31/05/2019 Formazione, Teatro

venerdì 31 maggio ore 17 e ore 19

da Ennio Flaiano, Marziano a Roma
con modiche aggiunte da
Bertolt Brecht, Pier Paolo Pasolini, Eugenio Barba
canzoni originali di Germano Mazzocchetti

a cura di Giancarlo Sammartano, Paola Maffioletti, Domenico Stante, Paolo Floris, Tommaso Sassi
assistenza tecnica Simone Caredda

ORE 17 •

con Matteo Bonuccelli, Livia Brunelli, Alfredo Conte, Alessandro Corda, Mariangela De Vita, Claudia Frosecchi, Leone Gambalonga, Jonathan La Ferla, Adele Maria Masciello, Cristiano Migali, Gaia Rinaldi, Raffaele Santabarbara, Carmine Spera, Francesco Venerando, Selina Adele Vilardo, Alessandro Zinna

• ORE 19 • 
con Damiano Boncoddo, Christian Cavallini, Chen Simone Peng, Vanessa Gaetana Colantoni, Maria Falace, Noemi Germano, Chiara La Gattuta, Piero Lanzellotti, Matteo Lenoci, Antonio Lucarelli, Matteo Maria Mascetta, Sonia Moretto, Domenica Murante, Romeo Petrucci, Ilaria Pietrangeli, Marco Rinaldi, Annaclaudia Sassi, Martina Spampinato, Andrea Stefani, Eleonora Vincenti, Simone Zampaglione, Nicholas Zerbini

Fondamenta La Scuola dell’Attore

Con il racconto Un marziano a Roma (1953) Ennio Flaiano si congedava con largo anticipo dagli anni ’50, dava il suo beffardo addio alla Roma umbertina che aveva applaudito il Fascismo come un nuovo e gagliardo varietà; alla Roma di Gadda e Pirandello, la Roma torpida e provinciale dei caffè, delle trattorie, dei giornali della sera, dei crocchi in Galleria Colonna; alla Roma Termini di chi, pur partendo, resta sempre. Un racconto esile e visionario, costruito con la nobile leggerezza di un avanspettacolo malinconico, eppure con la profondità di una riflessione antropologica. Nel paradosso del marziano atterrato a Villa Borghese (come dire Via Veneto) c’è l’intuizione dolceamara de La noia di Moravia, de La Dolce Vita di Fellini, de Le lettere da Capri di Soldati, di Ragazzi di vita di Pasolini. Nella dimensione di un night-club polveroso, la vicenda del marziano che poteva rivoluzionare il mondo, e che sarà restaurato alla disperata normalità di un intellettuale piccolo borghese, prende oggi la forma dei trentotto corpi danzanti degli allievi di primo anno di Fondamenta La Scuola dell’Attore. Un esercizio acrobatico sul filo della misura: un concentrato di ritmo e di ragione, di forza e di grazia. Non solo un omaggio però alla figura e all’opera poetica e visionaria di Ennio Flaiano, ma anche ragioni segrete e profonde, senso di necessità e valore: essere attori non è soltanto cercare la luce dello spettacolo, ma dare l’esempio, illustrare con il teatro l’avventura terrestre, affermare l’unione indissolubile di bellezza e verità contro il kaos della finzione. La patetica discesa del Dottor Kunt di Marte nell’inferno dell’indifferenza ci tocca e ferisce: il degrado, la volgarità come scelta, la bassezza morale, il cinismo come alibi per l’incoerenza, la mortificazione della coscienza nella palude dell’ignoranza sono tutte ragioni sufficienti per sentirci e voler essere, con il nostro teatro, marziani in questo tempo di transizione. Stasera sarà sufficiente che tra l’aprirsi e chiudersi del sipario, nel breve tempo di questa fantasia, anche un solo spettatore avverta -nel sorriso- che a lui, di lui si è parlato.

BIGLIETTO UNICO 5 EURO
info e prenotazioni 06/2010579
promozione@teatrotorbellamonaca.it