04/06/2022 - 08/07/2022 Danza, incontri, RESIDENZE, Teatro

📌 FUORI PROGRAMMA FESTIVAL 

Roma, 4 giugno > 8 luglio

Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico “Estate Romana 2020 – 2021 – 2022” curato dal Dipartimento Attività Culturali di Roma Capitale

Dal 4 Giugno all’8 Luglio torna Fuori Programma Festival, diffuso tra Teatro Biblioteca Quarticciolo, Parco Tor Tre Teste Alessandrino, Piazza del Quarticciolo e Teatro India. Non a caso il tema scelto per la nuova edizione è Comunità in transito, un concetto ancora permeato dai segni della pandemia che apre riflessioni di identità, di comunità, di trasformazione attraverso l’ideazione artistica, quasi a rimarcare la peculiarità di Fuori Programma come cantiere aperto un luogo di scambio dinamico per una generazione in movimento, che propone nuove visioni e molteplici re-interpretazioni degli spazi prescelti attraverso gli occhi di autori affermati della scena contemporanea e giovani creatori che offrono letture inedite per ridisegnare i colori e il sentire della collettività. 

Scarica il programma del Festival
FUORIPROGRAMMA_PDF

Per gli spettacoli e le attività del festival in programmazione al Teatro India,
per info, abbonamenti e biglietti per tutta la programmazione e per maggiori informazioni sul festival:
www.fuoriprogramma.com

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📌 OPEN CALL
Aperta la Call per cittadini e cittadine per la partecipazione al Laboratorio (dal 6 al 10 giugno) e Performance (11 e 12 giugno) La bellezza ti stupirà di Enzo Cosimi, che si terrà presso la Piazza del Quarticciolo all’interno del Festival Fuori Programma.

Scarica la Call per partecipare
OPEN CALL_LA BELLEZZA TI STUPIRA’


 📌 PROGRAMMA MUNICIPIO V  

Dal 6 al 10 giugno dalle ore 15 alle 19 | Laboratorio di Creazione
11 e 12 giugno | ore 20.30 | Restituzione

👉 PIAZZA DEL QUARTICCIOLO

LA BELLEZZA TI STUPIRÀ – Enzo Cosimi
Performance/Installazione di Enzo Cosimi
Regia, video, coreografia Enzo Cosimi
Tecnico luci  Giulia Belardi 
Violoncello Flavia Passigli

Con la partecipazione di persone senza fissa dimora in collaborazione con le associazioni di volontariato

Organizzazione Pamela Parafioriti 
Produzione Compagnia Enzo Cosimi, MIBACT, Cagliari Capitale Italiana della Cultura 2015
Progetto in co-realizzazione con Teatro Biblioteca Quarticciolo
In collaborazione con Asinitas e ATCL

La creazione, di natura coreografica/performativa e installativa, nasce da una indagine e riflessione sui temi della marginalità sociale e sulla sua regale solitudine nella società contemporanea. Il lavoro, sviluppatosi attraverso studi precedenti, è realizzato in collaborazione con Associazioni di quartiere con il coinvolgimento di figure borderline che scelgono o si trovano a vivere drammaticamente ai bordi della società odierna. 

Una sfilata visionaria, videoritratti di immigrati e persone senza fissa dimora nei loro luoghi di vita, diventano un tableau vivant, un unico piano sequenza che prende le sembianze di un racconto fiabesco immerso in un’inquietudine sospesa e rarefatta. In questo modo, la sensibilità contemporanea “sporca” l’aurea intoccabile del Principe – homeless, attraverso uno sguardo allo stesso tempo estetico e socio-politico, realizzando una coreografia politica, scevra da comune retorica.

Enzo Cosimi è uno dei coreografi e registi più autorevoli della coreografia contemporanea italiana e ha realizzato, negli anni oltre 60 creazioni. Coreografo ospite del Teatro Alla Scala di Milano e del Teatro Comunale di Firenze, firma con la sua Compagnia produzioni per i più prestigiosi festival e teatri internazionali, in Europa e Stati Uniti, Perù, Australia, India, Giappone. Nel 2018, riceve il premio nazionale della critica ANCT.

