03/01/2014 - 05/01/2014

venerdì 3  e sabato 4 gennaio ore 21,00
domenica 5 gennaio ore 18,00

Prima nazionale

adattamento teatrale dell’omonimo testo inedito di Adriano Marenco
con Piero Brega e Carlo Gori
regia di Carlo Gori

 Per raccontare a modo nostro la storia dell’impero economico e morale di don Verzé vista soprattutto attraverso gli occhi di Mario Cal, il suo braccio destro.
Mario Cal si è sparato, probabilmente oppresso dalla situazione disperata della fondazione San Raffaele del monte Tabor, devastata dai debiti e dagli scandali dovuti alla gestione allegra dell’ospedale omonimo e delle società ad esso collegate.
Mario Cal sapeva troppo (e, comunque, era protagonista attivo) di un mondo fatto di grandi poteri finanziari e politici, di servizi segreti, di intrecci internazionali, di piccole e grandi miserie umane.
Ma sembrava essere un personaggio piccolo piccolo.
Il tutto sotto la luce apparente di un grande potere spirituale che governava tutto.
Il nostro racconto si svilupperà per associazioni, immagini, paradossi e giochi, accompagnati dall’amore per il canto e la musica, la poesia, l’ironia, la sorpresa, la realtà e le sue contraddizioni.
Quando tutto sembra essere già dimenticato, il ricordarlo diventa strumento per giocare più consapevolmente il nostro presente.