28/11/2015 - 20/12/2015 Mostra

la mostra è visitabile gratuitamente dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 17.00

Evento promosso dal Municipio III di Roma

Il Grande Canale della Pace® è un progetto di MultiOlistica

Mostra permanente di artisti sul tema della pace presso le sale del Villino Corsini

Arte Contemporanea Un’esposizione internazionale di artisti che manifestano contro la guerra, una serie di opere che tramite il linguaggio universale dell’arte esprimono con forza il desiderio di Pace. La mostra è curata dallo storico dell’arte Prof. Gregorio Rossi.

Partecipano a questa edizione: Eleonora Albanese, Carlo Ambrosoli, Poncho Ariaz, Daniele Bongiovanni, Federico Brook, Juan Carlo Carrillo, Carla Castaldo, Loredana Paola Cerroni, Francesco D’Alconzo, Paolo Di Nozzi, Dario Fo, Jacopo Fo, Jacqueline Gallicot Madar, Valeria Gubbati, Hermann Hesse, Gustavo Maestre, Renato Mambor, Francesco Mariani, Roberto Sebastián Matta, Annalisa Matucci, Piero Nincheri, Alessandro Ostini, Rita Patti, Danila Vera Pelosi, Ernesto Portas, Romina Power, Elisa Rossi, Carlos Sablón, Micaela Serino, Gianni Testa.

Mostra Fotografica “Roma: i Colori della Pace”, personale di Omar Kheiraoui. In questa mostra, Omar Kheiraoui ha voluto rappresentare, attraverso le tante minoranze etniche del nostro territorio, una nuova realtà italiana. Gigantografie e video ci permetteranno di conoscere una nuova Roma, mutata, composita ed eterogenea.

Humor Grafico “Di colomba ce n’è una sola”, mostra a cura del Festival Internazionale di Humor Grafico. Saranno esposti disegni sul tema della Pace di alcune tra le più importanti matite umoristiche del mondo. Rigoberta Menchù, Premio Nobel per la Pace, scrisse in un suo articolo “…i disegnatori umoristici di tutto il mondo, ci ricordano che l’umile colomba della pace, con le sue candide piume rappresenta la speranza per una migliore qualità di vita per tutti gli abitanti della terra.….Se la colomba della Pace avesse la possibilità di esprimersi, senza dubbio direbbe: “no all’industria militare, non più guerre nel mio nome”. Tra i numerosi autori presenti: Altan, Bucchi, Crist, Nardi, Staino e Tabaré.