Biglietti
Intero 12€Ridotto 10€ (over 65, under 24, convenzioni)

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12 giugno | ore 16 | Progetti Speciali

👉 TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO

PREMIO PROSPETTIVA DANZA TEATRO – tappa di selezione
Prodotto dal Circuito Regionale Arteven
Promosso dal Comune di Padova Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche 
con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Il Premio Prospettiva Danza Teatro nasce in seno all’omonima rassegna patavina. È promosso e fortemente sostenuto ogni anno dal Comune di Padova e dalla Fondazione Cariparo e si rivolge ai giovani coreografi residenti in Italia e nel mondo. Obiettivo del Premio è la promozione della giovane coreografia contemporanea italiana e mondiale. Si rivolge ad autori di età compresa tra i 18 e i 40 anni, intenzionati a realizzare un progetto di danza contemporanea che porti in scena un gruppo di danzatori da 2 a 5 elementi.
I concorrenti si sfideranno per aggiudicarsi la residenza artistica – che permetterà loro di sviluppare la coreografia vincitrice e presentarla durante l’edizione successiva del Festival Prospettiva Danza Teatro – e premi produzione in denaro per l’ammontare complessivo di 5.000€.

Ingresso gratuito


Dal 20 al 24 giugno con restituzione il 24 giugno alle 18 | Residenze

👉 TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO

IN MEMORY OF THE OLIVE TREES – Naya Binghi (Israele)
Progetto realizzato in collaborazione con Suzanne Dellal Center e Ambasciata di Israele in Italia
Coreografie Naya Binghi
Con Ivelisse Gonzalez Martinez, Naya Binghi
Musiche: Ebla Zadek, Dennis Duffin

Naya Binghi ha vinto il premio “Outstanding Creator” e “Outstanding Performer” del programma 1|2|3 per coreografi emergenti al Suzanne Dellal Centre di Tel Aviv. Nella residenza lavorerà alla creazione “In memory of the olive trees”, ispirata alla poesia “Las Morillas de Jaén” di Federico Garcia Lorca. Il lavoro prende spunto dalla stagione del raccolto, un momento di violenza nel territorio palestinese. Lo studio esplora diversi modi per mantenere la tensione tra il silenzio e il suono che proviene dagli stessi danzatori, cercando la libertà del corpo contro le esigenti compas del flamenco.

Naya Binghi è un’artista di danza che combina flamenco e danza contemporanea. Naya ha vinto il premio “Outstanding Creator” e “Outstanding Performer” del programma 1|2|3 per coreografi emergenti al Suzanne Dellal Centre di Tel Aviv. Nel 2021 è stata selezionata come migliore ballerina di flamenco in Israele dalla Fondazione ADI. Il suo lavoro “En la Sala de Espera” ha vinto il primo premio 2020 per la migliore creazione dal Beer Sheva Fringe Theatre. Si è diplomata alla Ironi Alef High School of the Arts di Tel Aviv. Ha danzato con Kibbutz Contemporary Dance Company 2, e con la compagnia di flamenco Remangar. Dal 2019 vive tra Siviglia e Tel Aviv.

Biglietto unico 3 

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23- 24 giugno* | ore 19.45 | Danza

👉 PARCO TOR TRE TESTE ALESSANDRINO

Prima Nazionale
SUEÑO DE PLATA
– Compagnia Bellanda/Giovanni Insaudo

versione ideata per Fuori Programma Festival
Coreografia I VESPRI Giovanni Insaudo & Compagnia Bellanda Giovanni Leonarduzzi.
Danzatori Giovanni Insaudo e Giovanni Leonarduzzi
Assistente alla coreografia Claudia Latini
Idea / Costumi I VESPRI & BELLANDA
Musica Remembrance – Balmorhea

*Il 23 giugno alle 19 precede lo spettacolo l’incontro  introduttivo alla visione
a cura di Casa Dello Spettatore

“Dammi coraggio! L’altro te e l’altro me. Sostienimi! Aiutami in questo viaggio. Perché alla fine della giornata saremo sempre io e te, come è sempre stato. Dove siamo? Il cielo ce lo dirà, e ora comincia da qui”. Il duetto si articola attraverso un percorso. Un percorso concreto che si riflette in un dialogo verbale e danzato, due facce di una stessa medaglia. A volte in accordo e a volte in disaccordo. Dinamiche in cui i ruoli si alternano e si invertono ripetutamente: tu guidi e tu sei guidato. Il duetto parla della stanchezza, dei dubbi e dei cambiamenti che il viaggio inevitabilmente comporta. I due ballerini e coreografi usano un background e un vocabolario diametralmente opposto per riflettersi e guidarsi a vicenda.

