26/04/2018 Teatro

26 aprile, ore 21.00

CIRCOLO GIANNI BOSIO – Calendario Civile

AD OGNI PASSO

con Elisabetta Magnani
adattamento Francesco Suriano ed Elisabetta Magnani

regia Francesco Suriano

collaborazione Gioia Turchi Carrara | collaborazione scientifica di Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea e dell’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi | produzione Teatro Studio Krypton | con il patrocinio di A.N.P.I. Comitato Provinciale Roma – Federazione Impiegati Operai Metallurgici – Comune di Impruneta Città Metropolitana di Firenze

 

(L’adattamento teatrale è tratto dai testi: Emma. Diario d’amore di un comunista al confino, di Giulio Turchi, Donzelli Editore; Se potessi scriverti ogni giorno, a cura di Gioia Turchi Carrara e Gianfranco Porta, Donzelli Editore; La felicità è la lotta, di Emma Turchi, Marsilio Editori)

Emma Forconi nel 1925 aveva diciotto anni e viveva a Firenze. Era una sarta rifinita, un mestiere che le piaceva molto, era allegra e padrona di sé, aborriva l’ingiustizia e la sopraffazione. Giulio Turchi quando conobbe Emma aveva ventitré anni e già alle spalle una vita vissuta con la passione politica e civile che lo aveva portato dal movimento anarchico alla Fiom e alla partecipazione alle lotte operaie di quegli anni. Operaio metallurgico a Firenze, dopo l’occupazione delle fabbriche fu costretto a trasferirsi a Roma.

Emma e Giulio si incontrarono a Firenze quasi per caso e per undici mesi si scrissero per imparare a conoscersi, si sposarono con rito civile a Palazzo Vecchio a Firenze il 2 maggio 1926.

Segretario del Sindacato Metallurgici e membro della Federazione romana del Partito Comunista, nel 1927 Giulio Turchi venne arrestato, imputato di cospirazione contro lo Stato e condannato a 21 anni di reclusione. A seguito della pesante condanna dovette peregrinare per molte carceri e isole di confino.

Emma continuò a fare la sarta e a seguirlo, trasferendo il suo domicilio dalla Liguria, alla Toscana a Roma e condividendo con lui uno dei lati più duri del regime fascista. Anche senza vedersi per lunghi periodi, i due si sosterranno sempre attraverso le parole: scrivendosi lettere, biglietti, telegrammi, cartoline.

Emma e Giulio sono sopravvissuti scrivendo del loro amore.

Questo spettacolo nasce dall’incontro con Gioia Turchi Carrara e dal suo desiderio di portare in scena la storia dei suoi genitori. Una storia che oggi sembra una favola che si srotola lungo quasi un secolo, raccontata attraverso un’avvincente carrellata di aneddoti storici e romantici, su due piani: quello dell’amore tra Giulio ed Emma e della loro lotta comune per la libertà; e quello del regime fascista, e della sua repressione, la censura, la persecuzione e le storie vissute dagli altri personaggi, anche loro ancorati alla Storia del nostro paese fino e oltre la fine del ’900.

Una Storia “minima”, che si dilata a volte per divenire un racconto corale, in cui la sopraffazione del regime viene sconfitta da un impegno instancabile ed un amore tenace.

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Biglietti

intero 10 €, ridotto 8 € (over 65, under 24, possessori Bibliocard)

 

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