08/05/2022 Musica

domenica 8 maggio ore 17.30 | musica
EsTRIO IN CONCERTO
interpreti Laura Gorna violino, Cecilia Radic violoncello, Laura Manzini pianoforte

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Un trio interamente al femminile. Musiciste tecnicamente ineccepibili ed artiste in grado di turbare e di rasserenare: solidità e fantasia, cultura e istinto, nella bellezza del suono.

Partendo da Schumann, compositore al quale EsTrio sta dedicando un’incisione integrale delle opere per trio, si arriva a Bernstein, con un trio giovanile in cui l’inesperienza della scrittura viene ampiamente colmata dalla grande inventiva. In mezzo il “rivoluzionario” del tango Astor Piazzolla con due dei suoi brani più belli e struggenti.

PROGRAMMA

Schumann: Phantasiestücke Op.88
Piazzolla: Adios Nonino – Verano porteno
Bernstein: Trio


Il nome Estrio nasce dalla fusione tra diversi richiami: il Mi bemolle tedesco Es, l’Es della concezione freudiana e la parola Trio. Insieme evocano la consonanza con il concetto di estro: l’ardore della fantasia e dell’immaginazione nella cultura classica greca.

…musiciste tecnicamente ineccepibili ed artiste in grado di turbare e di rasserenare che suonano col nome di EsTrio: saldezza e fantasia, cultura e istinto nella bellezza del suono…” (Lorenzo Arruga)

Laura Gorna (violino), Cecilia Radic (violoncello) e Laura Manzini (pianoforte) hanno saputo raccogliere e reinterpretare la tradizione della grande scuola italiana della Fondazione Stauffer, Accademia Chigiana e Scuola di Fiesole; infatti, sin dal suo esordio nel 2005 EsTrio si è immediatamente imposto all’attenzione del pubblico e della critica come una delle migliori formazioni cameristiche italiane. EsTrio ha all’attivo numerosi concerti per le maggiori stagioni concertistiche italiane (Serate Musicali di Milano, Unione Musicale di Torino, Amici della Musica di Padova, Vicenza, Siracusa e Palermo, Filarmonica Laudamo di Messina, Società dei Concerti di Milano, Festival di Ravello, Musica Insieme Bologna, Festival MiTo, Accademia Chigiana di Siena, Teatro San Carlo di Napoli, Amici della Musica di Firenze e Accademia di Santa Cecilia Roma, ecc.); per alcune di queste associazioni, EsTrio ha eseguito gli integrali della musica da camera di Schumann e Mendelssohn. L’esperienza internazionale delle musiciste si estende ben oltre i confini europei: dal Giappone agli Stati Uniti, dal Sud America al Medio Oriente, al fianco di strumentisti quali Salvatore Accardo, David Finckel, Bruno Canino, Rainer Kussmaul, Bruno Giuranna, Toby e Gary Hoffmann, Rocco Filippini e Franco Petracchi. Come solista EsTrio ha interpretato, fra gli altri, il triplo concerto di Beethoven e il “Concerto dell’Albatro” di Ghedini con l’Orchestra Sinfonica Siciliana (Luca Zingaretti voce recitante), Camerata Ducale di Vercelli, Balkan Symphony Orchestra e Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza.

Molto attivo nella musica contemporanea, EsTrio ha ottenuto un grande successo con la prima esecuzione assoluta di “Lassù le stelle si accorgano di te…” di Adriano Guarnieri nel dicembre 2013. Da sempre attento al mondo femminile nelle sue varie declinazioni, EsTrio si è particolarmente impegnato nella ricerca e valorizzazione delle compositrici, portando a conoscenza del grande pubblico numerosi brani pressoché sconosciuti. Nel 2009 EsTrio ha anche preso parte alle celebrazioni per la Festa della Donna del Quirinale, suonando in diretta radiofonica su Radio 3 un programma di tutte musiche femminili presso la Cappella Paolina alla presenza del Presidente Napolitano. Dallo stesso spirito è nata la collaborazione con il blog del Corriere della Sera “la 27a ora” dedicato al mondo femminile, che l’ha reso anche protagonista di un cortometraggio su una giornata di lavoro di EsTrio, per la serie “Il tempo delle donne”. L’eclettismo e il desiderio di sperimentazione spingono EsTrio a collaborare anche con artisti provenienti da esperienze espressive eterogenee, quali il teatro, la coreografia, il jazz. Da questo spirito di ricerca sono nati vari progetti, tra cui “Pochi avvenimenti, felicità assoluta”, spettacolo con la drammaturgia originale di Maria Grazia Calandrone, che rievoca il legame artistico e umano fra Robert e Clara Schumann, rappresentato in prima nazionale per il Festival MiTo insieme a Sonia Bergamasco e il concerto/spettacolo ideato con Sergio Bustric, ispirato a “Il Piccolo Principe”, nel quale musica e magia si fondono per ricreare lo spirito del capolavoro di Saint-Exupéry. Il nome EsTrio nasce dalla fusione tra diversi richiami: il Mi bemolle tedesco Es, l’Es della concezione freudiana e la parola Trio, che insieme evocano la consonanza con il concetto di estro: l’ardore della fantasia e dell’immaginazione nella cultura classica greca. EsTrio ha inciso per Fonè ed è recentemente uscito per Decca un CD dedicato ai Trii di Mendelssohn.