Bellanda nasce nel 2012 dalla volontà di Giovanni Leonarduzzi, in arte Gava, di ricercare un’evoluzione personale della breakdance. Si sviluppa attraverso una profonda ricerca del movimento e del linguaggio che dalle radici urbane spinge verso una scrittura coreutica della danza contemporanea. Nel 2017 Giovanni Leonarduzzi e Claudia Latini decidono di proseguire insieme nella ricerca di un linguaggio che scopra un punto di incontro tra la tecnica della breakdance e la tecnica contemporanea fino ad entrare nella ricerca del partnering.

Giovanni Insaudo fondatore de I VESPRI, è un coreografo, danzatore e Art Maker nato in Sicilia. Dopo aver studiato presso la prestigiosa Victor Ullate Dance Academy, ha iniziato la sua carriera nella compagnia Junior Dantzaz Konpainia. Dal 2012 al 2017 è stato danzatore al Gaertnerplatz Theater di Monaco, dove ha collaborato per la prima volta con il coreografo Emanuele Soavi, e dal 2017 al 2020 nella compagnia svizzera TLT Tanz Luzerner Theater. ​Come coreografo ha creato opere per compagnie di danza e diversi festival in Germania, Italia, Spagna, Svizzera. Ha ricevuto i premi al 12° Copenhagen International Choreography Competition e al 18° Certamen Internacional de Coreografia Burgos-New York.

Biglietti
Intero 12€Ridotto 10€ (over 65, under 24, convenzioni)

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27, 29 giugno; 1 luglio | ore 18.30 / 19.30 |Progetti Speciali

👉 PIAZZA DEL QUARTICCIOLO

LE CLASSIQUE C’EST CHIC!
3 classi aperte in forma urbana 
a cura di Anna Basti
Capienza massima 30 persone

Cosa succede se alla danza classica togliamo il bianco, le sbarre, gli inchini, gli specchi, le punte, il legno, i repertori, i sorrisi forzati? Cosa succede se la riversiamo negli spazi della città? Se ne facciamo strumento per tutti i corpi possibili ed immaginabili? L’idea è quella di muoverci dentro il paesaggio urbano mantenendo la struttura di una tipica lezione di danza classica, sbarra e centro, declinata però nell’arredo e negli spazi della città. Proveremo a ripensare la città stessa come a un enorme spazio di attraversamento per diagonali e manège. Non sbarre ma muretti. Non punte ma scarpe comode. La tecnica classica come strumento di comprensione del corpo, a disposizione di tutte e tutti, svincolato da criteri esclusivi di accessibilità.

Le classique c’est chic è una piattaforma progettuale che nasce con l’obiettivo di decolonizzare l’immaginario che riguarda la tecnica classica accademica e il balletto classico, con la volontà di fornire a più persone possibili, strumenti di comprensione e di riappropriazione del proprio corpo.

Il progetto si articola attraverso tre ambiti di ricerca:

  • percorso di trasmissione di saperi legato al corpo
  • un percorso di analisi della relazione tra corpo e spazio pubblico
  • un percorso di ricerca storico/teorica

Anna Basti, diplomata presso la Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, prosegue la sua formazione partecipando al Corso di Perfezionamento per Giovani Danzatori, curato dall’Aterballetto, dove ha la possibilità di conoscere ed approfondire lo studio della danza contemporanea. Continua i suoi studi a Parigi con Corinne Lancelle, Carl Portal e Wayne Byrn. Dal 2003, dopo aver lavorato per un breve periodo nel Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera, comincia la sua collaborazione con diverse compagnie di danza contemporanea e di teatro fisico: Aterballetto, diretto da Mauro Bigonzetti; Linga (Losanna) diretta da Marco Cantalupo e Katarzyna Gdaniec; Cie Twain, diretta da Loredana Parrella, con la quale lavorerà in qualità di interprete e di assistente alla coreografia per quattro anni; Atacama, Gruppo E-motion, Les gens d’Uterpan (Parigi), gruppo Nanou ecc.

Partecipazione gratuita


Dal 27 giugno al 2 luglio con restituzione il 2 luglio ore 18.00 | Residenza

👉 TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO

T.R.I.P.O.F.O.B.I.A – House of IVONA
Progetto realizzato in collaborazione con Romaeuropa Festival
Compagnia IVONA
Coreografo Pablo Girolami
Interpreti Lou Thabart & Guilherme Leal
Musiche Max Richter, Silver Mt Zion

Il mezzo tramite il quale si dà forma ad uno scheletro tripofobico è la geometria, che solo grazie al contributo immaginativo della mente umana diventa un varco attivo di paura e di angoscia, riflettendo le insicurezze e le paranoie dell’uomo, spazi senza fondo, dove ogni consapevolezza cade vertiginosamente. Si perde la lucidità e gli occhi si chiudono. Sfidare una paura non è un gioco facile. Anzi, sembra che stare al gioco implichi piuttosto l’accettare di non giocare affatto.

