22/10/2016 Danza

sabato 22 ottobre ore 21 | danza
Sara Cano Compagnia di Danza
A PALO SECO
regia, coreografia e interpretazione Sara Cano
direttore di scena Teresa Nieto
light designer Gloria Montesinos (A.A.I.)
musiche originali Héctor González
ricerca musicale Aléix Tobías (Coetus)
arrangiamenti vocali Alberto Funes
disegno costumi Elisa Sanz
gestione costumi Mayka Chamorro e Dolores Duran
realizzazione costumi María Calderón
tecnico luci Gloria Montesinos
tecnico del suono Jorge Díaz “Roy”
grafica e fotografia marcosgpunto
produzione Sara Cano Compañía De Danza
assistente di produzione David Arrabal
distribuzione Elena Santonja
prima nazionale

Un assolo in cui la danza fluisce liberamente al di là di forme e convenzioni. Un lavoro personale e senza tempo in cui flamenco, danza contemporanea e butoh sono usati per immaginare un nuovo spazio creativo.


“Vai in profondità e dentro di te, nel più profondo dentro di te, nella tua anima.” Kazuo Onho

“Un artista non ha bisogno di imitare nessuno. Si mette semplicemente la mano sul cuore e lo studia. Non deve sentirsi incensato dalle lodi e neanche lasciarsi abbattere dalle critiche. L’artista può prevedere il futuro, percepire nuovi mondi, anche nel caos, e quando intravede da lontano una nuova strada, come fosse una luce minuscola, deve affrontare la paura del buio e dell’ignoto. L’artista deve sempre continuare nel suo cammino, anche se a volte inciampa e cade. Non deve preoccuparsi, deve adattarsi e procedere perché una caduta è utile anche per i più grandi maestri”. Giuseppe Verdi, La Voce del popolo.

A Palo Seco è il primo spettacolo individuale di Sara Cano in cui l’artista si esibisce come interprete e coreografa. Un percorso in cui ricerca e sperimentazione rifondano il suo modo di danzare, basato sulla dimensione viscerale della danza spagnola e quella più concettuale della danza contemporanea. A Palo Seco è l’inizio di un viaggio verso una evoluzione personale dell’artista, che guarda al futuro senza perdere la comprensione della tradizione, nella faticosa ricerca di originalità. Lo spettacolo è lo sviluppo dell’assolo vincitore del primo premio nell’ambito del XXIII Concorso di Danza spagnola e flamenca (Madrid – 2014), del premio per la migliore composizione musicale per la danza spagnola e del Suma Flamenco Award 2015.

Sara Cano
Direttrice artistica, coreografa, performer dalla formazione eclettica Sara Cano, è un’artista che spazia dalla danza contemporanea alla danza spagnola, dal folklore al flamenco. Diplomata coreografa e danzatrice contemporanea presso il Conservatorio Superiore di Danza Maria de Avila di Madrid. Come ballerina professionista ha fatto parte di compagnie prestigiose come Teresa Nieto Company, Fondazione Antonio Gades, Iberica Dance, Malucos dance, Cortés the Gypsy Company, oltre ad aver fatto parte del musical “Enamorados Anónimos” di Blanca Li e Javier Limón. Come coreografa il suo lavoro si incentra sulla ricerca di un linguaggio molto personale, per metà spagnolo e per metà contemporaneo.

www.saracano.es
https://www.youtube.com/watch?v=fFaW07bO3Fc
https://saracano.es/proyectos/como-coreografa/a-palo-seco/


Struttura dello spettacolo

“A Palo Seco” tratta il tema della metamorfosi e del cambiamento che scaturisce da un percorso nel tempo e nel corpo. Lo spettacolo è composto di tre assoli. La scena di apertura Kai (Change) cerca somiglianze tra il kimono e la bata de cola e l’uso del ventaglio nel flamenco e nel teatro Kabuki. Successivamente si intraprende un viaggio retrospettivo, senza tempo (Sintempo), un assolo che parte musicalmente dal folklore andaluso e affonda nel passato per recuperare le origini del flamenco e le antiche canzoni popolari andaluse mentre il corpo sperimenta i principi della danza butoh. Il viaggio si conclude nella terza scena, A Palo Seco, un assolo in cui la danza fluisce liberamente al di là di forme e convenzioni. Lo spettacolo intende trasformare, ricostruire e rimodellare le forme e i concetti tipici del flamenco avvicinandosi ad altri principi e forme di danza. Danza contemporanea e butoh, flamenco, contemporaneo, antico e moderno, sono utilizzati per immaginare un nuovo spazio creativo.

Kai (Change)
Kai (termine giapponese per cambiamento) è il titolo del primo assolo. È il simbolo del viaggio che inizia dalla metamorfosi personale. La vita delle farfalle rappresenta il processo ed è alla base della sceneggiatura che si articola in quattro tappe: dalla nascita alla morte. Il processo è raccontato attraverso i tipici elementi della danza spagnola come la bata de cola e il ventaglio, ispirandosi al tempo stesso all’estetica delle antiche stampe giapponesi.

Sintempo
In Sintempo vengono miscelati gli elementi tipici della musica e della danza pre-flamenca con immagini e suggestioni che hanno ispirato l’artista, generando una forma di danza ibrida. L’obiettivo è realizzare una ricerca corporale, concettuale e coreografica intorno a concetti quali il passare del tempo, l’assenza, l’antico e il moderno, la velocità e la lentezza, il permanente e l’effimero. La prima versione di Sintempo è stata scelta come finalista alla prima edizione di Me, Myself and I, concorso per soli nell’ambito del 28° Concorso Coreografico di Madrid.

A Palo Seco
A Palo Seco è il tentativo di rappresentare l’artista senza abbellimenti e ornamenti, alla ricerca dell’essenza, attraverso l’energia e i movimenti fluenti del flamenco che spingono oltre le forme e le convenzioni. È un’occasione per danzare, danzare e nient’altro… e per testimoniare un atto di nascita e rinascita. È il territorio in cui l’artista sperimenta nuove soluzioni coreografiche e studia i principi della dinamica, l’orizzontalità e la verticalità, la rottura di equilibri, la caduta e il recupero, il peso della gravità, la restrizione dell’energia ed il suo culmine.