24/09/2016 Teatro

sabato 24 settembre ore 21 | teatro
Associazione Culturale CADMO | Le vie dei festival | Gli Omini
CI SCUSIAMO PER IL DISAGIO
di e con Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Giulia Zacchini, Luca Zacchini
luci Emiliano Pona
uno spettacolo teatrale de Gli Omini
produzione Associazione Teatrale Pistoiese – Centro di Produzione Teatrale

Gli Omini sono stati alla Stazione di Pistoia, sui binari. In scena, con la consueta ironia, portano la loro personale sintesi di un mese di incontri, conversazioni, osservazioni con la varia umanità che popola la stazione.


Al Teatro del Lido di Ostia, per le Vie dei Festival, torna il “teatro antropologico” de Gli Omini, gruppo attivo dal 2006, con il primo obiettivo di avvicinare le persone al teatro e di far nascere il teatro dalle persone. Anche Ci scusiamo per il disagio – parte del progetto triennale T, realizzato dall’Associazione Teatrale Pistoiese – si basa su un’ indagine territoriale condotta a partire dalla stazione di Pistoia allo scopo di valorizzare, conoscere e spettacolarizzare la Porrettana, la strada ferrata costruita nell’Ottocento per collegare la città a Bologna, una delle linee ferroviarie più antiche e suggestive d’Italia. Con la consueta ironia, Gli Omini ci portano la loro personale sintesi di un mese di incontri, conversazioni, osservazioni con la varia umanità che popola la stazione: pendolari, persone che aspettano un treno, persone che guardano i treni passare, persone che alla stazione ci vivono, anziani, giovani, bambini. Gente che si nasconde, gente da guardare con la coda dell’occhio e che deve stare lontano dalla linea gialla. La stazione di una periferia non è solo un luogo di passaggio. Non è un momento di transito, non è solo un non luogo. La stazione di una città piccola ha una sua identità, i suoi abitanti, le sue voci, le sue regole. Gli Omini sono stati un mese alla Stazione di Pistoia, sui binari, nel bar a consumazione obbligatoria ogni due passaggi, verso i bagni, sulle panchine. Hanno capito le regole e le hanno viste infrangere. Hanno incontrato la gente. Alcuni pendolari, molti ex carcerati, altrettanti in libertà vigilata, piccioni, studenti confusi, marchettari, gente che si sposta in treno perché non ha più la macchina, coppie di ogni tipo, amore in ogni forma, piccioni, tossici, barboni suonatori di mandolino, donne che alla stazione leggono e poi parlano come un libro stampato, piccioni.
Ci scusiamo per il disagio ha debuttato a luglio 2015 nel Deposito dei Rotabili Storici di Pistoia, un luogo carico di memoria, un angolo protetto e sconosciuto della città che è stato aperto al pubblico diventando la scenografia con i suoi binari morti e i suoi vagoni d’epoca.

PROGETTO T
Tre anni. Un Treno da mantenere in vita. Un Territorio dal valore inestimabile, popolato da un’umanità in via d’estinzione che non può scomparire. La Transappenninica è una delle linee ferroviarie più antiche d’Italia. Unisce Pistoia a Bologna scalando la montagna. Con 47 gallerie e una miriade di punti panoramici vertiginosi, corre nei boschi per arrivare a paesini che si stanno spopolando. Gli Omini la vogliono scoprire e valorizzare, partendo dalle persone che la vivono.
Cercheranno immagini, storie, ricordi, volti, persone, confessioni, racconti per restituire spettacoli, eventi, performance che siano lo specchio di questo territorio mobile e che lo scuotano, portandolo a vivere attraverso un Teatro che nasca dalla realtà e dalle persone vere. Tre anni per trasformare un vagone in Teatro viaggiante, costruire uno spazio culturale mobile. Il Progetto T è prodotto dall’Associazione Teatrale Pistoiese, in collaborazione con Comune di Pistoia, Provincia di Pistoia, Centostazioni e MiBAC.

Gli Omini. Sono una compagnia teatrale nata nel 2006 con l’obiettivo di avvicinare le persone al teatro e di far nascere il teatro dalle persone. Da questo prende forma il progetto Memoria del Tempo Presente, che prevede la costruzione degli spettacoli attraverso settimane d’indagine territoriale e interviste, creando eventi unici, che debuttano e muoiono a ogni data. Primo spettacolo di Memoria del Tempo Presente è CRisiKo! Finalista del Premio Scenario 2007, che nasce da un anno di indagini su piccoli comuni d’Italia. Nel 2008 Gli Omini debuttano con Gabbato Lo Santo, secondo spettacolo del progetto, vincitore del Premio del Pubblico al concorso Giovani Realtà dell’Accademia Nico Pepe. Nel 2009 vengono allestiti Gabbato Lo Sound, versione rock & roll di Gabbato Lo Santo, realizzata col gruppo Il Maniscalco Maldestro, 7Novembre2008-un disarmante spettacolo pacchiano e debutta TAPPA, terzo spettacolo del progetto Memoria del Tempo Presente, che continua a debuttare, girando ancora l’Italia e cambiando totalmente ad ogni replica. Tra il 2010 e il 2011 Gli Omini pubblicano presso Titivillus, Il pesce spada non esiste – interviste, racconti, frasi fatte, fiori fritti, in memoria del tempo presente, da cui l’omonima lettura-spettacolo. La compagnia partecipa poi a Sogno d’una notte d’estate di Massimiliano Civica. A fine 2011 dal gruppo rinnovato vengono creati tre spettacoli L’Asta del Santo, L’uovo e il pelo e Io non sono lei. Nel 2012 parte il giro di Capolino, nuovo progetto d’indagine, rivolto al coinvolgimento di giovani, coprodotto dalla Cooperativa Sociale Coop21 e dalla Regione Toscana. Capolino ha girato per un anno e mezzo mettendo in scena più di ottanta ragazzi dai 15 ai 30 anni, con una drammaturgia in continuo cambiamento. Da questa famiglia allargata nasce nel 2014 La famiglia Campione. Gli Omini diventano compagnia residente presso l’Associazione Teatrale Pistoiese e ricevono il Premio Enriquez come “Compagnia d’innovazione” per la ricerca drammaturgica e l’impegno civile. A fine 2014 Gli Omini iniziano a lavorare al Progetto T, progetto triennale che punta al rilancio della Ferrovia Porrettana e alla trasformazione di un vagone in teatro viaggiante. Da maggio 2015 eventi omini hanno animato la stazione di Pistoia, fino ad arrivare al debutto del loro nuovo spettacolo pensato tra i binari: Ci scusiamo per il disagio.

Le vie dei festival, diretto da Natalia Di Iorio, è un momento d’incontro, luogo di visioni privilegiate per gli spettatori più attenti che vogliono confrontarsi con tematiche e linguaggi attuali. ‘Festival dei festival’, che da sempre presenta spettacoli e compagnie scelte tra le migliori delle manifestazioni dell’estate.

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