Con T.R.I.P.O.F.O.B.I.A noi scegliamo di accettare la sfida e di prenderci gioco di lei, trasformandoci in veri
e propri parassiti che si insinuano nelle sue gallerie. Siamo due corpi che si incanalano negli schemi ai quali questa fobia fa riferimento. Muovendosi con forme geometriche alternate e precise, ci districhiamo tra i cunicoli bui e privi di aria, accompagnati da elementi “altri” da noi. Investighiamo il dualismo tra equilibrio e disequilibrio, passivo e attivo, consapevole e inconsapevole. Ma soprattutto il paradosso dell’irrazionalità della paura umana.

Pablo Girolami, nato a Neuchâtel (Svizzera) è di origine italiana e spagnola. Ha studiato presso la Tanz Akademie Zürich. Nel 2014, comincia la sua carriera professionale come ballerino a Wiesbaden/Darmstadt con l’Hessisches Staatsballett, e in Italia con Spellbound Contemporary Ballet. Dal 2017 ha creato per l’Hessisches Staatsballett, DeDa Production e Café Klatsch,  EgriBianco Danza, Kseij Dance company, The Lab Collective, TanzWerk101 Zürich, Ateneo della danza Siena. Nel 2020, Pablo Girolami viene scelto dal Network Anticorpi XL per l’azione ResiDance XL.

Biglietto unico 3 

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28 e 29 giugno* | ore 19.45  |

👉 PARCO TOR TRE TESTE ALESSANDRINO

147 ABRAZOS / HASTA DONDE – Sharon Fridman
In collaborazione con Reale Accademia di Spagna di Roma

*Il 28 giugno alle 19 precede gli spettacoli l’incontro introduttivo alla visione
a cura di Casa Dello Spettatore 

147 ABRAZOS
Regia e coreografia Sharon Fridman
Danzatori Melania Olcina & Arthur Bernard Bazin
Musiche originali Idan Shimoni & Ofer Smilansky
Costumi Mizo, by Inbal Ben Zaken
Sound design Iñaki Ruiz Maeso
Con il supporto di Comunidad de Madrid, INAEM, Auditorio de Tenerife

147 ABRAZOS è un estratto di DOSIS DE PARAÍSO, l’ultima creazione di Sharon Fridman, un’esplorazione dell’amore e delle relazioni. La ripetizione è la chiave di questo lavoro, la ripetizione porta a una cadenza che sacrifica la coscienza e genera instabilità. Il movimento in una relazione, che nasce da un bisogno, esige la soddisfazione dell’altro.
Ripetendo un’azione, un gesto, stabiliamo un percorso, ed è solo portando quello stesso movimento al suo limite che possiamo spegnere in un altro luogo. La ripetizione genera linee nello spazio, tracciando percorsi che si estendono dalla dipendenza alla fiducia, dalla paura della solitudine all’unione, dalla paura del vuoto al perdono.

HASTA DONDE
Coreografia Sharon Fridman
Danzatori Sharon Fridman & Arthur Bernard-Bazin
Musiche originali Luis Miguel Cobo
Costumi Maite Llop Morera
Video Miramemira 
Con il supporto di Comunidad de Madrid, INAEM,Centro Danza Canal, Centro Coreográfico La Gomera, Centro de Humanidades Cardenal Gonzaga-Sierra Norte
Produzione & Management Lola Ortiz de Lanzagorta (New Dance Management)

“Un gioiello di intensità e sfumature. Spettacolo raccomandato e squisito che lascia tutti senza parole, duetto dalla mancanza d’amore verso il caos, bella miniatura sostenuta da una musica efficace e cupa. I ballerini si affannano nel discorso, sanno che tutto ciò che li unisce, li separerà, e lo trasmettono in un respiro tragico e lacerato di alto livello.” (Roger Salas, El País)

Una volta che cediamo ai modi del corpo, ci lasciamo alle spalle ciò che ci ha impedito di essere noi stessi. Un valzer appare avvicinandosi all’altro, tra noi emerge un ponte, una possibilità. 
Non sappiamo dove finisce il viaggio ma sappiamo che non c’è ritorno, nessuna fluttuazione. Ci riconosceremo dietro la soglia, sul tiro della strada dove la caduta dei nostri corpi finisce. Se vogliamo salire, dobbiamo prima scendere, ma fin dove…? (¿hasta dónde…?)

