21/11/2015 Laboratorio

sabato 21 novembre ore 15 /17
domenica 22 novembre ore 11/13 | laboratorio danza
Fc@Pin.D’oc | Compagnia Giovanna Velardi
IL CORPO UNICO
a cura di Giovanna Velardi

La danza per lavorare sul concetto del corpo unico. Abitare, vivere lo spazio scenico, con intenzione ed energia. Si lavorerà sui concetti base della danza contemporanea: il tempo, lo spazio, la gravità.


La danza per lavorare sul concetto del corpo unico. Abitare, vivere lo spazio scenico, con quale intenzione ed energia. Si lavorerà sui concetti base della danza contemporanea: il tempo, lo spazio, la gravità.
Il laboratorio si articolerà sviluppando una mappatura di riferimenti, legati anche all’improvvisazione. Il gesto vissuto, la parola spontanea ed autentica, lo stato d’animo e fisico.
Il lavoro è il frutto dell’elaborazione da parte della Compagnia di differenti tecniche di danza e teatro contemporanei, pratiche di allineamento e consapevolezza corporea e risultato della ricerca e poetica della Compagnia. Unisce dunque lo studio tecnico del movimento all’espressione artistica e alla ricerca di un proprio linguaggio teatrale.
Lo studio tecnico si fonda sulla ricerca di un uso organico del corpo, che liberando da tensioni e chiusure rende possibile lo scorrere energetico nel movimento. Si ricerca la consapevolezza dell’uso del peso, degli appoggi e dei supporti possibili – pavimento, partner, gravità. Si studia la relazione tra il centro del corpo e le articolazioni e le estremità per muoversi nel modo più efficiente utilizzando il proprio centro, inseguendo il principio di un centro del corpo forte e motore del movimento e di una periferia libera ed espressiva.

In particolare ci si propone di approfondire:
La ricerca di una certa qualità della presenza fisica e mentale che parte dall’ ascolto profondo di se stessi, dal mettersi a nudo, dall’ esporsi e porta alla ricerca di una propria verità del sentire, dell’agire, del relazionarsi con l’altro, come anche alla ricerca di una propria originalità.
Il lavoro a terra.
L’appoggio, l’abbandono, la gravità, la sospensione, utilizzando come appoggi parti del corpo differenti. Sperimentare differenti flussi energetici e differenti velocità.
Il contatto fisico e la relazione con l’altro.
L’esplorazione di una movimento che si sviluppa dall’instaurarsi di una relazione profonda tra i due partner, che si fonda sulla fiducia reciproca e sulla comunicazione possibile attraverso il contatto.
L’improvvisazione.
Ricerca di uno stato d’animo di disponibilità e apertura per poter immergersi nel proprio mondo interiore ed andare a percepire nuovi stati dell’essere. E’ un lavoro che comprende e unisce le capacità fisiche e psichiche per poter produrre un’immagine artistica.

http://www.compagniagiovannavelardi.it/