02/12/2016 - 03/12/2016 Musica, Teatro

venerdì 2 e sabato 3 dicembre ore 21 | teatro
NoS – Nuovo Orizzonte Spettacolo
EDITH – Il passerotto di Francia
opera teatral-musicale
testo e regia Davide Strava
con Sarah Biacchi e Alessandro Panatteri pianoforte
costumi Silvana Galota

La vita, l’amore, le passioni e soprattutto l’indimenticabile voce di Edith Piaf raccontate e vissute sul palcoscenico grazie alla suggestiva interpretazione di Sarah Biacchi.


Il grande pubblico internazionale la conosce come l’interprete de “La vie en rose”. Edith Giovanna Gassion, soprannominata ‘passerotto’ per la sua minuta statura (nell’argot parigino si dice ‘piaf’), è stata in attività tra gli anni Trenta e Sessanta. Già a sette anni dovette muovere i primi passi verso la musica, cantando per suo padre in strada per qualche spicciolo. Davide Strava affida alla voce della stessa Edith/Sarah Biacchi, e al pianoforte di Alessandro Panatteri , il racconto degli amori, sviluppandone quattro. Il sentimento filiale verso la prostituta Titine durante l’infanzia vissuta all’interno di un bordello e l’amore nei confronti del padre, contorsionista in vari circhi di giro. Il terzo grande amore fu Raymond Asso, sublime autore e paroliere francese. Ultimo, il più importante e fatale, fu l’amore profondo per Marcel Cerdan. il pugile di Francia più conosciuto negli USA, che perse la vita per tornare al più presto da lei.

“Ho scelto di parlare di Edith Piaf perché la sua storia è un meraviglioso susseguirsi di episodi romantici, grotteschi, quasi incredibili. Per metterla in scena, ho lavorato a braccetto con un’attrice capace di restituire la potenza del personaggio, sia tecnicamente sia per la profondità del proprio vissuto. Sarah Biacchi, l’artista che ho sposato in questo lavoro, non è solo una delle pochissime attrici giovani che possono interpretare il testo che ho scritto e diretto, ma è anche una voce formidabile, capace di interpretare quelle canzoni sia con leggerezza che con disperazione, senza risparmiarsi. Essere pronti a “morire” in scena e per la scena non è forse necessario per fare teatro, ma per essere veicolo di una storia folle come questa, secondo me, sì”. Davide Strava

“Ho incontrato Edith perché non potevo ignorare la perdita dell’amore. Perché quando cantavo ‘Hymne ‘a l’amour’, la morte dell’uomo che amavo mi sembrava la sola verità possibile. Poi è scomparsa. È riapparsa anni dopo fra le righe di un giovane trentenne che me la ha messa davanti in un appuntamento preso da tempo. Quando lessi il testo di Davide Strava capii che non poteva sapere ciò che nessuno aveva detto. Mi ha legato la bocca, ha incurvato la mia schiena, mi ha ammalato, mi ha ferito e mi ha curato. Alessandro Panatteri ha preso tutto questo, i pensieri, le liti, le paure, tutto ciò che avviene fra un’attrice e un regista e ne ha fatto musica, che ora mi sostiene e mi abbraccia. Mi commuove e mi fa ridere. E quando il pubblico ride con me, penso che quella vecchia puttana ubriaca si sarebbe divertita”. Sarah Biacchi