Sharon Fridman‚ coreografo israeliano da anni residente in Spagna. È stato interprete per prestigiose compagnie quali Ido Tadmor Dance Company di Tel Aviv‚ Kibbutz Contemporary Dance Company‚ Vertigo Dance Company e per diversi progetti per il Suzanne Dellal Center. È tra gli autori prescelti nel 2008 da Wayne McGregor per il progetto Dance Lines tenutosi alla Royal Opera House di Londra.  Nel 2012 vince a Cuba il Premio Alicia Alonso, il premio per la migliore proposta di danza contemporanea all’International Dance and Theatre Fair of Huesca 2011‚ il primo premio al Choreography Contest Burgos‚ New York. 

Biglietti
Intero 12€Ridotto 10€ (over 65, under 24, convenzioni)

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1 e 2 luglio | ore 19 | Danza

👉 FOYER DEL TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO

LOOSE DOGS/Estratto – Balletto Civile/Emanuela Serra
Regia Emanuela Serra
Ideazione Emanuela Serra, Guido Affini, Alessandro Pallecchi
Testi Emanuela Serra
Disegno sonoro Guido Affini
Produzione Balletto Civile
Grazie al Teatro della Tosse Fondazione Luzzati

Loose Dogs di Emanuela Serra – tra i fondatori della compagnia Balletto Civile – è una performance riproposta negli spazi del foyer del Teatro Biblioteca Quarticciolo, in una totale compresenza dell’ambiente di scena con quello dello spettatore.
Loose Dogs è un atto poetico dedicato a chi dissente, un lavoro che unisce scrittura e parola ad una ricerca quotidiana sull’azione danzata e la scomposizione fisica. Un’esperienza iper-sensoriale, accompagnata da una selezione musicale composta di rumori, suoni acustici, vibrazioni, tutto volto a ricreare un universo completamente abitato da “materia fluida”.

Biglietto unico 3 

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1 e 2 luglio | ore 19.45 | Danza 

👉 PARCO TOR TRE TESTE ALESSANDRINO

GENTE#Roma
Spettacolo itinerante per luoghi insoliti 
Balletto Civile/Michela Lucenti
ideazione e coreografia Michela Lucenti
creato e performato da Balletto Civile
sassofono Dimitri Grechi Espinoza
produzione Balletto Civile – Festival Fuori Programma

«Il visionario è l’unico realista.» Fellini

Al pubblico viene chiesto di seguire un percorso disseminato di situazioni e personaggi anomali. 
Una schiera di creature stra-ordinarie al limite tra la semplice realtà che viviamo e la visione. Presenteremo un’immagine insolita del luogo che ci ospita per renderlo un territorio in cui la realtà si incrina e le cose sono volutamente fuori posto. 
Le stazioni poetiche si creano inaspettatamente mentre il pubblico continua a camminare. La musica si mescola ai rumori della città e rende il quotidiano il nostro palcoscenico. Perdetevi, fino alla fine quando il filo rosso emerge: un unico testo, un monologo interiore dal ritmo serrato, detto per raccontare gli altri, la gente che ci circonda, la gente che siamo, la nostra gente. Un’ esplosione di corpi, da osservare in piedi, stupiti. Un uomo è sotto una nevicata epocale, un ragazzino volteggia sulla panchina all’angolo, una donna corre con dei tacchi troppo alti per il selciato, sotto agli alberi due uomini danzano passandosi una birra, fa caldo, in lontananza altri due si sfidano in una corsa che diventa un pezzo hip hop, lei con gli occhiali da sole non lo diresti che è una di qui, due donne trasformano un’accesa discussione in una danza a sincrono, la senti la musica? Immagina, siamo sul crinale del reale, segui il vecchio in bicicletta che spunta dal vialetto, tutti lo seguono per il gran finale, parte piano il canto poi riempie l’intorno, il vecchio monta il banchetto, avvicinatevi, c’è un messaggio per ognuno di voi e un’azione da compiere, insieme, perché la vita, gente, è quello che succede ora.

Balletto Civile Gruppo nomade per definizione, animato da una forte tensione etica, Balletto Civile nasce nel 2003 fondato da Michela Lucenti. L’approccio creativo è una ricerca basata sul movimento che emerge dalla profonda relazione scenica tra gli artisti. Lavora su un linguaggio totale dove il teatro, la danza e il canto originale interagiscono naturalmente.

Biglietti
Intero 12€Ridotto 10€ (over 65, under 24, convenzioni)

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