizzati, omo-logati.

Il sogno e l’utopia è la rielaborazione ed evoluzione di un monologo esistente già rappresentato da Porpora Marcasciano in diversi spazi del panorama lgbt negli ultimi anni, con un successo tale da stimolarne l’evoluzione in un vero e proprio testo teatrale. La struttura dello spettacolo è pensata in modo che il racconto storico si fondi sulla rievocazione della memoria e al tempo stesso sull’immediatezza dell’immagine attraverso documenti che appartengono a un repertorio audiovisivo privato e ufficiale. Le fasi preparatorie a cura di Simone Cangelosi (Dalla testa ai piedi, doc. 2007 – Felliniana coregia Luki Massa, doc. 2010 – Una nobile rivoluzione doc. 2014) hanno previsto un approfondito lavoro di ricerca storica, raccolta di testimonianze orali, selezione e montaggio di materiali audiovisivi documentali da intrecciare con AntoloGaia per dar vita a un nuovo testo.

 

BIOGRAFIA

Porpora Marcasciano, figura storica del transfemminismo italiano e autentica voce libera della collettività Lgbti è presidente onoraria del M.I.T. Movimento Identità Transessuale. Laureata in sociologia svolge attività di ricerca sulle questioni di genere e sulla storia del Movimento. Tra le sue pubblicazioni: Tra le rose e le viole – La storia e le storie di transessuali e travestiti (Manifestolibri 2002); Favolose narranti (Manifestolibri 2008), AntoloGaia. Vivere sognando e non sognare di vivere: i miei anni Settanta (Ed. Alegre 2015), a questi si aggiunge il nuovo libro L’aurora delle trans cattive. Storie, sguardi e vissuti della mia generazione transgender (Ed. Alegre 2018). Numerosi i suoi contributi in saggi e pubblicazioni scientifiche. Coordinatrice e consulente in diversi programmi nazionali mirati alla tutela dei diritti delle persone trans. Premio Amnesty International nel 2015 come “Human Rights Defender”.

 

Il MIT è un’associazione ONLUS che difende e sostiene i diritti delle persone transessuali, travestiti e transgender. E’ la prima associazione transessuale fondata in Italia nel 1979 e dal 1994 primo consultorio al mondo gestito direttamente da transessuali, ha sede a Bologna e ha in carico alcune centinaia di utenti.

 

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