05/05/2022 - 31/05/2022 Incontro, Laboratorio, Teatro, Teatro Ragazzi

#ExtraProgrammazione

da giovedì 5 a martedì 31 maggio 
Associazione Affabulazione presenta
QUINTESCIENZA 2022
IDENTITÀ • AMBIENTE • CONNESSIONE

ingresso gratuito
info: quintescienza@gmail.com

Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell’Avviso Pubblico Eureka!Roma 2020-2021-2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE


PROGRAMMA

 

giovedì 5 maggio ore 21 | teatro ragazzi
Fondazione Sipario Toscana Onlus
IO (SONO) ROBOT
di e con Dario Focardi
studio dei movimenti del Robot a cura di Pericle Salvini
Robot|AlterEgo animato da Federico Raffaelli
realizzazione scene Luigi Di Giorno
luci Maurizio Coroni
per bambini e famiglie

Sulla scena una realtà distopica, ambientata in un futuro non troppo lontano, in cui robot e umani si trovano a confrontarsi su piccoli e grandi temi della vita perché, come dice Asimov nella sua Legge Zero, un robot non può recare danno all’umanità, né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, l’umanità riceva danno. Io (sono) robot si avvale di una collaborazione con esperti di robotica dell’Istituto Italiano di Tecnologia e dell’Università di Pisa, affinché l’esperienza visiva di chi assiste allo spettacolo sia ulteriormente amplificata dalle migliori tecnologie esistenti sul campo.


martedì 10 maggio ore 18 | incontro
IL CERVELLO COMPLESSO
le nuove tecnologie applicate alla neuro-medicina
a cura di Francesca Macciocca

Il cervello è una struttura complessa. Gli scienziati provano a replicare il suo funzionamento da sempre ma, più recentemente, i tentativi si sono spostati sul provare a migliorarlo laddove carente. Gli ambiti di applicazione sono molteplici: dalla cura all’Alzheimer all’esplorazione spaziale. Ipotesi teoriche (ma non troppo) e preoccupazioni etiche: a che punto dovremmo fermarci?


martedì 17 maggio ore 9.30 | laboratorio
Fondazione Toscana Spettacolo
COSA PUO’ UN ROBOT
conducono Dario Focardi e Great Robotics
con il contributo di Fondazione Sipario Toscana
in collaborazione con Centro Piaggio Università di Pisa – IIT e GREAT Robotics
riservato alle scuole

Cosa può un robot?, realizzato con un contributo di Fondazione Toscana Spettacolo, è un percorso che nasce da una riflessione sul rapporto tra essere umano e macchina, relazione dai confini sfumati che ci restituisce una realtà permeata dall’influenza e dall’utilizzo di intelligenze artificiali. L’indagine sulla possibilità di connessione tra teatro e robotica mira a proporre un’esperienza formativa, che rappresenti un elemento di innovazione nella didattica a distanza. Il progetto vede la collaborazione tra Fondazione Sipario Toscana, Dario Focardi, Centro Piaggio Università di Pisa – IIT e GREAT Robotics.


venerdì 20 maggio ore 21 | teatro
Valdrada Teatro presenta
MARCO NON C’E’
testo e regia Giorgia Conteduca
con Giorgia Remediani, Germana Cifani, Giorgia Conteduca, Monika Fabrizi, Giulia Vanni
consulenza scientifica Francesca Macciocca

Laura: “Sei sparito, Marco… all’improvviso, per quattro mesi!”
Mente: “125 giorni su 183 di permanenza a Valencia…“
Isty: “SPARITO, puff!”
Emo: “Però ci ha fatto gli auguri per il compleanno!”
Isty: “Su Facebook! Non valgono!”
Laura: “…ma cosa pretendi?” Emo scoppia a piangere.
Mente: “Emo, così non sei d’aiuto”.

Un viaggio appassionante e divertente nella mente di Laura, che da poco è stata lasciata da Marco, per scoprire come interagiscono tra loro le nostre parti essenziali, mente, istinto ed emozione a tutto quello che ci accade.


martedì 24 maggio ore 18 | incontro
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E LA CREATIVITÀ
le macchine potranno mai sostituire il genio artistico?
a cura di Francesca Macciocca

La domanda che più spesso accompagna i discorsi sull’intelligenza artificiale è se questa potrà mai sostituire l’essere umano. E la risposta, generalmente, è che potrebbe essere sostituito in tutto, fuorché nel comparto delle emozioni, degli istinti, della genialità. Tutto ciò che non è prevedibile dai numeri e dalle stime. Un punto fermo, per esempio, è che l’arte sia una specialità squisitamente umana, in cui intelletto ed emozione si uniscono in un connubio che difficilmente può essere replicato da un algoritmo. Eppure, se posti di fronte ad un quadro creato automaticamente da un computer, non saremmo in grado di distinguerlo da uno creato da mano umana.


 

giovedì 26 maggio ore 21 | teatro
Jet Propulsion Theatre | Compagnia Arditodesìo
NOI ROBOT
cosa vuol dire essere umano?
di e con Andrea Brunello
con Laura Anzani
regia Chiara Benedetti e Andrea Brunello
video Valerio Oss
in collaborazione con il Laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Trento

Cosa vuol dire Essere Umano? Può esistere amore tra una persona e una macchina? Uno sguardo al futuro (molto prossimo) quando interagiremo in maniera del tutto “organica” con le macchine. Lo spettacolo indaga la possibile connessione fra il nostro cervello e quello delle macchine e prova che la relazione fra due “individui”, uno umano e l’altro macchina, non è affatto semplice e può portare a dei paradossi insormontabili. Uno spettacolo che esplora in maniera attenta e precisa il nostro organo più meraviglioso, il cervello, e allo stesso tempo vuole capire dove sta andando il campo dell’Intelligenza Artificiale, come si stanno evolvendo i nostri “cervelli” artificiali?


martedì 31 maggio ore 21 | teatro
Teatro Miela, Trieste
IL BONSAI HA I RAMI CORTI
il lato comico dell’autoisolamento
idea e testo Giuseppe Nicodemo e Serena Ferraiuolo
regia Giuseppe Nicodemo
con Serena Ferraiuolo
voce di Alexia e Rosalba voce artificiale registrata antecedentemente
ingresso gratuito
info: quintescienza@gmail.com

Stefania è una donna divertente e piena di vitalità: sta a casa, cura il suo bonsai, registra tutorial, fa a maglia, adora il fitness, i bei vecchi film ed i vodka martini. In un mattino uguale a tanti altri, Alexia -un’intelligenza artificiale- le fa compagnia. Ma qualcosa, forse una canzone speciale, rompe l’equilibrio che aveva trovato e racconta senza freni al bonsai e a noi la sua vera storia.