28/07/2018 - 29/07/2018 Teatro

sabato 28 e domenica 29 luglio ore 21

scritto e diretto da Riccardo Leonelli
con Stefano de Majo, MariaVittoria Cozzella, Riccardo Leonelli

Una retro-tragedia politicamente scorretta

Una compagnia formata da tre attori mette in scena un Otello in versione ridotta. Malgrado qualche
intoppo, lo spettacolo procede per il meglio e gli interpreti sembrano più che mai affiatati, finché una misteriosa entità fa capolino nel bel mezzo della replica, interrompendo la rappresentazione  costringendo il cast a ricominciare tutto da capo. Il tempo si ferma. L’orologio torna indietro. Ma qualcosa è cambiato. E l’opera di Shakespeare si trasforma in quanto di più inimmaginabile si possa concepire. La messa in scena s’interseca con le vite degli attori e viceversa, mentre il punto di vista del pubblico viene capovolto.

Cosa accade dietro le quinte? Chi sono davvero gli attori che interpretano Iago, Otello e Desdemona? Sono così diversi dai personaggi di cui assumono le sembianze? L’invidia – che è il vero motore della straordinaria macchina scenica shakespeariana – scombussolerà le vite di Maurizio, Salvatore e Flavia attraverso un concatenarsi di eventi dal profilo quasi grottesco. La tragedia si trasforma in farsa e lascia spazio ai conflitti di un mondo in cui l’aulico si mescola al popolare e l’eros si fonde con la volgarità più spicciola. Uno sguardo da Grande Fratello sulla vita privata dei teatranti: una curiosa specie di esseri umani in grado d’interpretare magistralmente sovrani e principesse, potendo essere al tempo stesso assidui frequentatori di bettole. Ecco a voi il microcosmo di Hot-hello: il luogo in cui sacro e profano, castità e perversione si alternano senza soluzione di continuità, portando alla luce invidie, meschinità
e bassezze reciproche, di cui il pubblico non può far altro che ridere. Ma se –per chi osserva –il risultato di questi contrasti è un turbine di comicità, lo stesso non si può dire per chi vive quotidianamente il paradosso di un mestiere che ogni giorno lotta per la propria sopravvivenza. Chi sono i colpevoli? La perenne crisi economica del teatro? Probabilmente. L’ormai noto strapotere televisivo che rende le platee sempre più vuote? Senza dubbio. Ma sarebbe così ignobile se i teatranti si unissero, una buona volta, per cercare di riparare le falle di una professione assai ricca di ipocrisie ma sempre più povera di sogni?

Associazione di promozione sociale “Povero Willy”

BIGLIETTI
intero 10,00 Euro
ridotto 8,00 Euro
giovani 7,00 Euro
prezzo speciale GIFT CARD 7,50 Euro
info e prenotazioni 06/2010579
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