02/04/2014

mercoledì 2 aprile ore 9.30, 10.30, 11.30, 14, e 15

A cura di G. Catanzaro, G. Gandolfi, S. Giovanardi e G. Masi

Si apre una finestra sul cielo: il Planetario di Roma atterra al Teatro Tor Bella Monaca

Torna di nuovo in orbita questa suggestiva ‘macchina dello spazio e del tempo’ nel Teatro Tor Bella Monaca, con tanti sorprendenti viaggi alla scoperta della volta celeste: piccoli astronomi e adulti esploratori, studenti e famiglie, potranno lanciarsi nelle profondità del cosmo a svelare i segreti di astri, comete e galassie.

Lo spettacolo didattico rivolto alle scuole trasforma un’esplorazione notturna del cielo stellato sotto la cupola del planetario gonfiabile in un’occasione di scoperta e approfondimento dei principali fenomeni celesti e dei più attuali temi dell’astronomia. Partendo dal tramonto del Sole nel cielo di Roma, scopriremo come orientarci con le stelle facendo i conti con l’inquinamento luminoso, riconosceremo la Luna, i pianeti, le costellazioni e le loro leggende. Ci soffermeremo sui colori delle stelle e sui luoghi del firmamento che ricompongono la loro storia, tra ammassi stellari e nebulose.

E ancora, perlustreremo la profondità del cielo che svela l’ampiezza della Via Lattea, la nostra galassia con la sua forma a spirale, e la sconfinata estensione dell’universo. A riportarci con i piedi per terra giungeranno infine le luci dell’alba. Lo spettacolo è svolto dal vivo dagli astronomi del Planetario di Roma. Il linguaggio utilizzato e il livello di approfondimento dei contenuti sono calibrati in funzione della fascia d’età e del curriculum scolastico

Le attività del Planetario sono promosse da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.

Un progetto, quello del Planetario “diffuso” di Roma che vuole far vivere in altra forma un patrimonio culturale specifico della città. Il Planetario, infatti, non è solo un edificio e un apparecchio. E’ una filosofia e una modalità di divulgazione dell’astronomia che può essere esportata oltre la cupola, diventando presenza diffusa e versatile sull’intero territorio della città. Un metodo vincente che in 10 anni di attività, ha innovato i formati e i linguaggi della comunicazione scientifica e che traghetterà questa esperienza e i suoi contenuti fino alla riapertura del museo.