10/01/2014 - 12/01/2014

venerdì 10 gennaio  ore 10.30  e 21,00
sabato 11 gennaio ore  21,00
domenica 12 gennaio ore 18,00

di | Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco
testo | Elena Stancanelli
luci | Cristian Zucaro
realizzazione scene | Petra Tombini
con | Enrico Ballardini, Sabino Civilleri, Alice Conti, Giulia D’imperio, Veronica Lucchesi, Dario Mangiaracina, Dario Muratore, Chiara Muscato, Quinzio Quiescenti, Francesca Turrini, Marcella Vaccarino, Gisella Vitrano

E’ educazione fisica, non libertà.
Un allenatore vuole trasformare un gruppo di adolescenti nella squadra perfetta. Forgiare i loro corpi, orientare le loro teste. Portarli verso il gesto esemplare, convincerli ad abbandonare la mediocrità per il sublime. I ragazzi gli credono, e si abbandonano alla sua esaltazione. E’ gratificante farsi strumento delle sue ambizioni, assecondare la sua volontà. La squadra non pensa, i giocatori sono ingranaggi della stessa macchina. Reagiscono, non elaborano. Si allenano al grido di “if you can’t, then you must!!! Se non puoi, allora devi”. Ma se davvero non puoi, che cos’è il dovere? Con cosa confina, che cosa dovranno essere disposti a cedere? L’ allenatore è il sovrano. Si occupa di morale. Annienta modestia, benevolenza e moderazione perché sono ostacoli alla sovranità. Predica il sacrificio, perpetua la menzogna e insinua la diffidenza. La squadra ritiene la soggezione necessaria. Teme l’allenatore, ne venera l’autorità. Obbedisce per non prendersi la responsabilità di scegliere. Chi è  il più forte? E che cos’è, davvero la forza? ….ma non giochiamo mai?

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