Sarah Biacchi
Sarah Biacchi: unica attrice italiana che sia anche una cantante lirica. Vince il Concorso Tis Belli di Spoleto nel 2003 e incontra C. Remigio, R. Orlandi Malaspina, D. D’Annunzio Lombardi, S. Carroli, M. Parutto, B.Baglioni, Laura Bulian interpretando Cherubino, Manon Lescaut, Lady Macbeth, Elisabetta di Valois, Mimi, Tosca, Leonora (Trovatore), Maddalena (Andrea Chenier), La Contessa (Le nozze di Figaro), Susanna (Le nozze di Figaro). Interpreta più di 150 Mirandoline nell’edizione del Progetto URT. È Sacha in Ivanov di Checov e Lady Pliant ne “L’alchimista” di Ben Johnson, per lo Stabile di Genova. Recita a fianco di Marco Sciaccaluga, Eros Pagni, Sara Bertelà. È prima attrice dal 2004 al 2007 di Unità di Ricerca Teatrale diretta da Jurij Ferrini, con cui affronta Lady Anna in “Riccardo III”, Chiara di Assisi in “A Francesco”, Ornella ne “La figlia di Iorio”. Per Gabriele Vacis è Juliet nel “Romeo e Giulietta” del Teatro Stabile di Torino. Emanuela Giordano la vuole coprotagonista di “La leggenda di Orlando” con Isabella Ragonese. Con Tiziana Sensi è testimonial dello stalking di “1522” spettacolo denuncia della violenza sulle donne in collaborazione con MIUR-
Negli ultimi dieci anni ha diviso il palco con Gianrico Tedeschi, Mascia Musy, Luca Zingaretti, Margherita Buy e molti altri. Nel 2013 con TAODUE è nella serie “Il XIII apostolo- la rivelazione”, regia di Alexis Sweet. Ha interpretato la grande Piaf in “Edith – il passerotto di Francia” e Zoe in “Brechtskabaret”, opere scritte e dirette da Davide Strava. È Jessie in “Buonanotte, mamma” del premio Pulitzer di Marsha Norman, per la regia di Ciro Scalera. Nel 2015 recita a fianco di Viola Graziosi in “Sorelle”, produzione Nuovo Orizzonte Spettacolo, scritto e diretto da Davide Strava. È presidente e cofondatrice della compagnia NoS Nuovo Orizzonte Spettacolo.

N.O.S. Nuovo Orizzonte Spettacolo è una cooperativa di produzione e organizzazione teatrale realizzata nel 2012 dall’incontra fra tre giovani attori e registi italiani: Sarah Biacchi, Davide Strava e Francesca Zavaglia. L’acronimo della compagnia N.O.S. in latino significa NOI e vuole tutelare e rispettare il concetto fondamentale di essere un polo attrattivo di creatività che abbracci un’esperienza prima di tutto collettiva, dove l’energia del NOI superi l’energia dell’IO. Diretta da Sarah Biacchi, la compagnia ha stretto diverse partnership e coproduzioni con realtà pubbliche e private (Progetto U.r.t., Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea, La Piccionaia – I Carrara, Lambda Italia, Calatafimi Segesta Festival, Sycamore T Company, Casa Shakespeare). L’intento della compagnia è quello di offrire una scelta diversificata di spettacoli teatrali, costruendosi un repertorio che spazia dai classici (La locandiera), alla nuova drammaturgia (Buonanotte Mamma, Sorelle), sino al teatro musicale (Edith, Brechtskabaret), con un’originale incursione nella sperimentazione (Lady Macbeth Show). Obiettivo di N.O.S. è quello di produrre non solo monologhi (logisticamente agili), ma anche spettacoli con molti attori in scena, come risposta rivoluzionaria ad una crisi da non accettare supinamente. In tre anni N.O.S. ha creato rete esibendosi con successo in tutta Italia e registrando un altissimo consenso di pubblico. Prerogativa di N.O.S. è l’incontro con esperienze artistiche differenti. In tre anni di attività si sono succeduti quattro registi (Davide Strava, Chiara Maione, Ciro Scalera, Mirko Artuso), due autori (Davide Strava e Chiara Maione), musicisti come Ivano Guagnelli, Giovanna Famulari, Alessandro Panatteri che hanno firmato musiche e arrangiamenti oltre ad essere pilastro dell’attività dal vivo; tre scenografi e costumisti (Alice Biondelli, Silvana Galota, Massimo Marafante) e un voluminoso numero di attori, che sono stati fotografati con sapienza da Marco Pasqua, importante collaborazione fotografica d’autore, accanto alla fresca Arianna Del Grosso. Partendo dall’allestimento dei classici, progressivamente N.O.S. ha scoperto la nuova drammaturgia (in particolare grazie alla collaborazione continuativa e fruttuosa con Davide Strava) e si appresta a scrivere una nuova pagina del proprio percorso.


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