03/02/2017 - 05/02/2017

venerdì 2, sabato 3 febbraio ore 21
domenica 4 febbraio ore 17.30

uno spettacolo Carrozzeria Orfeo
drammaturgia Gabriele Di Luca
con Beatrice Schiros, Alessandro Tedeschi Massimiliano Setti, Pier Luigi Pasino Alessandro Federico, Angela Ciaburri
scene Maria Spazzi Costumi Erika Carretta Luci Giovanni Berti Musiche originali Massimiliano Setti
regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi

produzione CARROZZERIA ORFEO, TEATRO DELL’ELFO, TEATRO ELISEO, MARCHE TEATRO in collaborazione con LA CORTE OSPITALE DI RUBIERA

Dopo il grande successo con gli spettacoli Thanks for vaselina e Animali da bar, il collettivo Carrozzeria Orfeo presenta il nuovissimo spettacolo Cous Cous Klan. In un parcheggio abbandonato e degradato dietro ad un cimitero periferico e autunnale, sulla rete metallica che separa il parcheggio dal resto del mondo, stralci di necrologi, di cartelloni pubblicitari e un’insegna metallica con sopra scritto “Divieto di abbandono rifiuti”. Nel parcheggio, all’interno di due roulotte situate a pochi metri l’una dall’altra, vivono due famiglie totalmente diverse: la prima è formata da un ex prete che, dopo un percorso di grande conflitto con la propria fede e dopo essere stato espulso dalla chiesa, vive insieme al fratello minore, un ragazzo sordomuto che campa di espedienti, elemosina, sussidi e piccoli imbrogli. Nella roulotte di fianco, la loro sorella maggiore, che si è convertita per amore all’Islam, vive insieme al marito, un arabo moderato che di mestiere vende fiori davanti al cimitero. Accanto alle due roulotte, in una tenda, abita un uomo apparentemente ricco che di giorno va al lavoro con il suo vestito elegante e la ventiquattrore, ma di notte torna a dormire nella tenda al freddo. L’uomo in pochi anni ha perso tutto: la fortunata azienda, la splendida casa e l’auto di lusso, che ora sta cercando di riconquistarsi, senza far accorgere il mondo borghese nel quale è sempre stato inserito, della sua attuale condizione. Attraverso questi personaggi si racconta l’imminente decadenza economica e morale della nostra contemporaneità, la perdita e la continua ricerca della fede e naturalmente, grazie al realismo grottesco e all’ironia, le tensioni sociali e religiose tra Occidente e Oriente, tra Cattolicesimo e Islam, tra due forme di terrorismo e terrore che hanno più punti di contatto e vicinanza di quanto si pensi.

Note di regia Ancora una volta Carrozzeria Orfeo sarà impegnata a fotografare senza fronzoli un’umanità socialmente instabile, carica di nevrosi e debolezze, attraverso un occhio sempre lucido, divertito e, soprattutto, innamorato dei personaggi che racconta. La comune mancanza d’amore dei protagonisti delle nostre storie porta i dialoghi all’eccesso e all’isteria evidenziando gli aspetti tragicomici di esistenze che commuovono e fanno ridere nello stesso istante. I loro tormenti emotivi amplificano il loro aspetto umano, raccontando una realtà spinta all’assurdo che, però, attiene al nostro quotidiano. Uno stile “eccessivo” che, trasformandosi in provocatorio realismo, cerca un divertimento mai gratuito e fine a se stesso. Un punto di vista sul mondo e sul presente nel tentativo di non farsi mai imprigionare dalla retorica o da inutili moralismi. Come compagnia, infatti, portiamo avanti da anni un lavoro di costante ricerca sulla mescolanza dei generi, con l’obiettivo di fondere l’ironia alla tragicità, il divertimento al dramma, in una continua escursione fra realtà e assurdo, fra sublime e banale. Ci interessa muoverci sul fragile confine dove, all’improvviso, tutto può inevitabilmente risolversi o precipitare.
                                                                                   Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi 

Carrozzeria Orfeo Diplomati all’Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine, Massimiliano Setti e Gabriele Di Luca, insieme a Luisa Supino, costituiscono nel 2007 la compagnia Carrozzeria Orfeo, di cui sono autori, registi e interpreti dei propri spettacoli, curandone anche la composizione delle musiche originali. Il nome Carrozzeria Orfeo nasce dalla contrapposizione di parole tra loro molto diverse. La concretezza di una carrozzeria e il simbolo dell’arte. La fatica del mestiere, il sacrificio e la manualità dell’artigiano e allo stesso tempo la volontà di vivere un’esperienza onirica. Alla base della poetica della Compagnia, che alla produzione di spettacoli alterna l’attività di formazione, c’è la costante ricerca di una comunione tra un teatro fisico ed una drammaturgia legata a tematiche della contemporaneità all’interno della quale l’emotività, l’immediatezza e il rapporto con il pubblico rivestono un’importanza fondamentale. L’osservazione della realtà spinge il percorso drammaturgico di Carrozzeria Orfeo nel suo esplorare diversi territori di scrittura, recitazione, messa in scena, senza tralasciare la formazione, trovando ispirazione nelle storie e nella cronaca del proprio tempo. Tra i loro spettacoli Nuvole Barocche, Sul confine, Idoli, Thanks for Vaselina, Animali da bar hanno ricevuto numerosi premi. Nel 2012 il collettivo si aggiudica il Premio Nazionale della Critica come migliore compagnia e nel giugno 2013, al Teatro Romano di Spoleto, dalle mani di Franca Valeri, viene assegnato il Premio SIAE alla Creatività 2013 a Gabriele Di Luca come migliore autore teatrale. Attualmente Carrozzeria Orfeo sta sperimentando nuovi campi, tra cui il cinema.

foto Laila Pozzo

BIGLIETTI
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